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«Non mi aspettavo di fare così bene, l'arrivo di Lai ci ha dato una marcia in più»

La Freccia Mogoro sgomita tra le grandi, Deiana: «Per il titolo corrono otto squadre, serviranno testa e fortuna»

La Freccia Mogoro di mister Pierpaolo Deiana si sta confermando, a suon di prestazioni brillanti e ottimi risultati, tra le compagini più in forma del momento e dunque una delle realtà più interessanti in assoluto dell'intero girone. Dopo i buoni piazzamenti ottenuti nel recente passato, i giallo-blu sembrano ormai pronti per il definitivo salto di qualità: i successi arrivati contro autentiche corazzate come Villacidrese e Gioventù Samassi, a cui si aggiunge il pari strappato domenica scorsa in casa della Fermassenti, confermano che Orrù e soci hanno tutte le carte in regola per poter dire la propria nella corsa al titolo. I movimenti di mercato fatti registrare nella sessione invernale, del resto, la dicono lunga sulle intenzioni del club, ma la strada da fare in questo senso è ancora tanta, con il torneo che si sta rivelando tra i più equilibrati ed entusiasmanti degli ultimi anni. Il calendario ora riserva l'ennesimo big-match d'altissima quota: al Comunale arriva l'Atletico Cortoghiana; in palio, oltre ai tre punti, la possibilità di guadagnare altre preziose posizioni nei quartieri alti della classifica.

«Quello raccolto domenica in casa della Fermassenti — dichiara Deiana — è un punto giusto. A dire il vero cercavamo la vittoria, ma uscire con un pareggio da un campo così difficile va comunque benissimo. All'inizio c'era un po' di rammarico, perchè pensavamo che ci saremmo allontanati ulteriormente dalla prima in classifica, ma la sconfitta del Cortoghiana ci ha aiutato in questo senso: la vetta è sempre distante cinque lunghezze».

Anche nell'ultimissima uscita è venuto fuori tutto il grande carattere della Freccia Mogoro. «Abbiamo dovuto puntare per forza su cuore e personalità, perchè le condizioni del terreno rendevano davvero molto complicate le varie giocate. Alla fine si è rivelata una partita molto combattuta».
Il tecnico scende nel dettaglio con la sua analisi. «Ci hanno messo in seria difficoltà con dei continui lanci lunghi a cercare le loro punte, davvero molto forti. Noi preferiamo le azioni manovrate, ma era davvero impossibile potersi esprimere come facciamo di solito. Eppure siamo partiti bene, trovando il gol del vantaggio in avvio».
La Fermassenti, comunque, si è rivelata un cliente ostico. «Alla mezz'ora hanno acciuffato il pareggio, poi c'è stato addirittura il sorpasso. Noi siamo stati bravi a mantenere la calma e a rimanere in partita, sino al calcio di rigore, abbastanza netto tra l'altro, trasformato da Orrù, che ci ha dato il definitivo 2 a 2. Forse non si è trattato di un grande spettacolo, però le due squadre si sono affrontate a viso aperto, senza risparmiarsi».
I giallo-blu salgono così a quota 34, in compagnia di Sadali e Gioventù Sportiva Samassi, grazie soprattutto ad una striscia di risultati utili che ormai va avanti da sedici turni.
«Siamo partiti con l'obbiettivo di migliorare quanto fatto in passato: siamo reduci da un sesto posto, per due volte poi ci siamo piazzati quarti».
L'avvio a dire il vero non è stato proprio positivissimo. «Eravamo un po' scarichi mentalmente, in più abbiamo dovuto fare i conti con gli infortuni rimediati da alcuni ragazzi. Aggiungici pure che questo è un girone tutto nuovo per noi, che si è rivelato, tra l'altro, decisamente competitivo. Ci è servito del tempo, ma ora le cose stanno girando finalmente nel verso giusto. Non mi aspettavo di riuscire a fare così bene, ma la concorrenza non manca: in corsa per il titolo ci sono almeno otto squadre, una situazione inedita per tutta la Prima Categoria».
Le forze in campo sono ormai emerse con chiarezza. «Ci sono sicuramente compagini più attrezzate della nostra, maggiormente abituate a reggere queste pressioni. Per vincere comunque servirà anche tanta fortuna, il campionato è ancora lunghissimo, mancano diversi scontri diretti che peseranno tantissimo per la vittoria finale. Non sarà facile per nessuno, anche perchè ti basta un singolo passo falso per rimettere tutto in discussione».

La Freccia Mogoro vuole vendere la pelle a caro prezzo e l'arrivo di Antonio Lai nel mercato di riparazione invernale è una ulteriore conferma in questo senso. «Ci ha fatto fare il salto di qualità, sia sul piano dell'esperienza e della mentalità e sia per quanto riguarda il gioco: ci mancava un giocatore così in mezzo al campo, in grado di dare i tempi giusti alla squadra; con lui siamo decisamente più sicuri, compatti ed incisivi».

All'orizzonte la sfida casalinga contro l'Atletico Cortoghiana: l'occasione giusta per riscattarsi del 3 a 1 subito all'andata. «Incontriamo un'ottima squadra: magari non hanno l'organico più forte, ma in realtà sono quelli che mi sono piaciuti di più, un mix perfetto di tecnica e forza fisica».
Deiana presenta la sfida e avvisa i suoi. «Il nostro problema più grande è nella testa: ho a disposizione un gruppo giovane, che magari può incontrare qualche problema in più a mantenere certi ritmi, ma credo che nell'ultimo periodo siamo riusciti a crescere molto da questo punto di vista». Poi chiude con una battuta. «A dire il vero si potrebbe fare qualcosa in più in avanti, non segniamo tantissimo, ma le occasioni non ci mancano, anzi; dovremmo essere semplicemente più cinici».

 

In questo articolo
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Stagione:
2018/2019
Tags:
Prima Categoria
Girone B