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Andrea Asunis, portiere, Gemini Pirri
«Gruppo compatto e mister Loi è uno di noi; pensiamo a vincerle tutte poi si vedrà»

La Gemini non molla la presa, Andrea Asunis: «Ci aspettavamo il testa a testa con il Villasor ma inseguire non ci pesa»

Con un bottino di 45 punti sarebbe al comando, e in netto vantaggio sulle inseguitrici, in qualsiasi altro girone della Prima Categoria, ma paradossalmente la Gemini Pirri si deve accontentare, si fa per dire, della seconda piazza, alle spalle della battistrada Villasor. In realtà le due corazzate stanno dando vita ad uno dei testa a testa più entusiasmanti degli ultimi anni, destinato, c'è da scommetterci, a risolversi soltanto all'ultimo, con il confronto diretto in programma tra due settimane che potrebbe però contribuire a spostare sensibilmente gli equilibri in campo.
Prima però, Andrea Asunis e soci dovranno occuparsi del Cannonau Jerzu, con gli ogliastrini attesi al campo di Terramaini per la quinta giornata di ritorno. Spetta proprio all'espertissimo estremo difensore, che ha sposato il progetto dei rosso-blu allenati da Loi dopo le avventure in Serie D, Eccellenza e Promozione con le maglie, tra l'altro, di Castiadas, Arzachena, Orrolese e Selargius, fare il punto sulle condizioni della squadra nel momento cruciale della stagione.
Il 6 a 0 rifilato nell'ultima uscita all'Azzurra Monserrato in realtà parla da solo. «È andato tutto per il verso giusto — ammette Andrea Asunis —, abbiamo preparato bene la gara e il campo ci ha dato ragione. Forse ci aspettavamo di incontrare qualche difficoltà in più, anche se nel primo tempo, anche a causa delle condizioni meteo, abbiamo dovuto lavorarci un po' su. Per fortuna siamo riusciti a sbloccare subito il risultato ed il raddoppio ci ha definitivamente spianato la strada».

 

Così sono arrivati altri tre punti, pesantissimi, per non perdere il passo nei confronti del Villasor«Non li scopriamo di certo noi, hanno un organico importante, con giocatori di primissimo livello come Mingoia e Carta ad esempio, elementi che hanno fatto sempre benissimo anche in categorie superiori; in più possono contare su un tecnico bravo e preparato. E' vero, in tutti gli altri gironi saremo tranquillamente al primo posto, ma ci tocca vivere questa situazione, una cosa peraltro prevedibile alla viglia: penso che le cose si risolveranno soltanto alla fine». Per un testa a testa che sta tenendo tutte le parti in causa con il fiato sospeso. «Sino a questo momento hanno sbagliato un po' meno, anche se noi comunque non abbiamo ancora perso nemmeno una partita. Questo è il calcio, hanno un punto di vantaggio, una cosa che ci spinge a fare il massimo». Lo scontro diretto in programma tra due settimane potrebbe risultare decisivo. «Ancora è presto per pensarci: preferiamo occuparci di una gara per volta, concentrandoci esclusivamente sul lavoro che ci aspetta per essere al top della forma. E' chiaro che cercheremo di presentarci nelle condizioni migliori, poi si vedrà come andranno le cose; sono convinto che comunque andrà a finire i giochi non saranno chiusi, mancheranno ancora tante gare alla fine, può succedere davvero di tutto».


Il pensiero dunque va al match casalingo contro lo Jerzu, che all'andata riuscì a strappare un pari. «In quell'occasione abbiamo rischiato qualcosina in più del solito: hanno diversi nomi importanti in rosa, ci possono mettere in difficoltà. Proprio per questo dico che dobbiamo essere maggiormente attenti, se possibile, senza farci distrarci dal divario che c'è in classifica. Noi del resto non abbiamo grandi pressioni: il Sadali ormai è sotto di dieci punti, mentre il Villasor è nel mirino. L'obiettivo principale è non perdere il contatto dalla vetta».
La Gemini continua a viaggiare da imbattuta, un dato che fa sicuramente piacere. «Noi giochiamo per vincere, sempre; poi se riusciamo ad evitare le sconfitte, ancora meglio, ma il nostro obbiettivo sono sempre i tre punti, cercando di passare dalle belle prestazioni. Peccato soltanto per qualche pareggio di troppo, che alla fine sta facendo la differenza, ma per il momento va bene così».


Asunis parla del rapporto che si è venuto a creare con mister Loi. «Ci siamo sfidati diverse volte in altri campionati, con squadre differenti; questa è la prima volta che ho la possibilità di lavorare con lui e la sensazione è estremamente positiva. Fa parte del gruppo, non ti fa sentire minimamente la scissione che spesso si crea tra il ruolo di allenatore e il resto della squadra, è una componente essenziale dello spogliatoio, lo vive come noi, se vogliamo in maniera anche più attiva. Ha tutte le carte in regola per togliersi tante soddisfazioni. Ci fa sudare tanto, però poi i risultati la domenica si vedono tutti».
I numeri in questo senso parlano chiaro: miglior attacco e seconda difesa meno battuta. «Per quanto riguarda i gol fatti sono risultate determinanti le ultime due uscite, il 6 a 0 di domenica ha significato tanto in questo senso. Dietro invece avremmo potuto anche subire qualcosa in meno: paghiamo qualche distrazione di troppo e forse alcuni errori arbitrali, anche se non ci lamentiamo di certo, ci mancherebbe».

In genere chi è costretto ad inseguire paga un pizzico di tensione in più rispetto all'avversario, ma l'estremo difensore spazza via ogni dubbio in tal senso.
«Ti invito a venire ad assistere ad un nostro allenamento, per vedere in prima persona che aria si respira: non c'è nessun tipo di pressione, pensiamo al nostro cammino, siamo consapevoli del nostro valore e facciamo il massimo per dimostrarlo, cercando di esprimerci nel modo migliore. Viviamo la settimana molto serenamente, al solito, comprese le partitelle finali, le sfide e le contro-sfide tra di noi, con qualche bella bevuta al bar (ride). La classifica conta soltanto alla fine, ora non ci perdiamo troppo tempo sopra».
Proprio il gruppo è il punto di forza di questa Gemini. «Prima che compagni di squadra siamo amici, si esce assieme e ci si frequenta anche fuori dal campo, un aspetto che pesa tanto. Anche il mister imposta le sedute sull'intero collettivo e solo raramente sul piano individuale o per reparti. Per il resto, rimaniamo sempre uniti e compatti, sia quando si vince che quando si pareggia».

In questo articolo
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2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone A