L'Isola della paura, le sconfitte di Sanluri e Castiadas rimettono in gioco il Tavolara

Il successo di sabato del Tavolara resta l’unica vittoria di questa 31ª giornata molto avara per le sette squadre sarde. Il Sanluri perde malamente 5-1 contro il Viribus, il Castiadas viene sconfitto di misura (1-0) in casa del Bacoli, imitato dall’Arzachena sul campo della Cynthia, mentre per il Budoni arriva un ko (2-0) senza attenuanti col Fidene. E, così, il pareggio in rimonta del Selargius in casa del Monterotondo (2-2) fa il paio con l’1-1 nell’anticipo di sabato del Porto Torres contro l’Anziolavinio. A tre giornate dal termine la situazione non migliora affatto per le sette sorelle sempre più in difficoltà nel perseguire i rispettivi traguardi.

Il Sanluri dura 60' poi affonda a Zagarolo - Nemmeno i cambi in panchina per Sanluri e Arzachena sortiscono gli effetti sperati. I campidanesi, riaffidati a metà settimana a Paolo Busanca dopo un divorzio durato otto partite, si illudono per 45’ quando chiudono metà gara in vantaggio col gol di Marci. In avvio di ripresa Caddeo fallisce il colpo del ko, Amassoka no e pareggia al 14’ ma è l’episodio al 18’ che squarcia in due l’incontro: rigore inesistente trasformato da Amassoka ed espulsione di Sartor per proteste. Il punteggio assume i contorni della disfatta con le reti ancora di Amassoka, De Paolis ed Emiliano Carlini. Al Sanluri resta solo un punto di margine dalla retrocessione dopo il colpo di coda del Tavolara che, battendo 1-0 l’Astrea nell'anticipo, ha riaperto i giochi nella corsa ai playout.

Niente svolta ad Arzachena, Budoni ko - La Cynthia scongiura il pericolo retrocessione facendo il pieno con i club isolani. Dopo il successo di Sanluri, i ragazzi di Sibilia concedono il bis contro l’Arzachena, colpito ed affondato da Battistelli. La società smeraldina sperava in una vittoria che riportasse in zona playoff Angheleddu e compagni, questo era l’intento con il cambio in panchina (Uscidda per Sottana) rimasto però invano. Ai galluresi non resta che mettere al sicuro la salvezza. Stesso discorso per il Budoni distratto dal ko di sabato dell’Astrea, rivale principale nella corsa playout, che ha tolto le motivazioni giuste ai ragazzi di Cerbone. Il Fidene, tornato in corsa per gli spareggi-promozione, ha vita facile e archivia l’incontro con un gol per tempo di Sabatino e Massella. Nemmeno le assenze di Capello, Pinna, Morello e Amione possono scusare i biancazzurri che, proprio nelle difficoltà, hanno spesso dato il meglio di sé. Pau e compagni sono ora attesi al riscatto contro la Viribus Unitis che ha piegato il Castiadas a metà ripresa. Sfortunati i sarrabesi che hanno fallito il vantaggio con Onano, poco prima del gol-partita di Mascolo al 70’ e sbagliato il pareggio subito dopo. La squadra di Piccarreta è ultima a 3 punti dai playout che passeranno per le prossime due partite all’Annunziata nei derby con Selargius e Budoni.

Selargius, un pareggio che fa morale - Il Selargius si avvicina a piccoli passi verso la salvezza. Preziosissimo il pareggio in casa del Monterotondo rivitalizzato dal cambio in panchina (Masini al posto del dimissionario Ferazzoli). Nuvoli regala il vantaggio a granata dopo 5’, reazione dei laziali che ribaltano l’incontro con Masciantonio al 20’ e con Del Vecchio al 1’ della ripresa ma l’ottimo secondo tempo degli uomini di Perra viene suggellato dalla rete del pareggio di Garau all’83’. Domenica a Castiadas la sfida fratricida. Il Porto Torres, invece, scende dal quinto posto e vede allontanarsi i playoff di due punti. L’1-1 di sabato con l’Anzio costa ai turritani anche l’aggancio a quota 46 di Viterbese e Fidene, altri due temibili concorrenti per la corsa agli spareggi-promozione. Ma i ragazzi di Affuso hanno tutta l'intenzione di giocarsi appieno le proprie chance in un campionato fatto di tante luci e poche ombre.

Fabio Salis