«La prossima sfida sarà un bel banco di prova»
Il Gadoni pensa in grande, Ortu: «Squadra in netta ripresa, possiamo puntare in alto»
Il Gadoni spezza il digiuno di vittorie che durava ormai da tre turni, aggiudicandosi l'importantissimo confronto interno contro il quotato Gennargentu Desulo, e aggancia così a quota 14 il Lotzorai, al settimo posto in classifica.
Si è trattato di un avvio decisamente positivo per i ragazzi guidati da Massimo Ortu, che hanno fatto sino a questo momento un ottima impressione, andando ben oltre le più rosee aspettative della vigilia.
Ortu commenta l'ultima uscita del Gadoni.
«La partita è stata bella, giocata bene da entrambe le squadre, a viso aperto senza timori ne da parte degli uni ne da parte degli altri.
Il risultato è stato in equilibrio sino all'ultimo, se avessimo perso noi, i nostri avversari non avrebbero sicuramente rubato nulla.
Ci siamo ripresi dopo alcune partite in cui non riuscivamo a segnare; anche se incassavamo poche reti, i risultati non erano ovviamente dei migliori».
Undici reti all'attivo dopo nove giornate, in effetti, sono un bottino decisamente magro.
«È questo che mi preoccupa, e il peggio è che non riesco a capire il perché.
La squadra in avanti dovrebbe ottenere risultati ben oltre quelli raggiunti; per quanto mi riguarda, considerando il livello dei giocatori che abbiamo, saremmo dovuti essere nelle prime posizioni a lottare con le migliori della classe».
Sul piano della personalità il Gadoni sta evidenziando progressi importanti, anche se vi capita ancora di collezionare qualche passaggio a vuoto.
«A parte quella con il Meana, che il giorno ha dimostrato di essere superiore a noi, le altre due sconfitte sono state immeritate. Si poteva sicuramente fare qualcosa in più noi ma ci hanno creduto di più gli avversari, aspetto che in sostanza ha determinato il risultato finale.
Le squadre affrontate – continua l'allenatore - fino ad ora non sono state molto superiori a noi, ce la siamo giocata con tutti: proprio per questo dico che il Gadoni può e deve guardare in alto».
La vetta è lontana soltanto 8 lunghezze, questo vi consente sicuramente di essere ottimisti.
«Speriamo di recuperare qualche punto, stiamo pagando l'inesperienza data dall'assenza per lungo tempo dalla Seconda Categoria; in più il paese, a livello quantitativo, non ci offre molto in termini di giocatori, siamo costretti a puntare su ragazzi che arrivano da fuori, anche da Cagliari, ed è un aspetto che ci penalizza per quanto riguarda gli allenamenti».
Alla ripresa dei campionati, dopo la pausa decisa dalla FIGC, siete attesi dalla super sfida contro il Lotzorai: una tappa fondamentale per la vostra stagione.
«Lo considero un ottimo banco di prova per capire dove possiamo arrivare, conosco bene i nostri avversari, sono una squadra ostica che in casa sicuramente da filo da torcere a tutti.
Li avevamo già affrontati in Terza Categoria alcuni anni fa, quella stagione sono arrivati primi, hanno sicuramente un'ottima rosa e so che si sono rinforzati molto da allora, quindi penso proprio che sarà dura».