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Prima Categoria
«Abbiamo a disposizione due risultati su tre»

Nieddu vuole un Tergu all'attacco: «Contro lo Stintino impensabile limitarsi solo a difendere»

Il Tergu riprende la sua marcia dopo i due pareggi consecutivi che ne hanno inevitabilmente rallentato la corsa, grazie al netto 3 a 1 inflitto di fronte al proprio pubblico al Golfo Aranci: tre punti preziosissimi, che permettono di mantenere la vetta della classifica, traguardo sempre più sorprendente considerando gli obbiettivi della società ad inizio stagione.
Con il passare delle giornate crescono ovviamente le ambizioni e conseguentemente le responsabilità per la squadra guidata da mister Nieddu, che nel prossimo turno affronterà nella sfida d'alta quota lo Stintino, una gara che potrebbe già dare un verdetto pesantissimo per l'esito finale del torneo.

 

Mister Nieddu, contro il Golfo Aranci avevate assolutamente bisogno dei tre punti e così è stato.
«È stata un partita condizionata dal forte vento, che ha soffiato per tutta la partita e non ha sicuramente agevolato il bel gioco.
Abbiamo tardato a prendere le misure dei passaggi, non è stata tecnicamente una delle partite più belle ma la vittoria è ineccepibile, abbiamo realizzato tre gol, potevano essere di più, subiamo come al solito il nostro solito rigore a sfavore, è già il sesto in questa stagione».

 

Una vittoria importantissima, targata Russo, che vi regala la giusta tranquillità per prepararvi al meglio in vista del big-match in programma domenica.
«Si, ci consente di arrivare allo scontro diretto con un punto di vantaggio: abbiamo quindi la possibilità di giocare per due risultati su tre, anche se credo sia impensabile andare a Stintino per difendersi e strappare un pareggio».

 

Che risposte si aspetta da parte del suo Tergu?
«La squadra avrà l'atteggiamento di sempre, molto propositivo: scenderemo in campo per fare la gara, come abbiamo fatto del resto in queste prime dieci partite.
Speriamo che sia una partita corretta, i presupposti per uno bello spettacolo ci sono tutti, visto che si affronteranno due delle migliori formazioni di questo avvio di campionato».

 

In che condizioni arrivate a questa sfida?
«Stiamo discretamente bene; abbiamo un preparatore atletico che ci segue settimanalmente, professor Delogu, con il quale collaboriamo da diversi anni, e ci troviamo benissimo.
Dobbiamo recuperare qualche infortunato, come Franco Mugoni, e Francesco Truddaiu che aveva un problema muscolare, ma credo saranno a disposizione per domenica.
Mi mancheranno invece Angelo Ippolito che è alle prese con un problema al ginocchio e Mauro Puggioni, che deve scontare ancora due giornate di squalifica.
A parte questi ultimi due, dovremmo essere al completo».

 

Per voi si tratta di un impegno importantissimo, segno che con il passare del tempo crescono anche le vostre responsabilità e le aspettative nei vostri confronti: come vi sentite a vestire i panni della prima della classe?
«A dire il vero i nostri programmi erano ben diversi: la società ci aveva chiesto di salvarci e, a differenza dell'anno scorso, evitare i play out.
Ci siamo ritrovati a dover ricostruire una squadra partendo praticamente da zero: i ragazzi hanno raggiunto il giusto affiatamento molto velocemente; a livello tattico abbiamo trovato subito la quadratura del cerchio, cosa che ci ha permesso di esprimerci al meglio sin dalle prime uscite, come dimostrano le sei vittorie consecutive che di fatto ci hanno catapultato in vetta alla classifica».

 

Il valore del Tergu non si discute, ma il cammino verso la Promozione non sarà sicuramente facilissimo.
«È un campionato molto difficile, il livello tecnico è molto superiore a quello della Promozione.
Ci sono almeno cinque squadre accreditate per il salto di categoria, e tutte hanno giocatori di livello superiore rispetto alla media.
Chi arriverà primo avrà la soddisfazione di aver vinto un campionato qualitativamente molto elevato».

 

Che peso avrà per la vittoria finale la gara contro lo Stintino?
«Non è decisiva, perchè comunque siamo solo all'undicesima partita: se dovessero vincere loro saremo costretti a rincorrerli, se dovessimo vincere noi avremo solo qualche punto di vantaggio che a venti giornate dalla fine è davvero poca cosa».

 

Avete già dimostrato di poter tenere testa alle formazioni migliori del torneo, come accaduto ad esempio nella sfida contro l'Uri.
«In quell'occasione potevamo anche vincere, però la realtà dice che a dieci minuti dalla fine stavamo perdendo 2 a 1; il risultato per me è soddisfacente, considerando che si è trattata di una partita in cui è successo veramente di tutto.
L'Atletico Uri è una gran bella squadra e lotterà fino alla fine per la vittoria del campionato, credo anzi sia la squadra più accreditata per farlo».

 

Avete racimolato sino a questo momento ben sette vittorie su dieci gare: difficile fare meglio, non crede?
«In realtà, non tutte le partite sono state giocate al massimo, e quella di Berchidda è stata una di queste.
Un pareggio è comunque positivo, abbiamo affrontato una squadra che ha racimolato la totalità dei suoi punti in casa, ci può anche stare, non è assolutamente un risultato da buttare, lo abbiamo preso con la giusta serenità».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone D