Stintino, il 3-2 è il quinto successo al “Pippia”
La doppietta di Pittalis e il solito Modica stendono il Pattada
STINTINO - Lo Stintino formato rimonta si ripete. In una gara sconsigliata ai deboli di cuore, ribalta il doppio svantaggio maturato nella prima frazione di gara per poi portare a casa i tre punti tanto sofferti quanto meritati. Ai sigilli biancoverdi di Deiosso (15’) e Volpe (35’) hanno risposto la doppietta di Pittalis (65’ e 77’) e una magia di Modica a tempo scaduto. Per i biancocelesti guidati da Barroccu è il quinto successo in altrettante partite giocate al “Tore Pippia”
SCHIERAMENTI - Le due contendenti scendono in campo con lo stesso modulo: il 4-3-3. Lo Stintino in tenuta da trasferta color amaranto, pantaloncini neri e calzettoni bianchi schiera Saiglia in porta, Arrigo, Piredda, Pittalis e Gadau in difesa, Valia, Depalmas e Pinna a centrocampo, Muglia, Puliga e Cocco in attacco. Il Pattada di Manca in tenuta biancoverde, pantaloncini verdi e calzettoni bianchi con strisce orizzontali verdi, risponde con Deiana fra i pali, Idili, Spanu, Enrico Arcadu e Masala in difesa, Porcu, Antonio Arcadu e Caneo in mezzo al campo, Deiosso, Calvia e Volpe a comporre il reparto avanzato.
LA CRONACA - In avvio prevale la fase di studio delle due squadre. Ci vogliono undici minuti per segnalare la prima azione degna di nota: Cocco di sinistro scheggia la traversa. A colpire è però il Pattada. Al 15’ Deiosso batte una punizione, la barriera stintinese allenta la sfera, che complice il vento, assume una traiettoria a rientrare e Antonio Arcadu ne approfitta per beffare Saiglia dalla linea di fondo e mettere in rete. Lo Stintino è tramortito ma prova a replicare al 28’: punizione di Piredda, Puliga fa da sponda per l’accorrente Cocco la cui incornata da buona posizione termina alta. Tuttavia la manovra dei locali è lenta e prevedibile. Il Pattada, dal canto suo, oltre ad essere accorto e ben disposto in campo è pronto a ripartire con ficcanti azioni di rimessa. L’azione che porta al raddoppio biancoverde al 35’ è letale: Calvia si destreggia sulla destra e mette in mezzo dove la deviazione vincente di Volpe fa il resto 0-2. Il destino della squadra di casa appare ormai segnato. Valia prova a riportare i suoi compagni a galla al 38’con una conclusione da fuori area ben indirizzata sotto la traversa ma Deiana ci mette una pezza e devia in corner. Sul fronte opposto, gli ospiti a tempo scaduto potrebbero chiudere il conto con il colpo del definitivo ko. Un’ azione corale guidata magistralmente da Deiosso e Antonio Arcadu porta Calvia a tu per tu con Saiglia; la respinta del portiere locale è da campione e il risultato alla fine dei primi quarantacinque minuti resta invariato sullo 0-2. Nella ripresa il copione della gara viene stravolto quando Barrocu decide di dare maggior freschezza al reparto offensivo inserendo Modica al posto di Muglia. Al 65’ proprio il neo entrato si guadagna una punizione all’altezza della trequarti avversaria: alla battuta si accinge Piredda che calcia all’interno dell’area di rigore dove Cocco fa da sponda per l’accorrente Pittalis il cui colpo di tacco al volo supera Deiana. L’episodio scuote i padroni di casa decisamente più determinati e letteralmente trasformati rispetto al primo tempo. Al 68’Piredda ha la palla del possibile pari ma il suo diagonale da posizione favorevole sfila a lato. Il risultato torna sui binari dell’equilibrio al 77’: ancora su una punizione di Piredda, Pittalis veste nuovamente i panni dell’attaccante con una sensazionale rovesciata che fulmina Deiana e vale doppietta personale e gol del momentaneo 2-2. Gli ultimi dieci minuti sono intensi e al cardiopalma. Lo Stintino alza il baricentro del gioco e prova a comprimere il Pattada che a sua volte risponde giocando di rimessa provando a sfruttare velocità e tecnica di Deiosso e Calvia e la stazza non indifferente di Luca Volpe. Quando il punteggio sembra orientato sul pari, i locali centrano i tre punti all’ultimo respiro. A tempo scaduto, cross di arrigo la difesa ospite non riesce a sbrogliare la matassa la palla giunge a Modica che sguscia tra un nugolo di avversari e batte imparabilmente Deiana sul palo più lontano. Il Tore Pippia è una bolgia infernale e al triplice fischio del signor Merella di Alghero i supporters biancocelesti impazziscono di gioia. La delusione nelle fila del Pattada è più che comprensibile per una vittoria che fino al quarto d’ora del secondo tempo sembrava a portata di mano. Lo Stintino riscatta cosi il pesante tonfo subito dal Sorso nel turno infrasettimanale del Ogni Santi e sale al quarto posto solitario con 18 punti, a due sole lunghezze di ritardo dalla vice capolista Calcio Tissi. Il Pattada di Manca, dopo due vittorie di fila con Thiesi in trasferta e Mesu e Rios Ozieri 84 in casa, coglie il terzo ko stagionale.
SPOGLIATOI - Un’altra “remuntada” biancoceleste firmata Giampiero Barrocu. Il tecnico biancoceleste è visibilmente soddisfatto al termine della seconda impresa compiuta nel giro di sette giorni dai suoi ragazzi: << Sono stati straordinari nel strappare tre punti contro un avversario molto difficile da affrontare. Devo ammettere che è stata una vittoria sofferta. L’approccio alla gara è stato completamente sbagliato. Credo che mentalmente eravamo ancora appagati dall’ impegno infrasettimanale contro il Sorso 1930. Non siamo pronti ad affrontare tre partite in una settimana poiché noi ci prepariamo con gli allenamenti e i tempi giusti. Se domenica scorsa col Tergu le condizioni meteo e gli episodi ci stavano penalizzando ingiustamente, col Pattada invece non abbiamo proprio giocato per tutto il primo tempo. Chiedevo continuamente di mettere palla a terra e di giocare come sappiamo ma tutto questo non è successo. Nell’intervallo ho parlato a loro solo cinque minuti poi ho abbandonato gli spogliatoi e li ho lasciati soli per riflettere su quello che era successo e a trovare la serenità giusta per ripartire. Nel secondo tempo ho rivisto lo Stintino che volevo io. Sono stati grandi tutti, anche chi era in panchina e non ha giocato ha trascinato i propri compagni verso la remuntada. E’ stato uno spettacolo e tutto questo lo dobbiamo anche al meraviglioso pubblico di Stintino, il vero dodicesimo uomo in campo. A fine gara siamo andati tutti insieme a ringraziarlo. E’ stato un gesto più che doveroso. >>
Domenica prossima ancora un impegno casalingo contro la penultima della classe Mesu e Rios Ozieri 84 dell’ex Alfonso Sannio: << Affronteremo una squadra assettata di punti e nonostante si trovi nelle zone basse della classifica, la considereremo come una delle più forti del torneo. La classifica nei suoi confronti è bugiarda, la rosa è composta da uomini d’esperienza e merita rispetto. Inoltre viene dalla prima vittoria stagionale quindi in campo daranno il cento per cento. Noi non prenderemo questo incontro sottogamba e giocheremo come sempre per vincere. >>
Andrea Benenati