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nurri spogliatoio
Impianto sportivo chiuso dall'1 settembre

Nurri, grido d'allarme del presidente Mulas: «Dieci tesserati positivi e niente preparazione, si rinviino le nostre prime tre gare»

La stagione per quanto riguarda la Prima Categoria non è ancora partita, il calcio d'inizio per i quattro gironi è fissato infatti per il 27, l'ultima domenica del mese di settembre, ma alcuni problemi si affacciano, minacciosi, all'orizzonte e legati al Covid-19.

Il grido di allarme, questa volta, arriva dal Sarcidano, da Nurri per la precisione, con la squadra locale, fresca vincitrice del campionato di Seconda Categoria e inserita nel Girone A, alle prese, a dire il vero, con alcune problematiche piuttosto gravi.

È lo stesso presidente del sodalizio rosso-blu, Roberto Mulas, che illustra la situazione nel dettaglio, in una lettera aperta indirizzata al presidente del Comitato Regionale Sardegna Gianni Cadoni: in paese, che conta un totale di circa duemila persone, si è acceso un piccolo focolaio di contagi del Covid: 32 casi, di cui ben 10, però, riguardano dei ragazzi che fanno parte della rosa della squadra.
Il sindaco, Antonello Atzeni, non ha potuto fare altro che chiudere l'impianto sportivo per evitare ulteriori rischi, creando inevitabilmente una situazione di stallo che va avanti dal primo di settembre, con i giocatori che non hanno potuto iniziare la preparazione atletica in vista del torneo.  

Una questione non nuova, purtroppo, e dunque già affrontata da altre compagini sarde, sebbene in misura meno critica per quanto riguarda il numero degli elementi coinvolti, tra cui ricordiamo la Tharros, il Villamassargia, il Porto Cervo, nel campionato di Promozione, e l'Ilvamaddalena, assieme al Li Punti, nel campionato di Eccellenza.

Il Comitato, in questi casi, si è dimostrato piuttosto elastico nelle decisioni, rinviando a data da destinarsi le partite di Coppa Italia che riguardavano le squadre coinvolte e dunque impossibilitate a scendere in campo.
In casa Nurri, dunque, sperano che possa arrivare una piccola deroga almeno per le prime tre partite del campionato, che potrebbero venire recuperate, questa è la proposta del numero uno del club, entro il mese di dicembre: nel dettaglio, si tratta delle sfide casalinghe contro Quartu 2000 e Seui Arcuerì, in casa, e la trasferta di Elmas, in programma alla seconda giornata, nella tana della Frassinetti.


Riportiamo integralmente il testo della lettera diffusa dal F.C Nurri e firmata dal suo presidente Roberto Mulas:

 

Ill.mo Presidente CADONI,
come già rappresentato per vie telefoniche, la situazione emergenziale epidemiologica che ha coinvolto la nostra comunità purtroppo ha avuto un incremento nei numeri dei contagi.
Ad oggi, risultano essere positivi 32 persone, 10 delle quali sono nostri atleti tesserati, costantemente monitorati dalle Autorità preposte.
A tal proposito, il Sindaco di Nurri Dott. Antonello ATZENI, per garantire la sicurezza sanitaria pubblica, ha provveduto alla chiusura degli impianti sportivi con Ordinanza Comunale n° 17/20 in
data 01.09.2020.

Ad oggi, risultano essere positivi 32 persone, 10 delle quali sono nostri atleti tesserati, costantemente monitorati dalle Autorità preposte. La nostra squadra, impegnata nel campionato Regionale di Prima Categoria Gir. A, non ha potuto effettuare ancora la preparazione atletica in vista dell’imminente inizio di campionato previsto per domenica 27 p.v.
La politica della nostra società è sempre stata quella dell’inclusione sociale, cercare di coinvolgere i nostri giovani, promuovendo lo sport come mezzo migliore per trasmettere valori che possano aiutarli alla loro formazione e crescita.

Presidente, oggi ci troviamo ad affrontare una situazione assurda e difficile, che alimenta purtroppo le difficoltà economiche e sociali della nostra comunità.
Stiamo affrontando la partita più dura, al momento non abbiamo preso le misure a questo terribile avversario, che ci ha piegato e che ci fa soffrire.

Siamo costretti a rinunciare al lavoro per colpa di questo virus, molti dei nostri atleti vivono una situazione di difficoltà economica seria, dove rischiano purtroppo stando fermi per troppo tempo il proprio posto di lavoro.
Presidente, al momento la nostra società, ha l’obbligo di garantire la sicurezza degli atleti e degli addetti ai lavori.
Non ci sentiamo sicuri e pronti per iniziare questa nuova avventura, crediamo fortemente che ci siano situazioni e contesti molto più importanti che meritano la massima priorità, pensiamo alla scuola e al mondo del lavoro.
Non ci possiamo permettere di rallentare ancora quella che è la nostra economia, il rischio del collasso è altissimo.
Noi cercheremo di mettercela tutta, nella speranza che la federazione possa venirci incontro, per far si che tutte le società possano “competere” ad armi pari.
La soluzione che al momento possiamo proporre, è quella di rinviare le prime tre gare di campionato da recuperare entro il mese di Dicembre 2020, fatto salvo situazioni emergenziali che impediscano a noi o ad altre società di poter lavorare in massima sicurezza.
La ringraziamo per quanto potrà fare.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2020/2021
Tags:
Prima Categoria