L'Arzachena sconfitta all'ultimo respiro dall'Olmedo; Campanedda di misura sull'Oschirese, tris del Monte Alma

Nel giorno in cui il Castelsardo secondo in classifica sconta il suo turno di riposo l'Arzachena si concede il lusso di perdere per la seconda volta in questa stagione, in casa dell'Olmedo, che piazza il colpo grosso ai danni della corazzata del Girone D con il gol, arrivato in piena zona Cesarini, siglato da Livesi. Per i bianco-verdi si trattano di tre punti pesantissimi nella corsa alla salvezza. L'Arzachena mantiene sempre tre lunghezze di vantaggio nei confronti dei diretti inseguitori.
Vittoria di misura, con il punteggio finale di 1 a 0, anche per il Campanedda, che batte l'Oschirese e mette nel mirino la seconda piazza del podio: decide la rete di Occulto nella seconda parte della ripresa.
Vince e convince anche il Monte Alma, che in casa si aggiudica i tre punti pieni nel match contro il Palau: succede tutto nella ripresa, con la doppietta firmata da Chiesa, poi Bonivardi piazza la classica ciliegina sulla torta.
Pari e patta, con un gol a testa, tra Porto Cervo e Ploaghe: vantaggio dei locali alla mezz'ora con Arbus, poi replica di Cedrello al 65'.
Giornata avara di emozioni per San Paolo Apostolo e Badesi, che chiudono i 90' di gioco a reti bianche, per il più classico degli 0 a 0 finali.
Colpo in esterna per il Valledoria, che si impone di misura, con il risultato finale di 1 a 0, ai danni della Folgore Tissi: Pirino al 94' sblocca una sfida che sembrava irrimediabilmente destinata a chiudersi in parità.
Settimo successo in campionato per il Siligo di mister Pinna, che di fronte al proprio pubblico batte l'Ittiri Sprint grazie al gol messo a segno da Ortu a cavallo della mezz'ora.
Il San Giorgio Perfugas si gode un pomeriggio praticamente perfetto, con il successo rifilato a domicilio al fanalino di coda Berchidda, per il più classico degli spareggi salvezza anticipati: le reti arrivano tutte nella ripresa, con i gol di Romero che al 59' porta in avanti gli ospiti, poi il raddoppio firmato da Sancis a dieci dal termine. Cusino rimette in piedi la sfida nel finale accorciando il divario ma non basta.