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Manrico Porceddu, attaccante, Pirri
«Club speciale, come l'Atletico di Orrù si punta sui giovani»

Il Pirri torna in auge, Busanca: «Gruppo splendido e vittoria meritata, orgogliosi di aver fatto felici in tanti»

Il campionato di Promozione recupera un nome importante del calcio Cagliaritano. L'Asd Calcio Pirri rifila sei gol alla Castor 1977 e vince il girone A di Prima Categoria con 90' di anticipo rispetto alla fine del torneo, riportando un club della municipalità del capoluogo nel secondo livello del calcio isolano dopo la retrocessione di una dozzina d'anni fa della Gemini Pirri. La società rossoblù è nata nel 2004 e, dal gennaio 2019, è passata nelle mani di tre ex calciatori e appassionati come Luca Pilo, Alessandro Casula e Bobo Mannai che, oltre a far salire di livello l'intero settore giovanile, ha scommesso nella prima squadra chiamando, l'estate scorsa, un tecnico navigato e con trascorsi in Serie D, Eccellenza e in Promozione come Paolo Busanca, che ora si gode una vittoria non certa scontata ad inizio stagione e battendo una folta e qualificata concorrenza aggiudicandosi il testa a testa assolutamente avvincente messo in piedi con la Baunese, l'avversario più tosto nella corsa al primo posto.

 

I rossoblù sono stati la squadra più continua, sia per quanto riguarda i risultati che sul piano delle prestazioni, ma i numeri che saltano maggiormente all'occhio sono quelli relativi ai gol fatti, ben 89, e a quelli subiti, che ad oggi sono 26: perciò l'attacco più prolifico e la difesa meno battuta. Spetta proprio al tecnico cagliaritano, dunque, ripercorrere le tappe più importanti di una cavalcata esaltante a partire dall'ultima roboante vittoria.

Busanca
Mister Busanca e il vice Cogotti

«La partita di domenica scorsa contro la Castor era ovviamente fondamentale — dichiara mister Paolo Busanca ma per fortuna le cose si sono messe subito in discesa per noi, considerando che abbiamo sbloccato il punteggio dopo appena 2' di gioco; poi è arrivato anche il raddoppio ed il gol del 3 a 0. A dire la verità, nelle ore prima del match avevamo un pizzico di timore di non farcela; c'era la preoccupazione che la partita potesse incartarsi, come si dice, e che fosse più difficile del previsto conquistare i tre punti, considerando che di fronte avevamo comunque un avversario ostico che, tra le altre cose, nell'ultimo periodo era riuscito a mettere in piedi un filotto di risultati positivi, dopo aver cambiato qualcosina in corsa. Per fortuna, però, è andato tutto nel verso giusto».

Il Pirri conquista il primo posto dopo una cavalcata strepitosa.
«La squadra ha sempre mostrato grande continuità nei risultati ed un cammino molto regolare, ad eccezione della parte centrale del girone di andata dove, a causa di qualche piccolo passo falso di troppo, abbiamo perso un po' di terreno nei confronti della Baunese, capace di approfittarne subito per costruire un discreto margine di vantaggio. Per il resto, l'annata è stata decisamente positiva: con il passare delle giornate siamo riusciti a colmare il distacco dalla vetta e poi addirittura a sorpassare i nostri diretti avversari; nel match del ritorno, in casa degli ogliastrini, abbiamo sfiorato la vittoria, che ci è sfuggita di mano solo all'85'».
Il successo è assolutamente meritato e la soddisfazione non può che essere tantissima.
«Ci siamo fatti valere in ogni campo e contro ogni avversario; per me è una gioia immensa aver contribuito a riportare il Pirri in un campionato blasonato come la Promozione; con questa vittoria abbiamo fatto felici tante persone, una cosa che ci rende particolarmente orgogliosi».

I numeri fotografano alla perfezione tutto lo strapotere della corazzata rossoblù: in 25 gare la media-gol è di 3.5 e degli 89 centri ben 25 portano la firma di capitan Manrico Porceddu, mentre la difesa ha subito in media un gol a gara.
«I ragazzi sono stati a dir poco splendidi, tutti molto disponibili e con un tasso tecnico altissimo, considerando il livello medio del torneo. Prima di ogni cosa, però, ci tengo a sottolineare il fatto che sono stato aiutato da persone speciali, e non è una frase fatta che si dice alla fine di un campionato vinto, ma i meriti vanno davvero divisi in parti uguali, a partire dal nostro direttore sportivo, Stefano Siddi, che è stato in grado di allestire una squadra di primissimo livello già dal mese di maggio, dimostrando grande sagacia. La società e tutti i dirigenti ci sono sempre stati vicini, senza farci mai mancare niente. Ci tengo poi a ringraziare pubblicamente i miei due collaboratori: Marco Cogotti, una persona speciale e molto preparata che mi ha dato una mano enorme, senza di lui non so se sarei riuscito a condurre in porto la barca; e poi il preparatore dei portieri, Andrea Capitta, che ha fatto davvero un ottimo lavoro».

Mister Busanca non si accontenta di certo e pensa già alla prossima stagione.
«Abbiamo ottenuto un grande risultato e ci sentiamo tutti parte di questo progetto: si è creato un gruppo fantastico, di persone speciali che vogliono continuare a lavorare assieme. Qui a Pirri ho trovato l'ambiente ideale per potermi esprimere al meglio, considerando poi che la vera missione del Pirri è curare e far sviluppare il proprio Settore Giovanile, che è piuttosto importante, sia sul piano dei numeri che per quanto riguarda la qualità dei giocatori. In questo senso, il Pirri mi ricorda un po' l'Atletico degli Orrù, che ho avuto la possibilità di allenare per più di cinque anni; andavamo a giocare partite importanti con squadre molto blasonate, come il Como e tutte le altre compagini lombarde, e per otto-undicesimi la formazione titolare era composta da atleti che arrivavano dal vivaio del club. Credo che la strada giusta da percorrere sia proprio questa e il Pirri sta già facendo grandissime cose».

Tornando al campionato, il Pirri è riuscito a mettere in piedi una seconda parte di stagione praticamente perfetta.
«Nella parte centrale del girone di ritorno siamo stati in grado di costruire un vantaggio importante nei confronti della Baunese, la squadra più temibile, assieme allo Jerzu. Per il resto, nessuno ci ha mai regalato niente: abbiamo strappato punti in campi molto difficili, soprattutto in Ogliastra, ma anche nelle gare casalinghe le difficoltà non sono mancate, come ad esempio nel match contro il Quartu 2000, contro lo stesso Cannonau Jerzu, o il Cardedu e il Selargius; non vorrei dimenticarmi nessuno, ma in realtà gli ostacoli da superare sono stati molteplici».
Il Pirri ha saputo lasciarsi rapidamente alle spalle i momenti difficili, ed è stata proprio questa una delle chiavi per il successo.
«Dopo il pari in casa nella sfida contro il Quartu 2000 il vantaggio nei confronti dei nerazzurri si è ridotto a tre punti; poi c'è stata la sfida in casa del Città di Selargius, con il pareggio che è arrivato al 98', e la Baunese distante appena una lunghezza. Quel punticino è stato importantissimo, perché in sostanza ci ha permesso di mantenere le distanze con i nostri inseguitori, sino all'epilogo andato in scena domenica scorsa».

Il tecnico chiude con le dediche di rito.
«Ci tengo a ringraziare in maniera particolare i miei figli, che mi hanno seguito dappertutto, sin dentro gli spogliatoi; anche loro fanno parte del Settore Giovanile del Pirri che, tra le altre cose, non ci ha mai fatto mancare il supporto nelle partite in casa ma anche in quelle in trasferta. La loro presenza è stata decisamente importante: è bellissimo vedere moltissimi bambini sugli spalti, ma un ringraziamento va anche ai loro genitori, chiaramente. La società si è messa a disposizione con il massimo della professionalità, e non parlo solo dal punto di vista economico ma su ogni aspetto. Non posso dimenticarmi di mia moglie, che mi ha sopportato e ha avuto grande pazienza. Infine, ci tengo a ringraziare pubblicamente il presidente, Gianluca Pilo, oltre ai già mezionati il diesse Siddi, e i miei collaboratori Cogotti e Capitta».

In questo articolo
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Stagione:
2022/2023
Tags:
Prima Categoria
Girone A