Sui cugini: «Quest'anno c'è ancora più rivalità»
Macomer, Mauro Ledda pensa in grande: «La promozione? Tutto è ancora possibile»
Il Macomer continua la sua progressiva risalita in classifica, dopo un avvio di stagione con poche luci e molte ombre, e mette nel mirino il primo posto in classifica: grazie ai tre punti conquistati in rimonta su un campo difficile come quello dell'Atletico Cabras, tra le squadre più in forma del girone, la squadra del presidente Mauro Ledda sale a quota 36 e guarda con rinnovata fiducia ad un finale di stagione che promette di essere entusiasmante e ricco di soddisfazioni
«Quello di domenica è un ottimo punto – conferma Ledda -, considerando soprattutto la caratura degli avversari; il Cabras secondo me è una delle migliori squadre affrontate fino ad ora, sia all'andata che al ritorno hanno dimostrato di avere un intelaiatura eccezionale.
Si tratta di un risultato di tutto rispetto per noi, conquistato in rimonta, grazie al grandissimo carattere dei ragazzi».
La classifica in questo momento dice che ci siete anche voi per la corsa alla promozione.
«Sono d'accordo, ci sono sette squadre nell'arco di 4 punti, noi siamo a quota 36, la Macomerese e il Posada a 40; aggiungerei l'Arborea, che ha fatto molto bene l'anno scorso ed al momento è a otto lunghezze dalla vetta; considerando che ci sono ancora 30 punti in palio, oltre a numerosi scontri diretti, al posto loro sognerei come mi permetto di fare io adesso con il Macomer».
Il presidente è fiducioso:
«Abbiamo tutte le carte in regola per poterci togliere grandi soddisfazioni: un buon organico e un mister che ha dato la sua impronta alla squadra; giochiamo ogni partita per ottenere il massimo, e la sfida con l'Abbasanta non dev'essere un eccezione in questo senso.
Sappiamo - continua - che sarà difficile, sono a pari punti assieme a noi e vorranno continuare ad inseguire il duo di testa, anche se Macomerese e Posada mi sembrano le avversarie più attrezzate, senza dimenticarci della Montalbo che deve ancora recuperare una partita e potrebbe salire al primo posto».
Venite da tre risultati utili: siete riusciti a dimenticare l'amarezza per quel 4 a 0 subito quattro turni fa?
«La Fanum è un ottima compagine, che esprime davvero un bel gioco; ha un allenatore, Franco Dessolis, molto preparato, che tra l'altro conosco personalmente, visto che in passato è stato mio compagno di squadra,
Ci hanno decisamente surclassato, ma abbiamo le nostre attenuanti: il giorno abbiamo fatto esordire due giovanissimi, neanche sedicenni, ed è normale pagare qualcosa, anche se la squadra ha retto praticamente per quasi tutto il primo tempo».
Il fatto che entrambe le squadre si stiano giocando il salto di categoria, rende il confronto con la Macomerese ancora più acceso.
«Un derby è sempre un derby: la rivalità è alta, siamo cugini, nemici, avversari, amici, c'è di tutto (ride). Avremmo voluto essere noi al posto loro in questo momento e non viceversa, quindi vogliamo assolutamente raggiungerli, con spirito sportivo ovviamente, senza scaldare eccessivamente gli animi.
Spero comunque – conclude Ledda - che sia il Macomer a vincere il prossimo derby».