I gol di Brighenti e Cavion favoriti dalle discutibili decisioni arbitrali
L'Olbia spaventa la Cremonese con Miceli, poi subisce la rimonta e resta a bocca asciutta
La Cremonese si conferma specialista in rimonte e batte l'Olbia illusa dal gol in apertura di Miceli e poi agguantata e superata nel primo tempo stesso. Nella ripresa i bianchi hanno tentato con vigore di agguantare il pari ma sono stati costretti alla resa e, per la quarta volta di fila, tornano in Gallura senza punti in tasca. Anche in questo caso le recriminazioni sono tante perché i gol dei grigiorossi sono arrivati col contributo determinante della terna arbitrale, in occasione del pareggio un tiro sul fondo viene trasformato in angolo dal quale nasce il pareggio di Brighenti, verso l'intervallo l'arbitro Nicoletti concede ben 3' di recupero, spropositati, e sul duplice fischio Montaperto vede la palla infilarsi all'incrocio sul gran tiro di Cavion.
La gara. Mignani ha Cossu squalificato e out Kouko, Pisano e Feola, recupera Muroni che va in panchina. In attacco ci sono Ragatzu e Senesi con Capello, a centrocampo c'è l'inserimento di Tetteh e in difesa quello di Quaranta. La gara si mette subito bene per i bianchi perché dopo 4', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Ragatzu pennella la palla per la testa di Miceli che insacca per la seconda settimana di fila. La Cremonese reagisce e va al tiro con Salviato e Brighenti, su quest'ultimo Montaperto para. I bianchi leggono bene la gara e concedono, poco, bisogna aspettare altri 10' prima di rivedere i grigiorossi tentare la via del gol, al 25' Maiorino (ex Torres) chiama Montaperto alla parata, poi Cavion calcia fuori. Scollinata la mezzora il primo episodio contro. Al 32', Moro di testa manda la palla sul fondo, l'assistente dell'arbitro Nicoletti indica il calcio d'angolo tra lo stupore generale, dalla bandierina Maiorino trova Brighenti che insacca. L'Olbia si scuote e con Piredda, al 36', chiama Ravaglia alla respinta in tuffo che evita il contro-sorpasso. Si arriva dritti al 45' e vengono assegnati 3' di recupero, poco giustificati, al terzo minuto la Cremonese mette freccia: Miceli respinge la palla di testa, Cavion l'arpiona e, dal limite, calcia al volo indirizzandola all'incrocio dei pali. Nella ripresa l'Olbia costringe alla difensiva la squadra di Tesser, i bianchi giocano ma quando vanno al tiro con Tetteh e Geroni (tiro appena alto sulla traversa) non trovano mai lo specchio di porta. Al 27' Mignani gioca la carta Delgado al posto di Tetteh, il finale è vibranti, al 44' il neo-entrato Scanu svirgola la palla in una girata da distanza ravvicinato, 1' dopo Delgado manda fuori la palla del 2-2. La Cremonese tira un sospiro di sollievo e festeggia la quarta vittoria in casa su 5 gare. All'Olbia resta la soddisfazione di una prova di forza sul campo di una delle favorite del campionato.
CREMONESE: Ravaglia, Gemiti, Salviato, Lucchini, Cavion (4' st Scarsella), Moro, Marconi, Pesce, Maiorino (30' st Belingheri), Stanco, Brighenti (32' st Scappini). A disp.: Bellucci, Gallo, Procopio, Polak, Stanghellini, Haouhache, Lame, Ferretti. All. Attilio Tesser
OLBIA 1905: Montaperto, Pinna, Quaranta, Miceli, Cotali, Tetteh (27' st Delgado), Geroni (41' st Scanu), Piredda, Capello, Ragatzu, Senesi (33' st Auriemma). A disp.: Carboni, Van Der Want, Russu, Dametto, Muroni, Murgia. All. Michele Mignani.
ARBITRO: Giovanni Nicoletti di Catanzaro.
RETI: 4' pt Miceli, 32' pt Brighenti, 48' pt Cavion.
NOTE: Ammoniti: Marconi, Quaranta. Spettatori: 3040. Recupero: 3' + 5'.