Il Taloro punta ai playoff in casa, Fadda: «Ci giochiamo un traguardo importante, due vittorie e riempiamo il Maristiai»

Il Taloro ha avuto in mano la possibilità di vincere il campionato, avendo lo scontro diretto in casa contro l'Ilva. Ma l'hanno spuntata i maddalenini all'ultma azione con il gol di Di Pietro e, nella gara successiva sul campo della Ferrini, gli uomini di Mario Fadda si sono trovati sotto di due gol dopo neanche 10' di gioco. Poi è arrivata la reazione veemente dei rossoblù e in 6' hanno riequilibrato i conti con il rigore di Falchi e il tocco sottoporta di Littarru. 

«Non era facile rialzarsi dopo il gol al '95 dell'Ilva - osserva il tecnico dei gavoesi - e nemmeno reagire sotto di due gol con la Ferrini, che è una grande squadra. La gara è stata equilibrata e potevamo vincere noi o loro, si è assistito ad una grande gara come all'andata. Noi siamo vivi e, fino alla fine, daremo filo da torcere a tutti. L'andamento del campionato è stato quello con le prime quattro che non sono riuscite a scappare, poi l'Ilva è riuscita a dare in casa nostra la zampata ma se c'era una squadra che doveva vincere quella era la nostra. La mia esperienza mi porta a dire che i campionati si vincono anche con un po' di fortuna e non solo con la bravura. Bisogna crederci, certo, e l'Ilva ci ha creduto vincendo da noi e, alla fin fine, tranne sorprese dell'ultimo momento vinceranno loro. Purtoppo lo ripeterò sempre ma, in questo bellissimo campionato, ci sono state squadre che lo hanno falsato. Pensare che domenica, in un momento in cui ci si gioca qualcosa di importante, non è bello che una squadra vincerà sicuro. Speriamo che tutt'e quattro dietro l'Ilva potranno fare i playoff perché vuol dire che la seconda non riposa e gioca, ci saranno sorprese e bisognerà tenere duro fino alla fine e noi cercheremo di portare a casa la semifinale playoff. Per noi è già un sogno ciò che sta accadendo, giocarci un traguardo importante, ora puntiamo dritti a due vittorie e cerchiamo un posto importante per i playoff in modo da tornare a casa dai nostri tifosi e riempire il Maristiai».