Salta al contenuto principale
Carlo Saba, allenatore, Uta
«Il 4-0 con la Castor? Tutto per il verso giusto»

La matricola Uta parte con il botto, Saba: «Girone difficile, proveremo a stare in alto con le migliori»

Dopo la strepitosa cavalcata che ha permesso di conquistare a mani basse la vittoria del campionato di Seconda categoria, l'Uta calcio 2020 riparte di slancio e centra la prima vittoria della stagione 2023-24, grazie al colpo grosso piazzato in casa della Castor Tortolì, altra matricola del girone, con il punteggio finale, netto e rotondo, di 4 a 0. I campidanesi hanno scelto di proseguire ancora con mister Carlo Saba, dopo gli ottimi risultati raccolti nel recente passato: il tecnico dunque può fare sicuro affidamento su una rosa ampiamente collaudata, a cui si sono aggiunti alcuni innesti da novanta. La sensazione al momento è che i biancoverdi abbiano tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo importante in questo torneo, ma per farlo Suella e soci dovranno continuare a correre forte in campo, a partire dalla prossima sfida interna contro l'ostico Città di Selargius.


«Siamo ancora in fase di rodaggio — dichiara mister Carlo Saba — anche perché rispetto alla passata stagione ci sono diversi elementi nuovi: il club ha inserito nello scacchiere 3-4 giocatori che, questa almeno è la speranza, ci aiuteranno a fare un salto in avanti sul piano della qualità; ovviamente serve del tempo per assimilare i meccanismi di gioco, ma devo ammettere che gli ultimi arrivati si stanno ambientando piuttosto in fretta. In più ci sarà da lavorare sui nostri fuoriquota, una delle più grosse novità rispetto al campionato di Seconda».
L'esordio in Prima è stato assolutamente positivo, con il sontuoso 4 a 0 rifilato alla Castor Tortolì in una delle trasferte più delicate del campionato.
«È andato tutto nel verso giusto, anche se il risultato finale probabilmente non rispecchia totalmente l'andamento della gara: la Castor infatti è partita molto bene, hanno giocato con tanta aggressività; per fortuna noi siamo riusciti a sbloccare il match nel primo tempo e dopo il gol del 2 a 0 le cose si sono messe in discesa, ma non è stata assolutamente una passeggiata come invece si potrebbe pensare guardando il punteggio».
Il tecnico poi aggiunge:
«L'Uta mancava dalla Prima Categoria da qualcosa come quindici anni: il gruppo di dirigenti che ha preso in mano il club da ormai tre stagioni non ha mai affrontato trasferte così impegnative come quelle che ci aspettano in Ogliastra: a parte le difficoltà legate al viaggio, alla logistica, alla distanza, bisogna aggiungere il clima particolare che si respira in quei campi: davanti ti trovi formazioni che fanno della grinta, del carattere e dell'organizzazione tattica la loro peculiarità. La prima sfida in esterna, comunque, è andata piuttosto bene, ora speriamo di continuare su questa strada».

I campidanesi hanno già messo in mostra i punti di forza.
«Gli uomini di categoria superiore che abbiamo in squadra hanno fatto la differenza: penso a Giorgio Piras, Raffaele Picciau, Nicola Atzeni e Luca Suella. Stiamo parlando di elementi fondamentali non solo sul piano del temperamento, ma anche per quanto riguarda le giocate decisive. La condizione atletica chiaramente non può ancora essere al top, considerando che siamo solo all'inizio, ma sono fiducioso per il prosieguo; la cosa più importante è che i ragazzi sono scesi in campo con la giusta mentalità, con la voglia di vincere e di conquistare i tre punti».

I biancoverdi si candidano per un ruolo di primissimo piano nel campionato 2023-2024.
«Sinceramente credo che sia il torneo più difficile degli ultimi 10 anni, almeno per quanto mi riguarda. Le squadre che possono ambire al salto sono tantissime: se nelle stagioni passate le favorite erano due o tre, in questo torneo ne conto sei o sette, partendo dalla Baunese e poi, a ruota, il Cannonau Jerzu, il Vecchio Borgo Sant'Elia, il Sestu, senza dimenticare il Quartu 2000. Noi siamo tra queste: proveremo a dire la nostra e a stare in alto assieme alle migliori, ma non sarà affatto semplice, perché le insidie sono tante. Uragano Pirri, Asseminese e La Palma venderanno a caro prezzo la pelle e, se devo essere sincero, non vedo nelle diciassette squadre la classica vittima predestinata; questo significa che ogni domenica puoi vincere o perdere contro chiunque. Sarà un campionato molto incerto, che regalerà parecchie sorprese: le compagini più forti hanno qualcosina in più, almeno stando ai nomi, ma anche tutte le altre possono contare su almeno due-tre elementi di categoria superiore».

Intanto domenica l'Uta farà il suo esordio in casa, contro il Città di Selargius Dolianova, che nella prima uscita ha rimediato un buon pareggio interno contro l'Asseminese.
«Mi aspetto una sfida difficilissima: conosco benissimo mister Albertino Melis e so che le sue squadre sono sempre molto grintose e aggressive; sono sicuro che sarà una vera e propria battaglia».
 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
Prima Categoria
Girone A