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«Questa squadra ha valori importanti»

Miracolo Torralba, i segreti di Rassu: «Lavoro, concentrazione e mentalità da bassa classifica»

La vittoria contro la capolista Fulgor è stata una vera e propria botta d'entusiasmo per il Torralba e per tutti i suoi sostenitori: un ambiente intero che continua a vivere un sogno ad occhi aperti e ha tutta l'intenzione di continuare a stupire.
I numeri collezionati sino a questo momento dalla squadra allenata da Giammario Rassu sono impressionanti: sei vittorie, cinque pareggi e un clamoroso 0 nella casella delle sconfitte danno l'idea di una squadra che, partita con l'intento di salvarsi, rappresenta una delle realtà più belle ed in forma di tutto l'intero girone e conferma, giornata dopo giornata, di avere tutte le carte in regola per giocarsela alla pari con le compagini più blasonate del torneo.

 

«C'è grandissima euforia – ammette Rassu -, l'ambiente ovviamente è molto carico, considerando che abbiamo centrato una serie incredibile di risultati positivi; quello ottenuto domenica è appunto l'undicesimo, quindi vuol dire che anche noi qualcosa di buono ce l'abbiamo».

 

Avete dimostrato, ancora una volta, di potervela giocare con tutti, capolista compresa, che tra le altre cose non aveva ancora perso quest'anno.
«La vittoria contro la Fulgor è stata la ciliegina sulla torta: penso che sia stata meritata, sono molto contento delle prestazioni, a dire il vero inaspettate, visto l'obbiettivo che ci siamo posti all'inizio. Siamo partiti con l'intento di raggiungere la salvezza il prima possibile, ci stiamo ritrovando in posizioni che non ci aspettavamo minimamente di poter occupare».

 

Ventitré punti in cassaforte, con la vetta lontana soltanto 3 lunghezze: incominciate a soffrire di vertigini?
«Il nostro chiodo fisso è quello di racimolare il prima possibile i 32, 33 punti per assicurarci la permanenza in Seconda.
Se le cose poi dovessero continuare ad andare così bene vedremo cosa comportarci; faremo una chiacchierata assieme ai giocatori e si deciderà».

 

Probabilmente a fare la differenza è proprio il vostro grande carattere.
«Non lo dico per scaramanzia, in questo momento stiamo pensando esclusivamente alla salvezza: noi abbiamo la mentalità di una squadra di bassa classifica: scendiamo in campo consapevoli che ci sarà da soffrire in ogni occasione, cerchiamo di non mollare mai, di non prendere gol; facciamo di tutto per fare punti, convinti che anche un pareggio può essere importante.
E' grazie a questo atteggiamento che ci stiamo trovando li davanti».

 

Tra gli aspetti più positivi del Torralba c'è sicuramente una difesa praticamente impenetrabile: con appena 4 reti subite, la vostra è di gran lunga la retroguardia migliore del girone.
«Il segreto è il lavoro: i ragazzi ci stanno mettendo tanto impegno, sin dal 19 agosto, giorno in cui abbiamo iniziato la preparazione.
Il discorso tattico che stiamo portando avanti per quanto riguarda la fase difensiva è intensissimo, nauseante addirittura, ma alla fine sta dando i suoi frutti.
Ci stiamo impegnando per crescere sul piano dell'organizzazione, della corsa, dell'attenzione: in queste categorie non è facile esprimere queste caratteristiche con continuità per tutti i 90 minuti».

 

Siamo in pieno mercato di riparazione: come vi state muovendo in questo senso, considerando che molte delle vostre rivali correranno ai ripari?
«Sicuramente ci sarà qualche incontro con la società per discuterne: cercheremo di capire quali sono le risorse a disposizione, perché la squadra è fatta con giocatori locali e il rimborso spese è limitato al massimo.
Vedremo cosa si può fare anche perché annate del genere non capitano spesso, sarebbe un peccato non approfittarne, specialmente per un paese piccolo come Torralba, è una cosa bella anche per i nostri tifosi».

 

Contro la Pietraia Alghero, reduce dalla brutta batosta casalinga rimediata contro il redivivo Siligo, vi aspetta un vero e proprio esame di maturità.
«Noi i piedi ce li abbiamo sempre ben piantati in terra, penso che la squadra l'abbia già dimostrato abbondantemente.
Noi rispettiamo tutti, nel vero senso della parola, anche perché è un campionato dove tutte le squadre si equivalgono e quindi è dura, ogni gara è assolutamente aperta ai tre risultati.
Quello che io cerco di mettere in testa ai miei giocatori è che attenzione, corsa e organizzazione alla fine pagano e fanno la differenza.
La Pietraia
– conclude Rassu - è una buona squadra, noi andremo li con umiltà e cercheremo di fare punti, come sempre».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone G