Salta al contenuto principale
Tore Boi, attaccante, Suelo 2010
«La Promozione è un lusso per un paese così piccolo»

Il Seulo si gode la salvezza, Boi traccia un bilancio: «L'obiettivo minimo è stato raggiunto ma forse potevamo fare di più, cercherò di segnare ancora»

Grazie alla vittoria di Siliqua, piazzata nell'anticipo valido per la decima giornata di ritorno, il Seulo mette praticamente le mani sulla salvezza, che in realtà era il primo, grande obbiettivo stagionale: per la certezza matematica, ormai, è una questione soltanto di dettagli.
Un traguardo niente affatto scontato per una squadra che rappresenta un paese di cinquecento abitanti e che da diverso tempo, anche grazie agli sforzi enormi fatti dalla dirigenza negli ultimi anni, si sta ritagliando un ruolo importante nel panorama calcistico isolano. La sensazione però è che, paradossalmente, i ragazzi di mister Floris avrebbero potuto fare ancora meglio, considerando la qualità della rosa e l'enorme, indiscutibile valore di alcuni interpreti, discorso che calza a pennello, ad esempio, per Tore Boi, vice-capocannoniere del torneo con sedici centri, a tre lunghezze dalla prima posizione occupata dal giallo-blu Marco Atzeni. Spetta proprio all'attaccante tracciare un bilancio a cinque giornate dal termine, in cui i bianco-rosso-blu giocheranno un ruolo di primo piano nella corsa al vertice, con la trasferta in casa dell'Arbus, e in quella per non retrocedere, con i confronti contro Barisardo e Vecchio Borgo Sant'Elia.

«Siamo partiti con l'intento di salvarci il prima possibile, ma non ci siamo mai messi limiti — ricorda Boi — anche se bisogna essere realisti ed ammettere che questa squadra non è stata costruita per vincere il campionato ne tanto meno per raggiungere i play-off. Rappresentiamo un paese di appena cinquecento abitanti, la Promozione è un lusso, che riusciamo a mantenere solo grazie agli sforzi della dirigenza, oltre ovviamente a quelli di noi giocatori».
È tempo, quindi, per i primi bilanci. «Siamo in linea con le aspettative di inizio stagione e ormai abbiamo poco da chiedere al torneo, ma questo non significa che ce ne andremo in giro a regalare punti agli altri».
Il successo di Siliqua parla chiaro in questo senso. «È stata una buona rimonta, considerando che eravamo sotto di due reti, poi ci siamo messi d'impegno riuscendo a venirne fuori, dopo un primo tempo a dir poco osceno da parte nostra».
Con le due reti di domenica Boi sale a quota sedici in classifica cannonieri, alle spalle di Marco Atzeni. «Secondo me potevo fare di più — ammette —, ma tra un infortunio e un altro il rendimento non è stato costante come avrei voluto: prima la pubalgia, poi è arrivata una distorsione alla caviglia; difficile dare il massimo in queste condizioni».
Ci sono ancora cinque gare però per strappare il podio. «Cercherò quanto meno di superare il record dell'anno scorso; per il resto, la vedo molto complicata (ride), anche perché dovrei recuperare quattro gol».
Il Seulo vestirà i panni dell'arbitro del torneo, sia per quanto riguarda la lotta in alta classifica che per quanto riguarda la bagarre nella zona calda.
«Andremo ad Arbus per vincere, discorso che vale anche per la trasferta di Carloforte e l'impegno contro il Selargius. Inutile dire che non faremo sconti nemmeno a Barisardo e Sant'Elia: proveremo a fare bottino pieno contro chiunque».
Una cosa che non sempre in stagione è riuscita. «Principalmente a causa nostra, non siamo stati continui con le prestazioni, pagando a caro prezzo un calo psico-fisico nell'ultima parte del girone di andata, in cui è arrivato soltanto un punto su diciotto a disposizione. Penso sia stato il momento decisivo, in negativo, e siamo gli unici responsabili. Non abbiamo alibi, forse potevamo riprenderci prima, ed invece lo abbiamo fatto troppo tardi, quando il danno era già fatto».
La sensazione però è che mister Floris abbia gettato le basi per un discorso importante in vista dell'immediato futuro. «Siamo davvero un bel gruppo, un mix di giovani piuttosto interessanti e di anziani, e io mi metto tra questi ultimi, visto che ho superato i 30 anni (ride). Anche l'allenatore ha più o meno la nostra età ed è a tutti gli effetti uno di noi».

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Promozione
Girone A