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Max Canzi, allenatore, Olbia
«Poche occasioni nitide, peccato volevamo vincere»

L'Olbia non subisce ma segna poco, Canzi: «Bene in difesa ma col gioco siamo in involuzione»

Un primo tempo con poche occasioni, una ripresa con più verve e la sfortuna del palo a dire no al tiro di Pinna. Per l'Olbia arriva il secondo 0-0 di fila al Nespoli e Max Canzi sembra inserire la registrazione di commenti già sentiti in altre gare: «Da troppo tempo sento di dover ripetere sempre le stesse cose. Anche oggi siamo stati poco pericolosi e cinici in zona gol. Siamo dispiaciuti perché volevamo questa vittoria. Dopo un primo tempo in cui non abbiamo fatto bene buttando in avanti troppi palloni, nella ripresa siamo riusciti ad attaccare meglio anche se il Teramo si disponeva in maniera molto chiusa. La squadra ha cercato soluzioni diverse, giocando di più tra le linee, anche con l'ingresso di Chierico e i programmati inserimenti di Lella. Le occasioni nitide, però, sono state poche: il palo colpito da Pinna e un paio di spunti di Mancini, entrato molto bene a gara in corsa». 

 

La sterilità realizzativa nelle ultime quattro gare è evidente (due gol): «Se a livello difensivo abbiamo raggiunto un ottimo rendimento, lo sviluppo del gioco continua a non funzionare come dovrebbe. Da questo punto di vista, siamo in involuzione. Le scelte le faccio io, giuste o sbagliate che siano». Il tecnico difende Udoh: «È normale che un giocatore possa arrabbiarsi per una sostituzione, lui però deve essere più bravo a farsi scivolare addosso le critiche. È un giocatore molto importante per noi, ha fatto 11 gol e ha tirato la carretta per tutto il campionato, togliendo spesso le castagne dal fuoco». 

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2021/2022
Tags:
34ª giornata