Dopo 6 ko di fila battuti il Tempio e il Samassi
Ritorno al successo di Sant'Elia e La Palma, i tecnici Clarkson e Antinori: «Era ora»
Dopo sei giornate ad ingoiare rospi Progetto Sant'Elia e La Palma Monteurpinu tornare a gioire per una vittoria. Le due cagliaritane hanno ripreso a marciare nella giornata in cui un ennesimo passo falso avrebbe potuto compremettere un'intera stagione. La squadra di Andrea Clarkson ha battuto 2-0 il Tempio in quella che era un autentico spareggio-salvezza, Lussu e Meloni hanno interrotto una lunghissima astinenza in zona-gol che aveva toccato i 560'. I ragazzi di Bebo Antinori hanno vinto 4-2 a Samassi in una gara che prima sembrava messa al sicuro con le reti di Berlucchi e Sarigu nel primo tempo, poi è tornata in bilico per la reazione dei mediocampidanesi grazie ai gol di Porceddu e Mesina ma che, alla fine, ha regalato ugualmente sorrisi con gli altri due gol di Suella e Sarigu negli ultimi 6' minuti di gara. Per i tecnici delle due squadre cagliaritane sembra essere finito un incubo. «Era ora!», dicono all'unisono Clarkson e Antinori.
PROGETTO SANT'ELIA. Del gol nemmeno l'ombra nelle ultime sei partite, chiuse sempre con una sconfitta. Come se la scorpacciata contro il Calangianus dovesse essere pagata nelle successive sfide. È bastato l'arrivo di un'altra squadra gallurese per rompere l'astinenza di gol e vittorie. «La squadra aveva giocato bene anche contro Fertilia e Porto Corallo - osserva Clarkson - ma quella contro il Tempio era la gara che non potevamo sbagliare assolutamente. Sapevamo che rappresentava per noi uno spareggio-salvezza e sono contento per come i ragazzi hanno interpretato la sfida». La spirale di sconfitte è stata interrotta. «Finalmente possiamo gioire anche noi», continua il tecnico che poi bacchetta la squadra: «Come in altre occasioni abbiamo creato diverse occasioni da rete sbagliando la finalizzazione. Abbiamo docuto aspettare l'86' per mettere al sicuro il risultato con Meloni dopo il gol di Lussu arrivato nei primi 20'». Sul 2-0 c'è lo zampino di Basciu che ha rivisto per pochi minuti il terreno di gioco. «Alessandro era assente da tre gare per un problema muscolare, si sta riprendendo fisicamente e sarà una pedina fondamentale per raggiungere la salvezza così come Lugas, averlo ripreso dal Tortolì è stato importante». All'orizzonte la proibitiva sfida in casa della Nuorese, reduce da due pareggi di fila che hanno permesso al Fertilia di agguantarla in vetta: «Sono una corazzata e vorranno ritrovare la vittoria ma noi abbiamo il dovere di provarci così come nella gara successiva quando incontreremo il Taloro, altra grande del campionato».
LA PALMA MONTEURPINU. L'ultimo successo risaliva a fine settembre, 1-0 a Tempio. Poi solo sconfitte benché in Coppa Italia ci furono i due successi nelle sfide dei quarti di finale contro il Samassi. Netto fu quello del ritorno, in trasferta, un 5-3 che ha avuto il seguito domenica in campionato con l'altrettanto rotondo 4-2. Il Comunale Togliatti si è dimostrato un valido alleato per i cagliaritani. «Vorrà dire che chiederemo al Samassi di far giocare in casa loro le nostre partite interne», dice con ironia Antinori. Che non dimentica come la vittoria sia stata il frutto di tanti componenti: «La società non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio nonostante stessimo attraversando un momento difficile e i giocatori sono stati doppiamente bravi prima andando sul 2-0 e poi a riprendersi la vittoria dopo aver subito il pareggio contro un Samassi forte mentalmente per aver ripreso in pugno la gara». Con questi tre punti il futuro è meno nero per la matricola. «Le sei sconfitte consecutive - prosegue mister Antinori - pesavano perché la squadra era consepevole del fatto che stava giocando bene ma raccogliendo nulla. Questa vittoria, fuori casa e per come è arrivata, ci dà tanto morale». Il ritorno al successo non ha prodotto miglioramenti in classifica. «Sant'Elia e Castiadas hanno vinto, perciò il dato positivo è aver accorciato il passo verso la zona mediana della classifica viste le sconfitte di Alghero, Valledoria e il pareggio del San Teodoro. Al di là del valore di avversari che potrebbero meritare ben altre posizioni io dico che più siamo a sgomitare per non retrocedere e meglio è». Domenica un altro scontro-salvezza, contro il Calangianus che ha appena ottenuto la prima vittoria in campionato: «Sarà durissima ma anche in casa dobbiamo sbloccarci».