Dopo 7 ko di fila i bianchi cambiano tecnico
L'Olbia esonera Leggieri e chiama la coppia Sapochetti-Serreri
Alla fine paga sempre l'allenatore. È così anche nell'Olbia, che esonera Giuseppe Leggieri dopo la settima sconfitta consecutiva in campionato. La squadra è stata affidata alla coppia Marco Sapochetti-Pippo Serreri, una soluzione interna voluta dalla dirigenza gallurese visto che Sapochetti era il preparatore dei portieri e Serreri era l'allenatore in seconda, quasi a non sconfessare completamente il progetto iniziale di un'Olbia che ripartiva dagli olbiesi.
Sette sconfitte di fila e una crisi del gol durata 678' - Giuseppe Leggieri paga senz'altro un lungo periodo di astinenza da punti che è coinciso con lo sciopero del gol dopo il 2-2 al Nespoli contro il Sant'Elena firmato da Luca Castricato con una doppietta (19' e 54') il 26 settembre. Poi lo 0-0 di Samassi della domenica successiva inaugurò l'incredibile striscia negativa di risultati dovuta soprattutto ad una palla che non voleva entrare mai nella porta avversaria: 678' minuti senza segnare fino a che, al 12' del primo tempo di domenica scorsa, Piero Spanu non ha realizzato il calcio di rigore contro il Fertilia. Un'esaltanza ritrovata che però non è valsa ad evitare il settimo ko di fila per la doppietta di Tedde e la rimonta giuliana.
L'infortunio di Castricato e le squalifiche i motivi della crisi - L'ex allenatore dell'Arzachena ha tante attenuanti: dal grave infortunio al ginocchio di Luca Castricato che ha privato i bianchi del loro bomber principe, ai tanti acciaccati che non mancavano mai di affollare l'infermeria (Andrea Castricato, Malu, La Rosa, Degortes e Secchi) e per finire con le squalifiche; un insieme di cause che hanno costretto mister Leggieri ai salti mortali ogni domenica per allestire una formazione competitiva. A tutto ciò si deve aggiungere il pizzico di sfortuna che accompagna sempre i periodi bui nonché l'ansia di dover vincere a tutti i costi le gare che si tramutava in presa di coscienza della sconfitta non appena si subiva il gol da parte degli avversari.
Sapochetti-Serreri, cambio senza rivoluzione - La decisione della dirigenza, con in testa il presidente Pino Scanu, non è stata di certo presa a cuor leggero visto che il club ha riconosciuto la professionalità e l'impegno sempre profuso dal tecnico Leggieri ma è legata esclusivamente ai risultati che non arrivavano più e che hanno, di fatto, sprofondare l'Olbia fino al penultimo posto in classifica, dopo che nelle prime sei giornate si parlava addirittura di obiettivo playoff. Un cambio inevitabile senza essere accompagnato da una rivoluzione, come magari è capitato in casa dei cugini del Tavolara quando fu chiamato Ninni Corda al posto di Massimo Mariani salvo poi riaffidare la panchina all'ex difensore dell'Olbia. Una scossa che il club di Viale Ungheria vuole dare utilizzando gli uomini che già lavoravano fianco a fianco con Leggieri: a Marco Sapochetti e Pippo Serreri il compito di risollevare il morale e la classifica dei bianchi.
In arrivo Milia, Ferreli e Garau - Di sicuro la nuova coppia chiederà un massiccio intervento a dicembre per rafforzare una già buona rosa ma risicata nei numeri: il primo arrivo sarà quello di Checco Milia, difensore-centrocampista ex Nuorese, che Leggieri stava facendo allenare da tempo e che aveva avuto alle proprie dipendenze lo scorso anno ad Arzachena. Poi sarà necessario l'acquisto di un bomber che la butti dentro e Romeo Ferreli del Tortolì appare l'indiziato principe. Sarà preso anche un portiere e, dopo non aver chiuso un mese fa con Marco Manis, si attende che l'ex tavolarino Pierpaolo Garau si svincoli dalla Nuorese.
Fabio Salis