Il presidente: «Ottima risposta da parte di tutti»
Meana Sardo in prima fila per solidarietà, Carboni: «Importante dare una mano nel momento del bisogno»
Nella settimana caratterizzata dallo stop dei campionati, sono state comunque tantissime le squadre che sono ugualmente scese in campo, non per conquistare i classici tre punti ma per una causa più nobile: quella della solidarietà verso le persone colpite dall'alluvione.
E' accaduto a Mogoro, con la squadra locale della Freccia Mogoro e la Polisportiva Masullese che hanno dato vita ad un evento che ha fruttato 1070 euro; è successo ad Arborea, con il derby tra le due compagini del paese; è successo a Cabras con la sfida tra Atletico e San Marco; così come a Bosa, in cui più di 2000 persone hanno risposto presente per il confronto tra C.S Bosa e Calmedia.
Lodevole, in questo senso, tra le tante, anche l'iniziativa organizzata dall'U.S Tonara che ha coinvolto il Seulo, il Gennargentu Desulo e il Meana Sardo del presidente Giampaolo Carboni, disponibile a spendere qualche parola per commentare questi piccoli grandi gesti che vanno, secondo noi, sottolineati assolutamente.
«Siamo stati contattati in tempi molto brevi dal Tonara, che ha organizzato tutta la manifestazione, e naturalmente non ci siamo tirati indietro, accettando immediatamente di partecipare, visto che ci sembra giusto essere in prima fila quando ci sono eventi di questo tipo.
E' importantissimo per noi dare una mano ed essere solidali con chi è stato più sfortunato di noi; è il nostro primo dovere in questi casi».
Possiamo tranquillamente affermare che l'obbiettivo della manifestazione è stato centrato in pieno: si parla di un incasso di circa 2000 euro.
«Abbiamo avuto un'ampia risposta sia da parte del gruppo dirigenziale, degli stessi giocatori ma soprattutto dell'intera comunità di Meana, che ci ha seguito anche in questa trasferta all'insegna della beneficenza».
Si è trattata di una risposta eccezionale da parte di un popolo intero.
«Stiamo progressivamente abbattendo i vari campanilismi che sino a pochi anni fa condizionavano pesantemente i rapporti tra le persone; siamo tutti corregionali, nel vero senso della parola, e dobbiamo darci da fare proprio a partire da queste situazioni».
Penso ci siano pochi dubbi sul fatto che lo stop dei campionati è stato assolutamente giusto ed inevitabile.
«E' stato giusto e doveroso fermarsi; avevo già preannunciato ai nostri tesserati che probabilmente non si sarebbe giocato e così è stato.
Non c'era nient'altro da fare, in questo senso».
Domenica intanto, si torna in campo per il campionato, che vi riserva la delicatissima sfida contro il Tertenia: anche quest'anno il Meana sembra affetto da mal di trasferta cronico.
«Purtroppo stiamo facendo fatica in trasferta, segniamo poco e questo non ci aiuta.
Sono curioso di vedere la partita di domenica perchè affrontiamo una squadra che ha fatto più punti fuori casa che di fronte al proprio pubblico; proprio per questo dovrebbe essere una partita interessante, aperta ad ogni risultato».