«Goddi è un giocatore eccezionale, ma possiamo essere ancora più cinici in avanti»
Il La Caletta vuole continuare a stupire, mister Scanu: «L'appetito vien mangiando, contro la Bittese proveremo a centrare il salto di qualità che inseguiamo da tanto tempo»
Il La Caletta torna a casa con un punticino dopo la delicatissima trasferta in casa della Corrasi e centra il quarto risultato utile di fila, che vale per il quarto posto in classifica, a quattro lunghezze dalla Bittese terza, con i granata che nel prossimo turno renderanno visita ai ragazzi allenati da Antonio Scanu per uno dei confronti più attesi dell'intera giornata.
Il tecnico fotografa il momento dei suoi a otto giornate dal termine: con la salvezza praticamente in tasca, i giallo-verdi possono ora giocarsi il tutto per tutto per rimanere agganciati, sino all'ultimo, al treno di testa.
«Quello ottenuto domenica è sicuramente un buon punto - dichiara Scanu -, soprattutto per come è arrivato, considerando che abbiamo siglato il gol decisivo al 95'».
Una gara dai due volti: «Nel primo tempo ci siamo espressi molto bene, peccato soltanto per non aver concretizzato l'enorme quantità di palle gol create; avremmo potuto chiudere sul tre o quattro a zero per noi. Purtroppo il calcio è così: se sbagli, paghi, così abbiamo subito il loro uno-due nell'arco di dieci minuti. La squadra comunque ha reagito, trovando la forza di rimettere in carreggiata il match, ma abbiamo concesso un contropiede ai nostri avversari, una cosa che fuori casa non dovrebbe succedere mai. Alla fine per fortuna siamo riusciti a salvarci, penso comunque che il punteggio sia giusto».
Il tecnico spende parole importanti per gli avversari. «Ho visto una Corrasi in salute, che si è ripresa piuttosto bene dopo un girone di andata tra luci ed ombre; non mi sorprende, anche perché in organico hanno tanti giocatori validi. All'andata si sbloccarono proprio contro di noi, aggiudicandosi il bottino pieno nei secondi finali, da quel momento hanno preso il volo».
Il La Caletta ha dimostrato per l'ennesima volta tutto il suo grande valore. «A volte ci capita di non esprimerci al massimo, ma in avanti costruiamo sempre tanto, riusciamo ad attaccare bene gli spazi, con numerosi inserimenti anche da parte di centrocampisti e difensori; è normale poi concedere qualcosa dietro. Siamo il secondo miglior attacco, questo conferma quanto ti ho appena detto, ma penso che si potrebbe fare ancora meglio».
Tra le armi migliori a disposizione dell'allenatore, c'è sicuramente Salvatore Goddi, capocannoniere della squadra con 23 reti. «Non lo scopriamo sicuramente quest'anno: era già stato con noi in passato, poi ha deciso di passare al Siniscola. Per questa stagione è tornato a vestire la nostra maglia ed ha ripreso a segnare come ci aveva abituato. Si sacrifica molto e ha una dote eccezionale: tira le punizioni in maniera perfetta, quasi come se si trattasse di un calcio di rigore, una qualità che pochi in zona possiedono».
Grazie al pari strappato in casa della Corrasi, la striscia di risultati utili sale a quattro, per il quarto posto in classifica. «Siamo molto felici – ammette Scanu – anche se si può sempre crescere. Non dimentichiamoci però che siamo una piccola realtà, la terza squadra del paese dopo Siniscola e Montalbo, che per tradizione e seguito di tifosi sono nettamente superiori a noi. In principio il nostro obbiettivo era quello di raggiungere una salvezza tranquilla, ci stiamo togliendo diverse soddisfazioni e ora speriamo davvero di continuare così, perché, come si dice, l'appetito vien mangiando. Penso comunque che ci meritiamo questa situazione, cercheremo di stare in alto sino alla fine».
In questo senso, il match casalingo contro la Bittese, in programma nel prossimo turno, risulta decisivo. «Proveremo a ridurre il distacco, anche se sarà difficile. Siamo consapevoli che incontreremo una grandissima squadra, all'andata mi sono piaciuti veramente tanto. Proprio come noi, si conoscono da diverso tempo, un vantaggio notevole». I giallo-verdi arrivano al confronto praticamente al completo. «Tenteremo recuperare il nostro capitano, alle prese con un problema al ginocchio rimediato in un'amichevole con il San Teodoro; lui voleva giocare anche sabato, per l'anticipo, ma non ce l'ha fatta. Per il resto ho tantissimi diffidati, potremmo avere grossi problemi in seguito ma per questa sfida non abbiamo particolari emergenze».
Sul piano psicologico le cose procedono al meglio. «La squadra è molto giovane, magari in qualche occasione abbiamo peccato un po' per quanto riguarda l'approccio alla gara, soprattutto nelle partite che potevano farci fare il salto di qualità, ma se saremo bravi ad imparare dai nostri stessi errori magari potremmo chiudere la stagione in bellezza. Per il resto, va tutto a gonfie vele: abbiamo un bomber che segna con puntualità, una condizione atletica ottima, corriamo dal primo minuto al novantesimo, ci alleniamo tre volte a settimana, con grande disponibilità da parte dei ragazzi. La società è sempre presente e non ci fa mai mancare nulla, ci sono tutte le premesse per fare bene insomma, ma l'ultimo verdetto spetterà al campo».
Sarà importante non incappare nelle classiche giornate storte: il 5 a 2 rimediato in casa contro il Telti brucia ancora. «In quella circostanza non siamo proprio scesi in campo, come è accaduto peraltro all'esordio contro l'Ollolai: si tratta delle peggiori partite che abbiamo disputato quest'anno. Non c'è stata nessuna reazione da parte nostra, una cosa strana, a dire il vero: siamo stati in balia del Telti per tutta la gara, meritano i nostri complimenti. Dopo sette minuti erano già in vantaggio per 2 a 0, noi abbiamo accorciato nel finale di primo tempo, ma ad inizio ripresa sono arrivati altri due gol nell'arco di dieci minuti. Il giorno ci mancava Corsini, un elemento di categoria superiore, che da grande sicurezza al reparto. Questo non vuol dire che chi l'ha sostituito sia stato da meno, ma quando non sei in giornata certe assenze pesano il doppio. Ci sta prendere qualche schiaffo ogni tanto, come il 4 a 1 rimediato contro la Montalbo, anche se gli ultimi due gol sono arrivati allo scadere, se c'era qualcuno che meritava la vittoria, almeno sino a metà del secondo tempo, eravamo noi, ma il calcio è bello proprio perché è imprevedibile».