Il Selargius corre verso la salvezza, risorge il Sanluri, si riferma il Castiadas

Che quella di domenica scorsa fosse una giornata irripetibile per le sette squadre sarde, tutte imbattute, lo si era capito dal calendario che metteva in scena negli anticipi del sabato due derby e, siccome in uno dei due c’è stata la vittoria del Porto Torres, ha dovuto piangere il Budoni. Nell’altro, invece, si è visto uno spettacolare pari tra Arzachena e Tavolara, l’unico che ha coinvolto club isolani perché la domenica ha regalato due splendide vittorie a Sanluri e Selargius e una sconfitta al Castiadas, peraltro facilmente pronosticabile in quanto la vice-capolista Aprilia è da tutti reputata la più forte compagine del girone.

Il Porto Torres ringrazia il Selargius - Il Porto Torres, con la vittoria di sabato a Budoni, ha rilanciato decisamente le proprie quotazioni nella corsa ai playoff perché il quinto posto occupato dallo Zagarolo è solamente ad una sola lunghezza. Tutto merito del gol del turritano Gabriele Pinna nell’anticipo che si è unito alla bellissima vittoria del Selargius che, il giorno dopo, ha fermato proprio la squadra laziale. I ragazzi di Virgilio Perra tornano così alla vittoria in casa dopo tre mesi e si portano fuori dalla zona playout (2 punti di margine) per effetto del contestuale pareggio a reti inviolate tra Astrea e Guidonia. Al Virgilio Porcu, il primo tempo ha ricordato le ultime uscite interne dei granata che fanno la partita e subiscono poi la rete degli avversari. Lo Zagarolo è infatti passato in vantaggio in chiusura di tempo (42’) con Bartoli ma non ha fatto i conti con Emiliano Melis. L’ex giocatore del Cagliari, in panchina per i postumi di un infortunio, entra nella ripresa e spezza in due la gara: scheggia la traversa al 7’, segna il pari al 12’ su assist di Garau, poi ci riprova con altre tre conclusioni pericolose (23’, 24’ e 37’) l’ultima delle quali, di testa, centra in piena la traversa, ed infine azzecca la pennellata giusta al 45’ per la deviazione decisiva di Porcu (l'altra anima dei granata). Sfatato il tabù, il Selargius mette pressione al Budoni risucchiato nella bagarre della lotta salvezza, con appena tre lunghezze di vantaggio sulla zona playout.

Il Sanluri esulta dopo 10 partite - Quella che ha riconquistato il Sanluri, nuovamente vincente dopo 10 partite nelle quali aveva conquistato appena due 0-0, uno dei quali preziosissimo domenica scorsa in casa del fortissimo Aprilia. Il  2-0 contro l’ostica Viterbese vale il primo successo del nuovo tecnico Nicola Agus, che finora aveva collezionato una sconfitta e un pareggio. Le reti della vittoria, che al Campu Nou mancava dal 7 novembre scorso (5-1 al Bacoli), portano la firma  di Lorusso al 13’ (preciso rasoterra dal limite) e di Caddeo all’85’al primo gol in serie D. Gli avversari mandano a referto un incrocio dei pali e una traversa colpiti prima e dopo i gol dei campidanesi (all’8 e al 91’) in entrambi i casi con Dimatera. Il Sanluri abbandona perciò il penultimo posto al Cynthia, che vale la retrocessione diretta, e scavalca pure il Tavolara che sabato aveva strappato un punto ad Arzachena.

Troppo forte l'Aprilia per il Castiadas - Deve fermarsi la rincorsa del Castiadas dopo due successi che avevano ridato entusiasmo in casa della matricola sarrabese. La squadra di Andrea Piccarreta si deve inchinare all’Aprilia, squadra di categoria superiore che ha meritato il successo per 2-0 sul campo dell’Annunziata con le reti di Siclari al 36’ e Miccichè all’85’. I biancoverdi non hanno comunque demeritato sfiorando addirittura il pareggio in due circostanze con Onano al 62’ (incrocio dei pali) e Bruno al 75’ (calcia addosso al portiere ospite). La zona playout si è allontanata di un solo punto (da -3 a -4) e, a otto giornate dalla fine, la squadra sarrabese mantiene tutte le chance per evitare la retrocessione diretta.

Fabio Salis