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Marco Aiana, centrocampista, Ilvamaddalena
Pareggi per Li Punti, P. Rotondo, Guspini e Budoni

La Ferrini fa il vuoto ma ora c'è la minaccia Ilva, il Taloro si illude e viene raggiunto dall'Ossese

La Ferrini passa anche a Bonorva col Bosa e porta il vantaggio a 9 punti sul Taloro, rimontato a Ossi, e sull'Ilva che incasserà tre punti facili per la rinuncia da parte del Castiadas. Poco spazio ai sogni di gloria chi sta più indietro in classifica, perché il Sant'Elena si riferma nel momento in cui riparte il Ghilarza, così come Nuorese e Villacidrese che vincono riscattando i ko del mercoledì. In basso c'era stato un sussulto nel turno infrasettimanale ma non vince nessuno nelle ultime nove: Monastir e Idolo non scendono in campo per il lutto che ha colpito la squadra campidanese (ipotesi di recupero al 22 dicembre), il Budoni si fa raggiungere dal Porto Rotondo ed è pareggio anche tra Guspini e Li Punti, una scoppola per l'Asseminese che ora ha l'opportunità di far punti nel recupero ma incontro l'Ossese. Il Castiadas, invece, scenderà in campo con il Budoni per giocare gli ultimi 9' del match interrotto dall'oscurità un mese fa. 

 

La Ferrini continua la marcia inarrestabile battendo anche il Bosa. Subito l'occasione di Simoni con un sinistro parato da Achenza, dall'altra parte diagonale debole di Maida. Gara in equilibrio e gol annullato per fuorigioco a Coquin, poi Saraò evita lo svantaggio sul sinistro al volo di Maida. Non perdona D'Agostino con una fucilata dai venti metri troppo angolata per Achenza. Prima del riposo non è fortunato Coquin con un colpo di testa a fil di palo. Nella ripresa Carboni tenta la carta Mastromarino, spesso vincente, e l'ex San Marco sfiora il pari con un sinistro a giro fuori di un niente. All'ora di gioco Paolo Carboni abbatte Matteo Argiolas lanciato in contropiede da Camba e rimedia il cartellino rosso. Sulla successiva punizione Usai coglie in pieno la traversa. La capolista, in ogni caso, approfitta della superiorità numerica per il raddoppio immediato di Matteo Argiolas con un colpo ravvicinato sul cross basso di Cuccu. L'orgoglio dei planargiesi porta Di Angelo a fallire il gol del pari che invece trova Ruggiu con un colpo da biliardo (rasoterra, palo interno e palla nel sacco). I cagliaritani serrano le fila, hanno buone chance con Aresu (di testa) e Camba (destro incrociato parato) tenendo a bada i padroni di casa. Per la squadra di Pinna è la vittoria numero 12 su 16 gare. Ora l'obiettivo sarà chiudere l'andata imbattuto nel match-verità con l'Ilva.

 

Incredibile esito della sfida al Walter Frau e un tempo a testa per il Taloro, avanti di tre gol all'intervallo, e l'Ossese, capace di rimontare la vicecapolista fino al pareggio. Che la gara tra sassaresi e gavoesi non avesse un esito scontato lo si era capito dai due match di semifinale di Coppa Italia, anche quelli ricchi di gol e con degli inseguimenti continui da una parte e l'altra. Partenza fulminea per la squadra di Fadda a segno dopo pochi minuti con Secchi, bel fendente angolato, e con Pusceddu, servito sulla destra a tagliare la linea difensiva bianconera e abile a scaricare in rete con un diagonale. Neanche passati 10' e i padroni di casa devono scalare la montagna. Ci provano con Madeddu (diagonale a fil di palo), Arca (palo su punizione e Chelo manda fuori la respinta) e ancora Madeddu (para Cossu) ma, nel finale di frazione viene punito l'intervento di Sechi su Fois con il calcio di rigore che Falchi trasforma con maestria. La ripresa vede i sassaresi in campo con Virdis e Zinellu e quest'ultimo riaccende la speranza risolvendo una mischia dopo una serie di tentativi in area. Passano 10' e Madeddu confeziona  l'assist ideale per Chelo che non può non spingere in rete la palla. Altri 10' di pressione forte e la squadra di Loriga coglie il pari con Cocco che fredda Cossu sul cross di Arca. Il sorpasso clamoroso potrebbe arrivare con da Scognamillo ma il portiere Cossu vince il duello, sull'altro fronte Pusceddu calcia alto da fuori, Le scaramucce fra Ortu e Arca vengono sedate con il cartellino rosso ad entambe e nel finale dieci contro dieci ci provano Zinellu (diagonale) e Scognamillo (di testa) senza inquadrare lo specchio di porta.

 

L'Ilva agguanta il secondo posto senza sudare perché al campo Delfino il Castiadas, come annunciato dopo lo scoppio improvviso della crisi societaria, non si presenta e i maddalenini avranno la vittoria a tavolino che porterà la squadra di Acciaro a tentare di riaprire il campionato nell'ultima di andata quando faranno visita alla Ferrini. I sarrabesi rischiano l'esclusione dal campionato alla seconda rinuncia ma, per il momento, dovrebbero riuscire a scendere in campo con una squadra giovanissima per il recupero di mercoledì contro il Budoni (ultimi 9' partendo dallo zero a zero) e poi domenica contro l'Asseminese. L'anno verrà chiuso con un'altra sfida interna, quella col Bosa, e si capirà meglio in quale situazione verserà la compagine di Perra. Per i maddalenini c'è ora l'occasione di riaprire il campionato nella supersfida in casa della capolista Ferrini. 

 

Torna al successo in casa il Ghilarza dopo oltre un mese. Ai giallorossi di Cirinà basta il gol a metà del primo tempo di capitan Chergia che approfitta di una presa difettosa di Palumbo per battere a rete. Il Sant'Elena spinge alla ricerca del pareggio ma in attacco manca l'estro di Caboni (out per infortunio) e Mboup non è al meglio. Ad inizio ripresa quartesi sfortunati con la punizione dal limite di Falciani che coglie la traversa forse anche grazie all'intervento di Fadda. Alla mezzora Mattia Caddeo avrebbe l'opportunità di chiudere i conti ma, giunto a tu per tu con Palumbo, non inquadra lo specchio di porta. La formazione guidata da Dessì chiude il match con l'uomo in meno per l’espulsione di Stefano Mura (doppia ammonizione) e ora vede avvicinarsi in classifica gli stessi guilcerini.

 

La Nuorese archivia il ko di Arzana calando il tris su di un Arbus, spolpato dal mercato di dicembre (via Cardoso, Salazar, Kamana, Musso). La sfida tra fratelli Manfredi la vince il più grande Leo, difensore dei verdazzurri, contro il portiere Emiliano (ex Guspini) che subito risponde al tentativo di Cocco ma nulla può, poco più tardi, sul tocco ravvicinato di Ragatzu. Il bomber quartese firma la doppietta trasformando un calcio di rigore. La partita sembra archiviata in 20' ma l'espulsione controversa dello stesso Ragatzu dà speranze ai granata anche se i pericoli arrivano da Cocco con una stoccata che sfiora l'incrocio dei pali. Il capitano si rifà esultando all'ora di gioco con un bel tiro al volo. Il gol di Lorenzo Atzori è poco per riaprire il match anche perché Sylla coglie il palo su punizione e non accende la rimonta dei mediocampidanesi. Nel finale Vinci sfiora il poker ma Manfredi è super.

 

Finisce in goleada tra Villacidrese e Asseminese che arrivavano alla sfida con umori contrastanti dopo le gare del mercoledì. Gara aperta sin dai primi minuti con i tentativi di Paulis da una parte e Manca dall'altra. Poi crescono i mediocampidanesi e aumentano le occasioni capitate a Corda e Sariang fino al gol di Bruno con un fendente da fuori area. Grgona e Sanna sfiorano il pareggio ma ci pensa Sariang ad allungare il punteggio con una doppietta: l'ex Carbonia insacca su assist di Cordeddu e si ripete con una gran conclusione all'incrocio. Nella ripresa la squadra di Mannu esagera, Angheleddu sigla di testa sulla punizione battuta da Cordeddu e poi Muscas, su assist di Piras, batte Accinelli per la quinta volta. Una batosta per i ragazzi di Suella che possono dimenticare la "manita" già mercoledì nel recupero contro l'Ossese 

 

Un punto a testa dopo un continuo inseguimento nel derby gallurese. Questo è successo per il Budoni che chude il primo in svantaggio contro il Porto Rotondo, poi la ribalta nella ripresa ma si fa agguantare dagli olbiesi a 7' dal termine. Protagonista il bomber Alessio Mulas che timbra il match alla mezzora di gioco. La squadra di Cerbone è costretta ad inseguire e ribalta la gara in 12' grazie ai due brasiliani, il difensore Rodrigues a segno sugli sviluppi di una punizione, e l'attaccante Monteiro su assist di D'Aleo. Ma la squadra di Marini non viene presa dallo sconforto e impatta il risultato ancora con Mulas che frena l'ascesa dei biancoblù e regala un punto pesante alla sua squadra. Ora per Sirigu e compagni c'è la possibilità di migliorare la classifica negli 9' della gara interrotta col Castiadas e che verrà ripresa dal 36' del secondo tempo.

 

Il Li Punti scappa ad inizio gara e il Guspini lo riprende ad inizio ripresa. I sassaresi arrivavano dal primo successo casalingo che aveva risvegliato la speranza salvezza e cercava il bis nello scontro diretto. Un intento evidenziatosi dopo 5' quando Moro insacca di testa l'assist su punizione di Asara. I mediocampidanesi, affidati per la seconda gara di fila al tecnico della Juniores Ghiani, cercano di risalire la china e sfiorano il pari con Fernandez prima del riposo. L'attaccante argentino si rifà ad inizio ripresa quando trasforma un calcio di rigore conquistato da Luca Floris. Entrambe le squadre cercano la vittoria, si allungano e concedono gli spazi, diverse le occasioni e spicca quella capitata a Bruno Floris che coglie un palo. Per i biancorossi è il terzo pari di fila, troppo poco per venire fuori da una situazione delicata di classifica causata dalle precedenti sette sconfitte consecutive. La squadra di Salis è comunque viva e per la prima volta in stagione mette in fila due risultati positivi. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
16ª giornata