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Marco Manis, portiere, Ilva
Ko Nuorese, Ghilarza, Ossese, Villacidrese, Monastir e Bosa

La Ferrini respinge il Taloro ed è campione d'inverno, l'Ilva frena e il Sant'Elena riparte, riscossa dalle ultime

Se il Taloro acciuffa all'ultimo istante la capolista Ferrini lasciando congelato il distacco di sette punti tra le prime due della classe, la 15ª giornata segna la riscossa delle "ultime". Vincono Li Punti, Asseminese, Porto Rotondo, Idolo e Budoni, che confermano le medesime posizioni ma alzandosi di tre gradini e avvolgendo nella rete il Guspini andato non oltre il pari a Castiadas. Di conseguenza vanno ko altre compagini date in grande salute come Ossese, Nuorese e Villacidrese, pareggia l'Ilva e torna al successo il Sant'Elena, l'unica a fare bottino pieno tra le prime 12 in classifica.

 

La Ferrini supera anche lo scoglio del Taloro, conserva l'imbattibilità dopo 15 gare (11 vittorie e 4 pareggi) e festeggia la conquista del platonico titolo di campione d'inverno con due giornate d'anticipo non potendo essere raggiunta sicuramente al giro di boa. Quasi come a pareggiare aspetti negativi e positivi, se la squadra di Pinna contro l'Arbus ha evitato il primo ko all'ultimo assalto, allo stesso modo  svanisce il colpaccio in trasferta con il rigore del 2-2 definitivo messo a segno da Falchi. Una pari che, però, premia giustamente la prova gagliarda dei gavoesi di fronte ad un foltissimo pubblico al cospetto di una capolista solida, attenta e pronta con Boi a reggere l'urto sulle palle alte indirizzate verso Mele. Barbaricini gelati dal gol del solito Camba (orfano di Podda, infortunato) che gira alle spalle di Cossu un cross dalla fascia di Argiolas. Nella ripresa, complice l'uscita di Boi e un certo arretramento della capolista arriva il pari di Falchi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Palla al centro e i cagliaritani colpiscono immediatamdente con Murgia su assist ancora di Argiolas. Per i rossoblù è tutto da rifare, il portiere Saraò si oppone bene ai tentativi di Mele, Pusceddu e Falchi ma, quando il colpaccio della squadra di Pinna sembrava fatto arriva un tocco di mano in area sulla spizzata di Sedilesu e il penalty che Falchi realizza facendo esplodere di gioia il Maristiai. Buon punto sia per la Ferrini ma anche per il Taloro passate indenni in una giornata in cui le aspiranti ai due posti hanno quasi tutte perso. 

 

Senza reti la sfida al Nou Camp di Sanluri tra Arbus e Ilva. I maddalenini pagano l'assenza del bomber Tapparello (13 reti) ma anche quelle di Escobar, Pisano e Cacheiro (non al meglio della condizione ma comunque in panchina), però partono molto forte, pressano alti e costringono alla difensiva i granata sfiorando il gol del vantaggio con Aiana (diagonale fuori da distanza ravvicinata), schierato nell'inedito ruolo di centravanti, e Lena (strepitoso Manfredi nella respinta). La squadra di Falco regge in difesa anche grazie all'esordio di Brondani (ex Castiadas) che fa dimenticare l'assenza per squalifica di Baggini e tenta il colpo a sorpresa con Rostand che vede fuori dai pali Manis e cerca di superarlo con un sinistro da sessanta metri neutralizzato coi piedi dal portiere nonostante il rimbalzo della palla sulla superficie liscia. Nella ripresa Acciaro si gioca la carta Cacheiro ma perde Gallo, ancora Aiana ci tenta dalla distanza, Rostand e Brondani non trovano la stoccata su una mischia in area dalle parti di Manis (quasi inoperoso per 90'), poi è Malesa ad avere il colpo da tre punti a pochi minuti dal termine ma manca la deviazione ad un metro da Manfredi. 

 

Il Sant'Elena ritrova la gioia della vittoria dopo quasi un mese e mezzo di astinenza (2 punti in 5 gare). A farne le spese è il Bosa reduce da tre vittorie di fila e con un attacco sempre difficile da arginare. I quartesi, feriti dalla cinquina di Ossi, scendono in campo decisi a fare bottino pieno ma la sorte è contro Falciani che manda sul palo un calcio di rigore. la palla poi danza lungo la linea di porta ma non entra. Prima del riposo l'arbitro Isu concede un secondo rigore poi revocato dopo il consulto con l'assistente. Ad inizio ripresa è Pilosu ad insaccare la palla da tre punti mentre Falciani litiga ancora coi legni e la sassata su punizione dalla lunga distanza centra in pieno la traversa. Dopo due mesi i planargiesi restano a secco (ben argiato Coquin) nonostante il solito ingresso di Mastromarino che cra scompiglio e il rientro in campo di Roberto Carboni.

 

Cade la Nuorese che non perdeva da cinque turni nei quali, tra l'altro, non aveva subito gol. E, contro l'Idolo, lo fa nella stessa maniera dell'ultima sconfitta, a Budoni da rimontata. Ad Arzana la squadra di Cantara sblocca subito il risultato con Tuccio, poi l'ex Latte Dolce sfiora il raddoppio di testa dopo che la conclusione di Roccuzzo era finita alta sulla traversa. Gli arzanesi rischiano ancora sul tiro di Cocco ma stuzzicano Congiunti con Traore e, prima del riposo, agguantano il pari con Bonicelli. L'attaccante originario di Villanova Strisaili, cresciuto nel Lanusei e poi varie esperienze nelle giovanili di Olbia, Vicenza e Cesena, si ripete nella ripresa firmando il gol del sorpasso. Tra i barbaricini entrano Piredda e Periale alla ricerca del pari, che Ragatzu fallisce prima sull'assist di Cocco e poi trovando la grande parata di Marongiu. La squadra di Masia, ex capitano dei verdazzurri, conferma di aver invertito la rotta perché dopo aver sfiorato il colpaccio a Ghilarza torna al successo dopo sette giornate. 

 

L'Ossese cade nella trappola tesa dal Porto Rotondo che, a differenza da precedenti uscite, non sbaglia l'approccio al match e costruisce la vittoria nel primo tempo. Ruzzittu scheggia il palo ed è il preludio al vantaggio di Piemonte che insacca di testa sulla punizione da sinistra di Bruno. Lo stesso esterno sfiora il raddoppio con un diagonale a fil di palo e così non perdonano i sassaresi su calcio d'angolo: Dettori pesca Sini per l'incornata del pareggio. Superata la mezzora, però, Mulas piazza il gol del sorpasso che costringe la squadra di Loriga ad una affannosa rincorsa senza riuscire ad acciufffare gli avversari. Il portiere Melis nega il gol a Scognamillo, Gadau sfiora il palo e Gueli centra la traversa con un colpo di testa, nel finale è ancora Melis a dire di no questa volta a Sabino. I galluresi di Marini tornano al successo dopo quello ottenuto col Taloro quattro gare prima ma devono ora migliorare il rendimento esterno. 

 

Rocambolesca prima vittoria dell'Asseminese contro un Monastir punito principalmente dagli errori in area avversaria e poi da quelli nella propria difesa. Nel primo tempo c'è solo la squadra di Manunza che colpisce la traversa con una zampata di Riep, poi Rinino e Melis, con due conclusioni da fuori, scaldano il portiere Accinelli, che si oppone in modo decisivo nel tentativo ravvicinato di Anedda liberato da Riep. Nella ripresa il campo sempre più allentato diventa complice nel risultato finale. Sulla palla a lunga gittata di Mattea per Caddeo inganna sul rimbalzo il portiere Serra (al posto dell'infortunato Zanda) che scivola e viene saltato dalla traiettoria. I biancocelesti inseguono il pari e lo raggiungono nel finale con l'autorete di Patta che tocca la palla crossata da Ledda e mette fuori causa Accinelli. Nel recupero incursione di Manca, si inserisce Scalas e crossa, palla toccata di mano da Saias ed è rigore che Manca trasforma. La squadra di Suella festeggia la prima vittoria in casa mentre tornano i tre punti dopo quasi tre mesi. 

 

Continua la vertiginosa ascesa del Budoni che passa anche sul campo della Villacidrese e abbandano definitivamente la zona calda. Per il tecnico Mannu si tratta dalla prima vera sconfitta sulla panchina gialloblù avendo esordito con il ko di Ossi ma stando in tribuna e con due allenamenti diretti. La nota positiva è la prova all'esordio di Sariang, attaccante esterno ex Carbonia subito inseritosi bene nel gruppo favorito dal ritrovarsi in squadra diversi compagni avuti nell'avventura coi sulcitani in Eccellenza. Il terreno di gioco allentato favorisce la battaglia, il primo squllo lo dà l'ex Pinna ma sul colpo di testa salva La Gorga, la risposta dei galluresi è con Festa ma Pisano respinge di piede. Prima del riposo altro spettacolare intervento di La Gorga che toglie la palla scagliata da Paulis dall’incrocio dei pali. Ad inizio ripresa il gol-partita lo firma Usai che insacca col piatto sinistro da distanza ravvicinata. Reagiscono i mediocampidanesi e con Sariang guadagna una punizione ma l'esecuzione di Angheleddu è così precisa che la palla centra l’incrocio dei pali. I gialloblù cercano il pari con Sariang, sul primo tentativo si oppone La Gorga e sul secondo manda la palla sopra la traversa.

 

Castiadas e Guspini si rivedono dopo il doppio confronto di Coppa Italia la cui contesa si era decisa ai rigori dopo una vittoria per parte. Questa volta arriva il pareggio ed è come un brodino tiepido visto che le due squadre sono le uniche a non rispondere con una vittoria ai successi delle ultime della classe. Il primo tempo è dei sarrabesi con il vantaggio di Maganuco, ripetendosi contro i mediocampidanesi dopo il gol di Coppa. Ad inizio ripresa il pari nasce dal calcio d'angolo battuto da Manzo con la deviazione decisiva di Steri. La squadra di Perra firma il sorpasso con Santoro ma 5' dopo l'ex Fernandez va in gol concedendo il bis dopo la rete che fece nell'andata di Coppa. Sulla panchina dei mediocampidanesi sedeva il tecnico della Juniores Ghiani in attesa delle decisioni societarie sul sostituto di Carracoi. 

 

Il Li Punti lancia un segnale importante in chiave salvezza trovando la prima vittoria in casa a due mesi e mezzo dall'unico successo stagionale (a Castiadas). Ne fa le spese il Ghilarza che, dopo l'iniziale svantaggio firmato da Moro, pareggia con Mattia Caddeo su calcio di rigore. Nella ripresa i sassaresi la spuntano con la rete di Tenerelli mentre i guilcerini chiudono il match con due uomini in meno per le espulsioni di Laconi e Gutierrez. La squadra di Salis, rinforzata dagli arrivi di Carabajal, Piras e Puddu e rinfrancata dalla vittoria, affronterà ora l'importantissimo scontro diretto a Guspini con l'obiettivo di accorciare sulla zona playout. I giallorossi di Cirinà hanno perso la continuità che ha contraddistinto il cammino fino al ko interno con la Villacidrese cui hanno fatto seguito la vittoria con l'Asseminese, il pareggio con l'Idolo e la sconfitta con l'ultima della classe.   

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
15ª giornata