Ottima prova difensiva ma anche occasioni per Ragatzu e Contini
Olbia solida e convincente, punto d'ora in casa della capolista Reggiana
Un'ottima Olbia impone lo stop alla capolista Reggiana e torna dalla sfida al Mapei Stadium con una bella boccata d'ossigeno. Un punto pesante per la squadra di Occhiuzzi che ha dato dimostrazione di saper reggere lo scontro nel quasi testa-coda della 18ª giornata e che può diventare il trampolino di lancio giusto per chiudere l'andata sabato prossimo con una vittoria contro la Lucchese e rilanciare in modo pesante le proprie chance nella lotta salvezza.
L'Olbia ha interpretato la gara nel modo giusto sin dalle prime battute, controllando i granata di Diana con efficacia e attenzione. La Reggiana protesta al 18' per l'intervento deciso di Bellodi in area su Rosafio lanciato a rete. Per l'arbitro Costanza non ci sono gli estremi per decretare il calcio di rigore e fa riprende con la rimessa dal fondo. I bianchi si fanno vedere al 21' con la conclusione di Mordini dal vertice dell'area ma la palla non è indirizzata nello specchio di porta pur passando non distante dall'incrocio dei pali. Cambio forzato per gli emiliani al 26′ perché Kabashi, toccato duro da La Rosa dieci minuti prima, deve cedere il posto a Lanini. Prima delle mezzora la squadra di Occhiuzzi mette i brividi al folto pubblico di casa e ci pensa il solito Ragatzu che si avvicina alla porta di Venturi dalla linea di fondo e cerca l'angolo lungo con il piatto destro, palla fuori di poco. Da qui all'intervallo l'Olbia rischia poco e nemmeno il tiro deviato di Lanini, al 37', non crea grattacapi all'attento Gelmi.
La Reggiana si presenta alla ripresa del gioco con l'ex Muroni al posto di Nardi. La capolista cerca di incidere nonstante primeggi con il possesso palla. Al 13' costruisce una ghiotta occasione quando Guiebre entra in area e, sull'uscita di Gelmi, serve in mezzo Pellegrini che calcia a colpo sicura ma trova in Mordini il salvatore della porta e del risultato. Nella circostanza il portiere dei galluresi resta a terra dopo lo scontro con Guiebre a deve lasciare il campo in favore di Van der Want. Mister Occhiuzzi approfitta dello slot sostitutivo e manda dentro anche Renault per Sueva e Zanchetta per Incerti cui pendeva un pericoloso cartellino giallo. Come nella prima frazione l'Olbia ha la forza di creare la sua di occasione per l'Olbia: al 24' Ragatzu combina bene a sinistra con Biancu e centra per Contini che si sfila dalla marcatura di Cauz e calcia incredibilmente fuori. Diana prova a far cambiare passo all'attacco con l'inserimento di Varela. Le accelerazioni dell'ex Budoni e Lanusei sono sempre pericolose. Al 32' si procura una punizione che Lanini calcia sulla barriera. Lo stesso portoghese, al 37', se ne va in velocità ma il suo diagonale finisce sul fondo. La capolista aumenta la pressione nei minuti conclusivi ma la difesa dei bianchi regge sui calci d'angolo e anche quando nel lungo recupero perde per infortunio Mordini chiudendo in dieci la gara. Un punto d'oro per una classifica che langue ma l'Olbia è vivissima.
REGGIANA: Venturi, Cauz, Rozzio, Rossi (38′ st Cigarini), Rosafio (38′ st D’Angelo), Pellegrini (24' st Varela), Libutti, Guiebre, Nardi (1′ st Muroni), Cremonesi, Kabashi (26′ pt Lanini). A disp. Voltolini, Orsi, Hristov, Sciaudone, Turk. All. Aimo Diana.
OLBIA: Gelmi (17′ st Van der Want), La Rosa, Bellodi, Incerti (17′ st Zanchetta), Ragatzu (43′ st Konig), Brignani, Travaglini, Biancu, Mordini, Contini (28′ st Nanni), Sueva (17′ st Renault). A disp. Occhioni, Babbi, Gabrieli, Emerson, Fabbri, Minala. All. Roberto Occhiuzzi.
ARBITRO: Antonino Costanza di Agrigento.
NOTE: Ammoniti: Incerti, Travaglini, Cremonesi, Renault, Van der Want. Angoli: 7-0. Recupero: 3′ + 6′.