L'Oschirese dei miracoli targata Sanna: «Noi e il Buddusò le sorprese più belle del campionato»

Nelle ultime otto uscite, l'Oschirese ha collezionato ben sette vittorie ed una sola sconfitta: un ritmo da prima della classe, meglio addirittura di Stintino e Bonorva, che proietta la compagine allenata da mister Gregorio Sanna al quinto posto in classifica, un traguardo parziale, è vero, ma assolutamente degno di nota, a pari punti, 32, con il Porto Rotondo.
Dopo un avvio tra luci e ombre, i granata hanno inserito le marce alte, togliendosi diverse soddisfazioni; una vera e propria metamorfosi che ha sorpreso lo stesso tecnico:
«Nel momento in cui ci siamo allontanati dalla zona calda della classifica, la squadra ha iniziato ad esprimersi con disinvoltura, offrendo tra l'altro un buon calcio».

In vetrina splende il talento del bomber Sebastiano Canu: ormai non ci sono più aggettivi per descriverlo.
«E' una vera e propria fortuna averlo in rosa; oltre ad essere un ottimo giocatore, è uno splendido ragazzo. Continua a migliorare, ci stupisce puntualmente ogni domenica: nella passata stagione ha realizzato ben 36 reti, quest'anno ne ha già segnato 22».

L'Oschirese si sta ritagliando uno spazio importante in un torneo tutt'altro che facile:
«La partenza non è stata delle migliori: probabilmente pesava, a livello inconscio, l'esperienza non proprio positiva di due anni fa, culminata con la retrocessione. Quest'anno le cose stanno andando diversamente: l'arrivo di Pippo Friscia poi ci ha fatto fare il salto di qualità, sul piano tecnico oltre che su quello dell'esperienza».

La classifica è ottima: un risultato difficile da pronosticare alla vigilia.
«Nessuno di noi se lo aspettava – ammette Sanna – anche se si tratta comunque di un dato provvisorio ovviamente. Ciò non toglie che assieme al Buddusò siamo tra le sorprese più belle del girone; ci mancano pochi punti ormai per conquistare la salvezza; come si dice in questi casi poi, tutto quello che arriverà sarà ben accetto (ride)».

L'unico neo, almeno stando all'ultimo periodo, è rappresentato dalla sconfitta di Berchidda.
«Non abbiamo demeritato: nel primo tempo probabilmente la squadra ha fallito qualche gol di troppo; ci siamo trovati in svantaggio di tre reti senza sapere bene il perchè.
Nel secondo tempo c'è stata una reazione apprezzabile, ma la stanchezza ci ha condizionato: il confronto si è chiuso sul 4 a 3, non ci hanno surclassato, ma i derby contro di loro purtroppo terminano quasi sempre così».

Ora siete attesi da due trasferte decisamente impegnative, poi ospiterete in casa Stintino e Bonorva, le prime della classe.
«Cerchiamo di concentrarci su una partita alla volta, e quindi al Porto Rotondo: hanno iniziato la stagione con molte ambizioni, probabilmente hanno raccolto qualche punto in meno rispetto alle aspettative. E' la classica partita aperta ad ogni risultato, ce la metteremo tutta».