«Mister Scanu è umile e preparato, io mi limito a dare qualche consiglio»
La Montalbo vola sempre più in alto, Matzuzzi: «La vittoria sul Buddusò è meritata e pesante ma c'è ancora tanta strada da fare»
La Montalbo piazza l'ennesimo colpo grosso nella sua corsa al titolo, grazie al secco 2 a 0 rifilato nell'ultima uscita contro un avversario diretto per la Promozione come il Buddusò, ricacciato indietro a -8 dalla vetta: un vantaggio sicuramente importante per la compagine guidata da mister Scanu, che tra le armi a sua disposizione può contare anche su un alleato di primissimo livello come Eros Matzuzzi, che dall'alto della sua esperienza si sta mettendo a disposizione del gruppo, nel ruolo fondamentale di allenatore in seconda; un confronto preziosissimo per il tecnico, oltre che, ovviamente, per tutti i giocatori della rosa. Spetta proprio all'ex centrocampista, forte di un passato importante tra i professionisti, scattare un'istantanea ai bianco-celesti, con il calendario che nel frattempo riserva un'altra sfida dall'altissimo coefficiente di difficoltà: trasferta in casa dell'ostica Corrasi, una squadra rognosa che farà il massimo, c'è da scommetterci, per rallentare la marcia della battistrada, alle prese, peraltro, con una defezione piuttosto importante.
«Domenica, nel match contro il Buddusò, siamo partiti piuttosto forte, senza concedere manco un attimo di respiro ai nostri avversari — dichiara Eros Matzuzzi —; credo che alla fine dei giochi il risultato sia più che meritato. Abbiamo anche sbagliato diversi gol, colpendo un palo e una traversa: il risultato sarebbe potuto essere più rotondo, per una partita praticamente a senso unico, in cui loro non sono riusciti ad impensierirci quasi mai. Siamo felicissimi per la prestazione dei ragazzi: si sono dimostrati superiori, sia caratterialmente che tatticamente, con una grande determinazione che alla fine ha fatto la differenza».
Per la più classica delle rivincite, considerando che all'andata finì in maniera diametralmente opposta. «In quella occasione però è stato impossibile giocare a calcio; il campo in terra battuta era pieno d'acqua, un vero e proprio pantano, che per una squadra tecnica come la nostra è un'autentica maledizione. In più noi avevamo qualche assenza pesante. Un passo falso, visto le circostanze, ci poteva stare».
La situazione in classifica, al momento, è decisamente rosea: sette lunghezze di vantaggio nei confronti della Paulese diretta inseguitrice, otto dal Buddusò.
«Ma c'è ancora tanto da lavorare. Il mister del resto è bravissimo a tenere alta la concentrazione dei suoi. Non possiamo nasconderci: siamo un gruppo ben attrezzato e discretamente forte, ma non possiamo di sicuro abbassare la guardia proprio ora».
Il quattordicesimo risultato ottenuto di fila parla chiaro, in questo senso: la Montalbo continua a spingere forte. «Ora abbiamo trovato l'assetto ideale, lasciandoci brillantemente alle spalle un beve periodo in cui abbiamo fatto un pizzico di fatica in più. Ancora una volta, il merito va tutto a mister Scanu: ha cambiato qualcosa nella disposizione tattica dei ragazzi, ma la cosa più positiva da sottolineare è che chiunque scende in campo, a prescindere dal fatto che siano titolari o riserve, riesce ad esprimersi al massimo. Significa che c'è un progetto tecnico ben definito, un aspetto che rende le cose molto più semplici».
I numeri, in questo senso, parlano chiaro: i gol all'attivo sono 47, per l'attacco più prolifico del girone. «Anche la difesa, però, si sta comportando alla grande: io credo proprio che le due cose siano direttamente collegate. Quando il pacchetto arretrato ti offre ampie garanzie, come nel nostro caso, puoi proiettarti in avanti con maggiore tranquillità».
A Siniscola, in definitiva, sta tornando la serenità, sul piano calcistico ovviamente, dopo un recente passato caratterizzato da troppe turbolenze. «Eppure, considerando che si tratta di un paese di 13 mila abitanti, con la squadra al primo posto in classifica, la risposta del pubblico, secondo me almeno, è ancora troppo esigua. Da altre parti, in condizioni simili, ci sarebbero sempre le tribune piene. Da noi purtroppo non è così. Domenica c'è stato un segnale incoraggiante, in questo senso, ma ora ci aspettiamo che i tifosi ci supportino con maggiore entusiasmo e, soprattutto, con continuità».
Matzuzzi attualmente veste i panni dell'allenatore in seconda. «Io in realtà non faccio granché (ride), mi limito a dare qualche consiglio quando il mister me lo chiede: d'altronde mi ha voluto espressamente lui, io mi metto semplicemente a disposizione. Merita un applauso: è una persona in gamba, e molto umile; nel calcio sono doti che pesano tanto. I ragazzi gli vogliono molto bene, entrano in campo con il chiaro intento di non deluderlo; è una cosa bellissima».
Per la prossima sfida contro la Corrasi la strada è ben tracciata: «La prepareremo e la affronteremo come abbiamo fatto con tutte le altre gare giocate sino ad ora: si tratta di un impegno delicato, uno dei più difficili dell'ultimo periodo, contro una squadra ostica, un osso duro soprattutto quando gioca tra le mura amiche».
I bianco-celesti, tra l'altro, ci arrivano con un'assenza decisamente pesante.
«Purtroppo Goddi dovrà stare fuori per alcuni mesi, ha rimediato un brutto infortunio e ora credo proprio che dovrà operarsi al ginocchio. Un brutto colpo per noi, ci mancherà parecchio, è praticamente insostituibile ma staremo a vedere cosa si inventerà il mister a questo giro».