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Franco Cottu, allenatore, Abbasanta
«Il nostro obbiettivo è arrivare tra le prime due, l'Arborea è la vera sorpresa della stagione»

L'Abbasanta a caccia di punti e riscatto, Cottu è fiducioso: «Le prestazioni sono sempre state ottime, dobbiamo solo essere più cinici in avanti. Con l'Aritzo sarà una partita spettacolare»

L'Abbasanta colleziona il secondo pareggio di fila nel match d'alta quota contro l'Oristanese, ennesimo 1 a 1 dopo quello rimediato in casa contro il Gergei, e allunga a tre le giornate di digiuno dalla vittoria, ma il tecnico dei rosso-neri Franco Cottu mantiene la calma e la fiducia nei confronti del suo gruppo: se è vero infatti che negli ultimi 180' sono arrivati appena due punti, le prestazioni comunque sono sempre state decisamente positive, un dato incoraggiante in vista della delicatissima sfida, in programma nel prossimo turno, contro il lanciatissimo Aritzo, reduce dal roboante 7 a 1 rifilato all'ormai ex capolista Santa Giusta. La classifica vede la compagine del presidente Salvatorangelo Dessì al terzo posto in classifica, a quota 17, un piazzamento importante che conferma il grande potenziale della squadra, ma a questo punto della stagione sarà fondamentale non perdere altro terreno nei confronti della Cr Arborea, prima in classifica con cinque lunghezze di vantaggio su Puddu e soci.

«Contro l'Oristanese abbiamo fatto la partita per tutti i novanta minuti — dichiara Cottu —, il loro portiere alla fine dei giochi è stato il migliore in campo, considerando che ha salvato la sua porta almeno cinque o sei volte. Noi stiamo bene a livello fisico e mentale, si è visto anche domenica: Murru non ha dovuto fare nemmeno un intervento, ma al novantesimo è arrivato il loro pareggio; un bel gol, non c'è che dire, il calcio è così». Il bicchiere è mezzo vuoto. «Un peccato; in queste ultime due partite abbiamo buttato alle ortiche quattro punti che erano assolutamente alla nostra portata. Siamo sempre terzi in classifica, questo comunque ci permette di guardare con fiducia al proseguo del campionato». Nel prossimo turno al “Comunale Anton Giulio Cabras” arriva l'Aritzo, che si presenta con un biglietto da visita di tutto rispetto: vittoria per 7 a 1 contro il quotatissimo Santa Giusta. «Sono sicuramente una buona squadra e gli ultimi risultati lo confermano; non sarà facile spuntarla, però dobbiamo scendere in campo con il massimo della concentrazione e ben consapevoli della nostra forza: ci sono tutti i presupposti per dare vita ad una grande gara. Mi aspetto che i ragazzi si esprimano come sanno fare, i risultati arriveranno: è impossibile continuare a creare così tanto e subire i gol decisivi nel finale».
Proprio per questo, sarà fondamentale difendersi con un pizzico di attenzione in più. «Nelle ultime due gare però abbiamo incassato i gol su punizione, con gli avversari che hanno pescato la classica giocata della domenica, i difensori possono poco in quel caso. Se riuscissimo a fare più gol aiuteremo il pacchetto arretrato a giocare con maggiore tranquillità, invece con il risultato perennemente in bilico siamo sempre sotto pressione: c'è tanta paura ad ogni tiro, ad ogni calcio d'angolo».

Il pari interno rimediato contro il Gergei brucia ancora, in questo senso. «Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi per quanto riguarda la prestazione, teniamo il pallino del gioco per lunghi tratti, dobbiamo solo essere più cinici in avanti. In quella occasione pesava l'assenza di Puddu, una pedina importantissima per noi, il nostro miglior finalizzatore».
La sconfitta rimediata nel confronto con il Santa Giusta rischiava invece di lasciare strascichi pesanti dal punto di vista del morale. «Siamo caduti in piedi, abbiamo fatto una grande partita, nonostante l'inferiorità numerica per buona parte dell'incontro, a causa dell'espulsione rimediata da Puddu. Sull'1 a 1 abbiamo sfiorato diverse volte il raddoppio, ma una volta incassato il 2 a 1 il discorso si è praticamente chiuso. Ci siamo buttati disperatamente in avanti a caccia del pareggio, loro invece ripartivano bene e trovavano puntualmente il gol. Si tratta di un risultato bugiardo, anche se pesante; potevamo strappare un punto, è stata una delle nostre migliori prestazioni ma in dieci uomini non puoi di certo fare miracoli».
Il tecnico mantiene l'ottimismo. «La classifica ci vede ancora in alto, per questo dico che dobbiamo continuare a lavorare, a testa bassa, senza distrazioni».
L'obbiettivo del club è chiaro. «Mi hanno chiesto di migliorare il terzo posto dell'anno scorso, minimo quindi dobbiamo arrivare secondi (ride). Per noi è importantissimo far crescere i tanti giovani del posto che sono in rosa: ogni domenica scendiamo con 9/11 di Abbasanta, una cosa molto bella per il paese e per gli stessi giocatori. Tutti ci danno come favoriti, ma i conti si fanno alla fine». La Cr Arborea è la vera sorpresa della stagione. «Secondo gli addetti ai lavori avrebbero puntato ad una salvezza tranquilla ed invece stanno correndo fortissimo. Io non conoscevo questo campionato ma penso proprio che i reali valori stiano ormai emergendo».

Cottu può continuare a lavorare in tutta tranquillità. «Senza assilli, e senza pressione. Sono tranquillo anche perché domenica avrò quasi tutti a disposizione, compresi Puddu e Fadda, in attesa che rientrino in rosa gli ultimi tasselli importanti alle prese con qualche acciacco: per quanto riguarda la porta, Sanna si è infortunato, ma Murru sta facendo benissimo. Salaris invece è appena rientrato dal Seulo, ora non ci resta che inserirlo al meglio all'interno del gruppo».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone C