«Loro non possono sbagliare, un vantaggio per noi»
Quartucciu, Zizola carica il big-match con l'Orione: «Incontreranno una squadra in ripresa»
Dopo tre turni di digiuno, amarissime le sconfitte rimediate con Ferrini, Cardedu e Quartu 2000, il Quartucciu rialza la testa e alimenta il suo sogno salvezza, che grazie ai 4 punti ottenuti nelle ultime due gare, appare decisamente alla portata. La bellissima vittoria, seconda in assoluto in questa stagione, strappata contro una squadra in forma come la Castor Tortolì, probabilmente il cliente più scomodo da affrontare in questo momento, considerando che gli ospiti si sono presentati alla sfida forti di cinque successi consecutivi, è la conferma più lampante del fatto che i ragazzi di mister Marco Zizola, confermatissimo in sella ai quartuccesi dopo la bellissima promozione conquistata lo scorso anno, possono tranquillamente dire la loro nella lotta accesissima per la permanenza in Prima.
Il tecnico analizza con evidente soddisfazione l'ultima prestazione offerta dai suoi:
«C'è stato un ottimo approccio alla partita – ammette Zizola -, una cosa su cui abbiamo insistito tanto durante la settimana; mi aspettavo una partita del genere, e fortunatamente per noi le cose sono andate in questo modo. Siamo stati fortunati a segnare i due gol nel giro di pochi minuti, poi è venuta fuori tutta la nostra grinta: non era facile reggere, a livello caratteriale, contro una squadra che fa di questo aspetto una delle sue armi migliori».
In pochi, in effetti, si aspettavano un passo falso così clamoroso da parte di Virdis e soci.
«Non so, forse hanno sottovalutato l'impegno, ingannati magari dalla nostra posizione in classifica; probabilmente si aspettavano un avversario meno ostico».
Il Quartucciu, d'altro canto, non si aspettava un campionato così impegnativo.
«L'idea, alla vigilia, era quella di fare sicuramente meglio, ma abbiamo dovuto fare i conti con una serie di coincidenze sfortunate che ci hanno penalizzato sensibilmente, oltre al fatto che il salto di categoria spesso e volentieri si paga, come è puntualmente successo a noi. L'inizio di stagione è stato in un certo senso drammatico (il primo punto è arrivato soltanto alla quinta giornata ndr), incontrare tutte le ogliastrine non ci ha agevolato, considerando che per noi si trattava di una novità».
Nel mercato di dicembre l'organico è stato pesantemente rivoluzionato, con ben sei innesti, a partire dal ritorno di Marco Sireus, classe '80, mezzapunta dalla tecnica sopraffina, che nelle ultime due stagioni è stato in assoluto il miglior marcatore della squadra, tornato a casa dopo una breve parentesi con il La Pineta; passando per Andrea Casula, classe 92', punta dallo spiccato senso del gol, ex Sanluri e Sardara; Gianluca Melis, centrale difensivo dalla grande tecnica, classe 90' reduce dalle esperienze con Rangers e Dolianova; Danilo Scuda, difensore di esperienza, classe 83', ex Burcerese; sino ad arrivare a Paolo Fiori, classe 94', centrale difensivo grintoso e affidabile, reduce dalla parentesi con la Ferrini Cagliari, di nuovo in campo dopo un brutto infortunio; e a Francesco Corda, classe 95', esterno destro offensivo di notevoli prospettive, che in passato ha vestito le maglie di Ferrini Cagliari e Burcerese e ha appena recuperato dopo alcuni problemi fisici.
«Si è cercato di ringiovanire l'organico, perchè in effetti l'età media era piuttosto alta per la categoria, mentre ora è di 23 anni. La società è decisamente soddisfatta per il lavoro svolto nella sessione invernale di riparazione, ma ci teniamo a ringraziare soprattutto i 17 calciatori che hanno deciso di continuare a far parte di questo progetto, e i risultati raccolti negli ultimi 180' sono anche merito loro».
L'obbiettivo, ora, è lasciarsi alle spalle, nel più breve tempo possibile, il momento delicato:
«La mancanza di risultati non aiuta, soprattutto per il morale: è difficile lavorare e concentrarsi al meglio in situazioni come queste. Per fortuna, siamo reduci da due buonissime prestazioni, che ci regalano un pizzico di autostima in più».
In realtà il Quartucciu ha mostrato spesso importanti segnali di ripresa.
«Nessuno ci ha mai messo sotto sul piano del gioco, siamo sempre rimasti in partita, tenendo bene il campo anche contro le avversarie più difficili. Peccato per troppi punti buttati alle ortiche nel finale, in cui ci capita, è vero, di incassare gol pesantissimi».
Un problema enfatizzato, forse, dalla vostra scarsa vena in avanti: i tredici gol all'attivo fanno del vostro il terzo peggior attacco.
«Nelle ultime due partite però stiamo invertendo la tendenza, considerando che ne abbiamo realizzati ben quattro.
Il reparto avanzato è quello che ha sofferto in maniera particolare per infortuni e assenze varie; la maggior parte delle volte riusciamo ad esprimere un buon calcio, ma se poi non riesci a finalizzare diventa tutto inutile».
Domenica avrete tutti gli occhi addosso, e le luci dei riflettori puntate su di voi: in tanti si aspettano un colpo grosso da parte vostra in casa dell'Orione capolista.
«Sono partite che a chiunque fa piacere giocare; conosciamo bene mister Puddu e i suoi ragazzi, ci siamo affrontati diverse volte in amichevole, e non vediamo l'ora di incontrarli in un impegno ufficiale, nella stessa categoria».
Il tecnico scarica tutta la pressione sul collega, chiamato al riscatto dopo il pari di Villasimius:
«Se loro vogliono vincere il campionato non possono permettersi altri passi falsi, affronteremo una squadra costruita per puntare in alto, che può contare sul contributo di giocatori di categoria superiore; scenderemo in campo per giocarci tutte le nostre carte, è la tipica sfida in cui noi non abbiamo nulla da perdere, le gare decisive per la nostra salvezza probabilmente saranno altre, a differenza loro, ma questo non significa che strappare qualche punto potrebbe risultare molto importante».