«Ossese squadra da battere, noi inferiori nel gioco solo al Li Punti»
Il Mesu 'E Rios brilla tra le grandi, Piu applaude i suoi: «Attacco di primissimo livello con Calvia, Deiosso e Cocco, ora dobbiamo migliorare in difesa»
Continua nel migliore dei modi la stagione in casa Mesu 'E Rios, con il 3 a 1 rifilato al Pozzomaggiore nell'ultima uscita che vale per la vittoria numero otto.
I ragazzi allenati da mister Luigi Piu ripartono di slancio dopo il ko rimediato in casa del Thiesi e si godono il terzo posto in classifica; davvero niente male per una compagine partita con l'obbiettivo di raggiungere una salvezza tranquilla e che ora non si mette limiti: l'intento dichiarato per la seconda parte della stagione è quello di regalare a dirigenti e tifosi tante altre belle soddisfazioni, ma sognare in grande non è vietato, anche perché la vetta della classifica è lontana appena 5 lunghezze, in attesa che l'Ossese capolista recuperi il match contro il Macomer sospeso per il maltempo.
«Sono soddisfatto per quanto fatto vedere domenica dalla mia squadra – ammette Piu – anche se nel primo tempo non ci siamo espressi al massimo; ho notato troppa leggerezza, troppa superficialità in alcuni frangenti. Nel secondo tempo invece siamo venuti fuori con brillantezza, vincendo meritatamente il confronto. C'è da dire che il Pozzomaggiore si è presentato alla sfida con una formazione pesantemente rimaneggiata, per via di cinque assenti tra squalifiche e infortuni, ma anche noi non eravamo da meno, considerando che domenica mattina mi hanno telefonato tre ragazzi, bloccati a letto dalla febbre; ho dovuto rivedere qualcosa, ma chi è sceso in campo si è comportato benissimo».
Tre punti che permettono di conquistare il terzo posto in classifica. «Non ci aspettavamo di certo di fare così bene, ad inizio stagione puntavamo ad una salvezza tranquilla, perché venivamo da una rifondazione totale iniziata due anni fa; il nostro intento è quello di migliorare rispetto all'anno scorso».
La strada sembra essere quella giusta. «Non siamo mai stati inferiori a nessun avversario, se si esclude il Li Punti. La nostra priorità comunque è quella di far maturare i giovani del nostro settore giovanile, in quest'ottica hanno già fatto il loro esordio 5-6 ragazzi classe '99 e 2000. Uno di questi, Demarcus, è passato all'Olbia, un orgoglio per noi».
Tra le note più liete, il rendimento dell'attacco, tra i più prolifici, secondo solo a quello del Li Punti. «Posso contare su tre elementi fortissimi: Calvia e Deiosso, entrambi di Pattada raggiungono puntualmente cifre importanti in fase realizzativa, l'anno scorso hanno segnato rispettivamente 20 e 10 gol; c'è stato poi l'innesto di Gianni Cocco, che veniva da una stagione tra luci ed ombre al Pozzomaggiore ma che noi conoscevamo piuttosto bene: quattro anni fa aveva siglato un totale di 20 gol, tutti su azione. E' un'ottima prima punta, con gli altri due liberi di orbitargli attorno; siamo uno dei reparti più completi e competitivi, non solo sulla carta».
Da migliorare invece sicuramente c'è la fase difensiva. «Abbiamo preso troppi gol, anche se di questi 22, ben 9 sono arrivati in appena due partite. Per il resto va tutto piuttosto bene, non ci possiamo lamentare».
Peccato per gli sporadici passaggi a vuoto, come quelli registrati in casa con Siligo e Ittiri. «Meritavamo sicuramente qualcosa di più, soprattutto contro i primi, ma sono certo che nell'arco di un campionato tutti gli episodi si compensino. Peccato anche per quel punto perso a Thiesi, considerando che al 90' l'arbitro ci ha annullato un gol regolarissimo; sarebbe stato un risultato pesante, che ci avrebbe regalato un punto in più e due in meno a loro; a quest'ora saremmo stati terzi, in solitaria».
L'Ossese prima in classifica è lontana cinque lunghezze, con i bianconeri che devono però recuperare un match. «Contro di loro è stata una partita particolare, giocata durante la settimana, con tante assenze, il giorno dopo il funerale del nostro vicepresidente morto in un tragico incidente; diciamo che non avevamo, ovviamente, la giusta concentrazione, ma per più di un'ora ci siamo espressi alla pari, crollando solo negli ultimi minuti, anche perché non ci allenavamo al meglio in quel periodo. Sono comunque una squadra, forte, e si vede: i rinforzi di Delizos e Derudas la dicono lunga sulle loro ambizioni. Come se ciò non bastasse, hanno una difesa praticamente impenetrabile; saranno la squadra da battere sino alla fine».
Per il Mesu 'E Rios il girone di andata si chiuderà con la trasferta contro l'Olmedo. «Prepareremo la gara come sempre; abbiamo la fortuna di poter giocare senza particolari assilli legati alla classifica, stiamo attraversando un buon momento sul piano del morale, la vittoria di domenica in questo caso ci ha aiutato tanto. Per il resto, valuteremo le condizioni degli acciaccati, sperando di recuperare qualcuno, ma in inverno non è semplice allenarsi al massimo. Sappiamo che affronteremo una buona squadra, che sta disputando un ottimo campionato». Lontano dal Comunale Raimondo Meledina, i giallo-rossi sembrano avere una marcia in più. «I nostri giocatori sono molto veloci, una caratteristica che ci permette di risultare devastanti nelle ripartenze, soprattutto quando ci lasciano spazio, ma per noi cambia poco: l'obbiettivo sono sempre e solo i tre punti».