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Max Canzi, allenatore, Olbia
«Spirito e concretezza è mancato nella prima frazione»

Olbia, Canzi mastica amaro: «Un grande peccato non aver vinto, dobbiamo essere più concreti»

La prima vittoria del girone di ritorno sfuma al 91' e la grande rimonta dell'Olbia, capace di segnare tre reti a Livorno, viene ridimensionata dal 3-3 dei toscani nel recupero di un match altalenante. Il tecnico Max Canzi prova a riassumere il filo della gara al Picchi: «È stata una partita strana, un po' tesa e a tratti nervosa in cui sia noi che loro sapevamo di giocarci tanto. Abbiamo approcciato bene la gara nel primo tempo giocando una prima mezz'ora su buoni livelli durante la quale il Livorno non si è mai affacciato nella nostra metà campo. Siamo andati sotto su una situazione casuale e probabilmente abbiamo accusato il colpo ancora a inizio ripresa quando nei primi 5' abbiamo fatto male subendo il raddoppio. Da quel momento ho visto l'Olbia che vorrei vedere sempre: abbiamo iniziato a giocare con spirito e concretezza, quella che era mancata nella prima frazione. Abbiamo ribaltato la partita giocando a calcio e stavamo controllando il ritorno del Livorno senza soffrire».

 

La beffa al 91' ha fatto passare in secondo piano la grande ripresa dell'Olbia: «Non deve, ma purtroppo può succedere che in una fase di pressione si subisca un gol del genere. È davvero un grande peccato non aver vinto, ma c'è del buono nella grande reazione che abbiamo avuto dopo aver subito il raddoppio. Cosa non è andato oggi? A parte l'inizio del secondo tempo, il fatto che negli ultimi 15 metri pensiamo ancora troppo a specchiarci e a me questo non piace. Se vogliamo crescere dobbiamo essere ancora più concreti e badare al sodo». 

In questo articolo
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2020/2021
Tags:
24ª giornata