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Ozierese
«Campionato di vertice ma senza assilli»

L'Ozierese corre forte, Fele: «La nostra strada è tracciata, divertimento e impegno massimo, senza sottovalutare nessuno»

Due pareggi e tre vittorie, per un totale di undici punti: è questo il bottino dell'Ozierese dopo le prime cinque gare del campionato, con i giallo-blu che si godono, meritatamente, l'aria d'alta classifica, con il primo posto in tasca, seppur in compagnia di Porto Cervo e Tempio.
Mister Filippo Fele, chiamato sulla panchina dei canarini per centrare il pronto riscatto dopo l'amarissima retrocessione rimediata nella passata stagione, può ritenersi assolutamente soddisfatto di questo avvio, con i suoi ragazzi che stanno mettendo in mostra, tra l'altro, una determinazione e una mentalità da grande squadra. Il tecnico ora si aspetta altre conferme importanti, in questo senso, dalla difficile trasferta contro il Campanedda che, c'è da scommetterci, venderà a caro prezzo la pelle, ma Apeddu e soci non possono permettersi battute a vuoto se vogliono difendere il primato dall'assalto delle rivali


«Credo che domenica siamo stati più bravi del solito — dichiara soddisfatto Filippo Fele — il Berchidda è passato per primo in vantaggio, peraltro su un nostro errore piuttosto banale, a dire il vero, e su un fuorigioco sospetto, ma c'è stata la reazione che mi aspettavo. I miei non si sono fatti travolgere dallo sconforto, hanno continuato a giocare come sanno, ribaltando il risultato con facilità. Contrariamente a noi, infatti, dopo il 2 a 1 loro si sono un po' disuniti, così abbiamo potuto arrotondare il punteggio. Nella seconda frazione non abbiamo rischiato più nulla, sfruttando al massimo tutte le situazioni che ci siamo costruiti».
Il tecnico traccia un primo bilancio dopo due mesi dall'inizio della preparazione.
«La squadra sta maturando molto lentamente, ma in maniera graduale e costante: serve del tempo quando cambi gran parte degli elementi che compongono la rosa, in questi casi ci vuole un pizzico di pazienza in più, ma si respira un'aria serena, il gruppo è molto compatto ed i ragazzi sono volenterosi e disponibili: sono tutte cose che aiutano a bruciare le tappe, in questo senso».

Il primo posto è una diretta conseguenza. «È importante che il lavoro venga ripagato dai risultati sul campo: a volte questo non succede immediatamente e bisogna essere bravi a continuare a crederci e non mollare, possibilmente senza amareggiarsi troppo». Poi precisa: «Non conosco tutte le squadre impegnate in questo torneo, ma dalle prime impressioni mi sembra un quadro abbastanza equilibrato. Proprio per questo ogni domenica puoi incappare in brutte sorprese, chi sta dietro in classifica può tranquillamente metterti i bastoni fra le ruote. Stare al primo posto non ti permette di vincere automaticamente le partite, senza lottare, anzi: la nostra strada è tracciata, dobbiamo continuare a divertirci e a impegnarci al massimo, senza sottovalutare nessuno».

I tifosi e la società si aspettano un'annata all'insegna del riscatto dopo l'amara retrocessione rimediata nella passata stagione. «Non ci nascondiamo di certo, siamo tutti qui per fare bene, anche se non possiamo correre il rischio di sovraccaricare di responsabilità i ragazzi, molti dei quali sono arrivati in estate e si stanno affacciando per la prima volta in un campionato di una certa importanza».

Il ruolino di marcia dei canarini è ottimo, con tre vittorie e due pareggi.
«Il Pozzomaggiore non mi è dispiaciuto per nulla, anzi, sono stati una bella sorpresa. Anche in quella circostanza abbiamo avuto la maturità per recuperare lo svantaggio, arrivato dopo un minuto di gioco, ma non siamo stati altrettanto bravi a sfruttare le occasioni per ribaltare il risultato».
Discorso simile per il Porto Cervo: «Si è rivelato un avversario ostico e compatto: il pareggio forse ci sta stretto, per quanto fatto vedere in campo, ma la classifica rispecchia esattamente il loro valore. È chiaro che se si vuole puntare in alto, in casa bisognerebbe sempre racimolare il bottino pieno».

Il calendario ora riserva la trasferta con il Campanedda, sul neutro di Olmedo. «Per prima cosa proveremo a recuperare tutti gli infortunati, considerando che qualche ragazzo è alle prese con dei piccoli acciacchi. Scenderemo in campo con la massima umiltà e con la concentrazione al top per evitare di subire gol: servirà grande attenzione dietro e allo stesso tempo molto cinismo davanti per approfittare di ogni più piccolo errore della retroguardia avversaria».
La prestazione offerta contro il Coghinas, da questo punto di vista, è stata praticamente perfetta.
«In quell'occasione siamo riusciti a coprire bene tutte le zone del campo, chiudendo gli spazi quando ci attaccavano per poi essere pronti nelle ripartenze. Mi aspetto una partita simile, sono fiducioso».

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
Prima Categoria
Girone D