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Taloro
Cinquina Arbus, rimonta Porto Rotondo, Idolo fuori dai guai

Il Monastir è una favola, ko la capolista Ferrini e da dietro stanno arrivando Ilva e Taloro

La Ferrini cade ancora per la quarta volta nelle ultime cinque giornate e vede avvicinarsi l'Ilva a tre lunghezze e il Taloro a quattro, coi maddalenini che hanno due gare da recuperare e i gavoesi una. Ma non possono non rientrare nella lotta al primo posto lo splendido Monastir, che ha segnato 4 gol alla capolista e deve recuperare una gara, e il solido Ghilarza, che ha ripreso la marcia vincente dopo il ko contro la leader cagliaritana. E non si chiama fuori l'Ossese, che taglia via la Nuorese dalla corsa, e ora può giocarsi le proprie chance nel recupero di mercoledì a La Maddalena. Poi un piccolo scalino sapera un quartetto di squadre, guidato dal Sant'Elena che regge bene l'assalto della Villacidrese, affiancatasi alla Nuorese, e chiuso dal Budoni, che ha provato a infliggere la sconfitta alla vice capolista. Nella zona salvezza l'Arbus si stacca facendo il pieno di gol e punti contro l'Asseminese, l'Idolo vince a Castiadas e sorpassa il Porto Rotondo che acciuffa il pari sul campo del Li Punti con una doppia rimonta.

 

Come all'andata ma, questa volta, è il Monastir a firmare il poker di reti alla Ferrini con la capolista che mai aveva subito quattro reti in stagione. I campidanesi attraversano uno strepitoso momento di forma che non viene scalfito né dallo stop di gennaio deciso dal Comitato e nemmeno dal rinvio della gara di domenica scorsa con l'Arbus (causa Covid). L'inizio gara della squadra di Manunza è dirompente, dopo 2' Galasso salva su Fangwa ma nulla può sul tap-in di Rinino. Altri 6' e Fangwa va in progressione, serve Ghiani che fa fuori un avversario e insacca in diagonale. Prima della mezz'ora Galasso evita il tris. Poi si scuote la capolista e fallisce il gol con Aresu (tiro alto da buona posizione), poi Usai impegna Zanda. Nella ripresa il tris lo cala Riep su assist di Anedda. Gara chiusa? No, perché la squadra di Pinna torna in pista in 6': Boi insacca di testa sul calcio piazzato di Fabio Argiolas, poi Murgia batte Zanda di sinistro, in mezzo anche il miracolo di Zanda sul colpo di testa di Podda. La capolista crede nella remuntada, Fabio Argiolas si fa minaccioso su punizione ma tocca a Fangwa togliere l'ansia ai compagni, l'ex Muravera se ne va in fuga e batte Galasso. La Kosmoto ha ampi spazi, nel contropiede per il quinto gol, Bonu ferma Ledda e pesca in area Podda per il 4-3 finale. Il Monastir firma la quinta vittoria di fila, festeggia la salvezza con 14 gare d'anticipo e si porta a -6 dalla vetta con una gara da recuperare. Per i cagliaritani un altro duro impegno in vista contro il Budoni.

 

L'Ilva sapeva di dover affrontare uno scontro diretto sebbene in classifica il Budoni pagava 10 punti di distacco dagli avversari. Entrambe hanno iniziato la rispettiva striscia positiva da oltre tre mesi, coi galluresi imbattuti nella gestione Cerbone (28 punti in 12 gare) mentre i maddalenini di Acciaro hanno vinto tutte le gare tranne quella col Sant'Elena saltando due match per Covid. L'equilibrio nei numeri si traduce anche in ciò che si vede in campo anche se, nella prima frazione, sono i padroni di casa ad avere due ottime chance con Manis, ex di turno, a metterci una pezza prima su Sorrentino e poi su Monteiro. Nella ripresa la vice capolista ci prova con il bomber Tapparello ma La Gorga ricorda a tutti che è un portiere di serie D. La gara si decide su palla ferma. Al 20' Santoro insacca su punizione, rispondono gli isolani 10' dopo con Di Pietro che svetta sul calcio d'angolo di Gallo. Lo stesso difensore argentino, nel finale, potrebbe firmare il sorpasso, ancora di testa, ma sulla linea salva Steri. Buon punto per i biancocelesti attesi ora dal recupero di mercoledì in casa contro Ossese che vale il primo assalto alla vetta. 

 

Anche il Taloro torna in gara nello sprint per il primo posto ma la vittoria di Guspini è stata tutt'altro che semplice. Gavoesi subito sotto dopo 4' quando Uccheddu, di testa, traduce in gol lo schema d'angolo architettato dagli argentini Malandra e Manzo. I rossoblù di Fadda non riescono a dare ritmo alla propria azione, soffrono sulle fasce le discese di Ibba e Coulibaly, non sfruttano un calcio piazzato con Castro e scollinano il momento peggiore quando, sull'entrata dura di Bravo su Fois non sanzionata dall'arbitro Nieddu, i biancorossi ripartono con Colacino che spreca tutto facendosi chiudere da Mattia Fadda anziché servire il solissimo Michele Fadda a centro area. Proteste vibranti e tanto nervosismo nelle fila dei barbaricini. Che reagiscono con il colpo di testa a fil di palo di Mele, con la punizione di Castro alta sulla traversa e col sinistro dal limite di Mele che Fortuna smanaccia in angolo. A fine tempo, di fatto, si decide la gara. Punizione per il Taloro sullo stacco di testa di Uccheddu in duello con Mele, inutili le proteste dei biancoressi, questa volta non batte Castro col sinistro ma Littarru col destro e supera barriera prima e Fortuna dopo. Prima del riposo Nieddu estrae il rosso simultaneo a Bravo e Mattia Fadda togliendo ai mediocampidanesi il terminale offensivo. Nella ripresa Mele e compagni guadagnano campo, su errore in disimpegno di Floris nasce il sorpasso, con Secchi che serve subito Pusceddu e l'ex Budoni che si accentra da sinistra e col destro fulmina Fortuna a mezz'altezza. Piras manda dentro Festa e Montesuelli per acciuffare il pari, Mario Fadda inseriesce Falchi che, poco dopo, vince un doppio rimpallo e con un fendente dai sedici metri chiude il match. Nel recupero sfiora il gol Luca Floris ma festeggia il Taloro col sesto successo esterno. Il Guspini chiude un girone di gare senza vittorie, sabato incontra l'Arbus, l'ultima squadra battuta dai biancorossi. 

 

Il Ghilarza archivia il ko in casa della capolista e ritrova la vittoria, la decima in campionato, confermandosi in zona playoff - in coppia col Monastir - a 6 punti dalla vetta. Contro il Bosa i giallorossi di Cirinà si presentano con diverse defezioni (Laconi, Dessolis, Rancez e Doukar) ma sale in cattedra il bomber Caddeo impeccabile sui due calci di rigore, a distanza di 20' l'uno dall'altro, e conquistati da Patteri e Atzei. Nella ripresa i planargiesi di Carboni, in campo con l'ultimo arrivato Djeng (ex Sant'Elena), cercano di riaprire la gara con le conclusioni di Mattiello e Di Angelo. Per i rossoblù diventa ora fondamentale il recupero di mercoledì a Castiadas dopo aver visto assottigliarsi il vantaggio sulla zona playout.

 

Nella gara da dentro o fuori esce la Nuorese e resta in ballo l'Ossese che fa suo il match del Frogheri con un gol di Arca a metà ripresa. Sono proprio i sassaresi a cercare il gol per primi con l'iniziale colpo di testa di Patacchiola, su angolo di Arca, salvato sulla linea da Ragatzu. Alla mezzora Congiunti si oppone al tentativo di Gueli di risolvere una mischia in area. I barbaricini ci provano con Ragatzu e Vinci ma peccando di mira. Nella ripresa c'è equilibrio, ma sono i bianconeri a sfiorare il vantaggio con Zinellu, che entra in area e calcia a colpo sicuro ma Congiunti salva. Il portiere si ripete poco dopo sulla punizione dalla trequarti di Gueli, palla in angolo dal quale nasce il gol-partita: corner di Dettori e Arca insacca di testa. I verdazzurri provano ad agguantare il pari ma rischiano di subire il raddoppio con Zinellu, fermato da Congiunti, e poi con Madeddu, fermato dal palo. Nel finale grande apprensione per il giovane Putzu, che si accascia in campo, viene soccorso ed è cosciente, poi il trasporto in ospedale per gli accertamenti di rito.

 

La Villacidrese non riesce a ritrovare il ritmo per ricucire lo strappo dalla zona playoff e viene fermato sul pari per la seconda volta di fila. Se ad Arzana non sono bastati tre gol per conquistare la vittoria, col Sant'Elena in casa (la prima del 2022) le polveri degli attaccanti restano bagnate, Il primo tentativo è dell'ultimo arrivato Minerba (ex Muravera) mentre Figos e Sariang (in gol con l'Idolo) non centrano lo specchio di porta. I quartesi, però, non stanno a guardare e, con Sitzia, centrano la traversa con il tocco decisivo del portiere Pisano. Nella ripresa migliora un po' il gioco, in un terreno impossibile, coi mediocampidanesi che pareggiano il conto dei legni con la traversa colpita da Sariang, mentre dalla sponda biancoverde Fideli manda fuori l'assist di Caboni. Nel finale Sariang non ha fortuna con un doppio tentativo di testa. Il punteggio non si sblocca e i quartesi mantengono i due punti di vantaggio ma con una gara in più giocata.

 

L'Arbus torna ad assaporare il gusto della vittoria dopo due mesi e lo fa nel periodo in cui dal basso le squadre coinvolte in zona salvezza tentano di tirar giù nella bagarre altre squadre. In casa dell'Asseminese i granata di Falco dilagano con cinque reti. Partenza fulminea con le reti, nel giro di 3', di Lorenzo Atzori e del nuovo acquisto Augustin Diaz quando non sono passati nemmeno dieci minuti di gioco. Alla mezzora arriva il tris ancora di Diaz, mentre il rigore di Caddeo dà un po' di respiro ai padroni di casa, tramortiti nella ripresa dalle due reti dei difensori Stochino e Baggini. I biancorossocelesti, tornati in settimana nelle mani di Fabio Piras, restano all'ultimo posto e hanno visto in settimana la partenza del capitano Manca, dell'attaccante Melis e del portiere Mattana. I mediocampidanesi sistemano la classifica in vista del derby col Guspini con un vantaggio di 7 lunghezze dalla zona playout.

 

L'Idolo si tira momentaneamente fuori dalla palude degli spareggi vincendo lo scontro diretto a Castiadas. La squadra di Masia mette in cassaforte l'importante sfida nella prima mezzora quando sblocca la gara il difensore Kamana e poi raddoppia Nieddu. L'ex di turno mette il sigillo a metà ripresa portando a 6 i gol segnati nelle ultime quattro gare. Per i sarrabesi, orfani della guida Perra dimessosi all'inizio della scorsa settimana, permangono le difficoltà nel portare avanti la stagione con gli impegni che si susseguono (mercoledì 9 c'è il recupero del Bosa, mercoledì 16 la finale di Coppa e mercoledì 23 il recupero a Villacidro) e la necessità di trovare un nuovo tecnico, esperto della categoria e che sappia navigare a vista alla guida di un organico ricostruito con alcuni buoni profili ma non ancora in modo compiuto. 

 

Finisce in parità il terzo scontro diretto per la zona salvezza con il Li Punti che sogna di arrivare al tris di vittorie, dopo aver battuto Asseminese e Castiadas, ma senza fare i conti con la straordinaria reazione del Porto Rotondo che rimedia al doppio svantaggio negli ultimi 7' di gara. Nel primo tempo porte inviolate con gli olbiesi vicini al gol con Ruzzittu (traversa) e poi a segno con Mulas ma annullato per fuorigioco. Nella ripresa i sassaresi la sbloccano con Usai dopo 9′ e raddoppiano alla mezzora con Borrotzu (decisivo col Castiadas), pronto a racccogliere la respinta del portiere Melis. Sembra il classico gol del ko ma ci pensa Mulas, con una conclusione da fuori area, a riaprire i giochi ed agguantare Tapparello e Villa in vetta alla classifica cannonierei con 13 gol. Mister Marini, come spesso accade, gioca la carta Murgia e la fiducia viene ripagata con la punta olbiese che non fallisce l'appuntamento col gol superando il portiere Murru con un pallonetto. Il Porto Rotondo cede momentaneamente il posto salvezza all'Idolo ma mantiene i 4 punti di distacco dalla squadra di Salis che, a sua volta, non aggancia il Castiadas e il primo posto in zona playout. 

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2021/2022
Tags:
21ª giornata