Il neo-tecnico:«Cabras ha voglia di grande calcio»
La San Marco riparte da Enrico Guai: «Inutile nascondersi, puntiamo ad un campionato di vertice»
La San Marco Cabras non perde tempo e pensa già al futuro: dopo la strepitosa vittoria nel campionato di Terza Categoria, concluso con la bellezza di 61 punti all'attivo, sotto la guida di Domenico Concu, il club sceglie di affidare la squadra a Enrico Guai, già nello staff tecnico dei rossoneri così come il suo collaboratore, Daniele Fois, che ha curato la preparazione atletica della squadra.
«Il nostro obbiettivo era proprio quello di centrare la promozione, e ci siamo riusciti nel migliore dei modi, dominando il campionato in lungo e in largo, come dimostra tra le altre cose l'unica sconfitta incassata nell'arco dell'intero torneo, a risultato peraltro ampiamente raggiunto».
E' ormai ufficiale il passaggio del testimone con Domenico Concu, «che si merita un grandissimo applauso – dichiara Guai - per il lavoro svolto, al pari della società».
A fare la differenza, un organico di primo livello, dall'enorme potenziale, «che ha saputo soddisfare – ammette -, sul campo, le tante aspettative della vigilia».
Il gioco ora si fa duro, ma Guai ha le idee ben chiare: «Punteremo ovviamente su tutti i ragazzi che hanno appena concluso questo campionato, ci danno ampie garanzie in vista del futuro prossimo, anche se ovviamente vanno fatte delle ulteriori considerazioni, perchè sappiamo che la Seconda Categoria sarà difficile e ricca di insidie; i giusti innesti in questo senso potrebbero darci una grossa mano».
Il neo tecnico svela già le prime anticipazioni: «Daremo spazio ai giovani, possibilmente locali: il 90% della rosa attualmente è composto da ragazzi di Cabras, cercheremo di continuare su questa strada, con un occhio al bilancio, senza imbarcarci quindi in spese folli».
L'intenzione è quella di disputate un campionato di vertice: «Non ci nascondiamo, le ambizioni sono tante, vogliamo fare bene. Le premesse ci sono tutte, ora spetta a noi».
Ancora una volta, mister Guai potrà contare sul contributo di Daniele Fois:
«Il suo entusiasmo è stato fondamentale per farmi accettare questa sfida. Collaboro con lui da qualche anno, e tra di noi è nata una grande intesa, che spero possa dare ancora i suoi frutti».
Per il tecnico poi, c'è una motivazione tutta particolare: «Ci tengo a dare una mano a Cabras, che è il mio paese di adozione. Ringrazio la società per aver creduto in noi, si tratta di una grande occasione, speriamo di ripagare la fiducia della dirigenza e di tutti i nostri tifosi».
Un centro che tra le altre cose negli ultimi anni sta crescendo tantissimo sul piano sportivo e potrebbe continuare a farlo grazie anche alla San Marco.
«L'Atletico ha disputato un campionato davvero importante e penso che riuscirà a fare ancora meglio in futuro.
Tutto questo non può che far bene alla nostra comunità: le persone sono affamate di calcio e si meritano uno spettacolo di assoluto livello, come capitato in passato. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo».