Salta al contenuto principale
Prima Categoria
Corsa salvezza: «Non abbiamo paura di nessuno»

Jerzu tutto grinta, Piras traccia la rotta: «Basta fare regali agli avversari»

La vittoria strappata domenica dallo Jerzu pesa come un macigno nella lotta salvezza: un successo fondamentale, il secondo delle ultime cinque uscite, che vale per il quartultimo posto in classifica, a quota 21 punti, ad una sola lunghezza dalla Gemini Pirri vittoriosa in casa contro il fanalino di coda Capoterra.
Mister Piras, subentrato da poche settimane alla guida tecnica della squadra dopo l'addio doloroso di Muceli, commenta la prestazione offerta dai suoi in una partita difficile come quella contro l'Assemini, che ha rispettato in pieno tutti i pronostici della vigilia.

«Ci siamo creati dei problemi, peraltro evitabili, esclusivamente per mano nostra: non siamo riusciti ad amministrare il doppio vantaggio, incassando un gol su calcio di rigore e un altro sugli sviluppi di una punizione».

 

Il finale è stato assolutamente entusiasmante e, a voler essere sincerti, decisamente incandescente.
«I tre punti sono maturati sul filo di lana, ma dispiace che nei minuti di recupero c'è stato qualche screzio tra i giocatori.
L'arbitro è stato straordinario, uno dei migliori, almeno per quanto visto sino ad ora, ma nel finale ha perso un po' il controllo della situazione: in campo c'era il caos, con alcuni giocatori che si spingevano e si strattonavano; a farne le spese è stato un ragazzo che non era direttamente responsabile per l'accaduto.
Sono cose che non dovrebbero capitare, ma purtroppo è successo e la questione per quanto ci riguarda finisce li».

 

Con il Capoterra ormai quasi spacciato, la lotta salvezza si riduce ad uno scontro all'ultimo sangue tra Triei, Decimo 07, Pirri e appunto lo Jerzu: il tecnico, dal canto suo, è fiducioso e pronto a lottare.
«Stiamo facendo una buona preparazione, i ragazzi si stanno impegnando: dobbiamo solo cercare di non commettere errori banali
Spesso facciamo agli avversari dei regali natalizi fuori stagione, altrettanto spesso non riusciamo a chiudere la gara in undici».

 

Eppure in diverse circostanze la squadra ha fatto intravedere tutto il suo enorme potenziale:
«Quando ci esprimiamo al massimo possiamo dire la nostra con chiunque, come dimostrato ad esempio contro il San Vito, che l'ha spuntata soltanto a dieci minuti dalla fine».

 

Nelle ultime uscite lo Jerzu sta mandando chiari segnali di ripresa, ma Piras punta al sodo:
«Non pretendiamo di giocare per lo spettacolo, a noi interessano solo i punti per salvarci».

 

La ricetta in questo senso è soltanto una.
«D'ora in poi conta la testa e la forma fisica: chi ha impostato una preparazione per arrivare al top ad aprile avrà una marcia in più.
Per il resto, sarà una vera e propria battaglia: il livello delle squadre da centro classifica in giù è più o meno lo stesso».

 

Vietato fare calcoli, si pensa ad una partita alla volta, senza farsi intimorire dal blasone dell'avversario.
«Mi preoccupo soltanto della mia squadra, per quanto mi riguarda non ho paura nemmeno del Girasole, che incontreremo alla ripresa; non dobbiamo essere spavaldi, ma consapevoli del nostro valore.
Mi auguro solo
– chiude il tecnico - di poter avere tutta la rosa a disposizione».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
7 Ritorno
8 Ritorno
Girone A