«Punti e buone prestazioni: ora continuiamo così»
Siniscola, la cura Pittalis da i primi frutti: «L'entusiasmo è la medicina migliore»
Il modo migliore per iniziare una nuova avventura è sicuramente vincere: Giovanni Pittalis, dall'alto della sua esperienza, lo sa benissimo, e da quando è salito in sella alla guida del Siniscola, dopo le dimissioni di Crisci e la breve parentesi targata Matzuzzi, ci è riuscito già per ben tre volte: punti importanti, utilissimi per rivitalizzare una classifica un po' anemica e soprattutto per dare una robusta iniezione di auto stima ad una squadra che rischiava di pagare seriamente un avvio di stagione decisamente burrascoso.
«Non posso che essere estremamente soddisfatto – ammette il neo tecnico dei baroniesi -, considerando che sto lavorando con questa squadra da appena tre settimane. Quello che mi sta sorprendendo di più è la grande umiltà di questo gruppo, ma siamo consapevoli che c'è ancora tanto da fare; in ogni caso, i presupposti per continuare al meglio ci sono tutti: la rosa ha qualità importanti, i ragazzi dimostrano grande professionalità e disponibilità».
Un avventura iniziata nel migliore dei modi con il successo di misura sul Codrongianos, per poi arrivare al colpo grosso piazzato con il Lauras.
«Come già successo nelle scorse uscite, anche domenica siamo riusciti a strappare l'intera posta in palio, grazie, ci tengo a sottolinearlo, ad un'ottima prestazione: siamo stati bravi a tenere il controllo della gara per tutto l'arco dei novanta minuti, un fattore che mi lascia assolutamente fiducioso per il futuro prossimo».
Contro l'Ilva avete dimostrato di potervela giocare alla pari con tutti, anche con quelle squadre quindi che sulla carta partono avvantaggiate.
«Si tratta di una delle migliori squadre viste a Siniscola in questo scorcio di stagione, ma se ci presentiamo a ranghi completi, non temiamo nessuno».
Uno degli obbiettivi primari era quello di allontanarsi rapidamente dalla zona calda della classifica, per riacquistare così la necessaria serenità.
«Il nostro compito non è concluso, ovviamente – precisa Pittalis -, basta una sconfitta per rimettere tutto in discussione e vanificare quanto fatto, ma dalla nostra abbiamo una buona dose di entusiasmo, visti gli ultimi risultati, che io sto cercando di alimentare ulteriormente».
Il tecnico è assolutamente fiducioso in vista del futuro prossimo.
«Credo che questo Siniscola possa raggiungere tranquillamente la salvezza, poi potremmo magari toglierci qualche altra soddisfazione. L'unica ricetta, al momento, è concentrarsi partita dopo partita, sperando di non arrivare alla fine del torneo con l'acqua alla gola e il bisogno di fare punti a tutti i costi. Al momento giochiamo senza assilli, potrebbe risultare un bel vantaggio».
Cresce l'attesa per la sfida contro il lanciatissimo Tonara, un bel banco di prova per Pittalis e soci, che arrivano all'impegno con qualche grattacapo di troppo.
«Oltre agli infortunati si aggiungeranno le squalifiche di qualche pedina importante: dovremo studiare qualche stratagemma soprattutto per la difesa. Cercheremo di mettere in campo una formazione che sia il più competitiva possibile, anche se non sarà facile: affronteremo una squadra decisamente in salute, che ha interpreti importanti, penso a Calaresu in avanti, con una retroguardia compatta e attenta. Dalla nostra, avremo il sostegno dei nostri tifosi, un fattore determinante; non mi aspettavo, sinceramente, tutto questo affetto. Mi aspetto delle conferme, niente di più. L'inizio è stato positivo, la rotta è quella giusta».
Il tecnico ritorna sui motivi che l'hanno spinto ad accettare una sfida difficile quanto entusiasmante.
«Conoscevo diversi ragazzi di questo gruppo, che in più occasioni hanno espresso parole importanti nei miei confronti: tra di noi, negli anni passati assieme a San Teodoro ed Olbia, si è creato un rapporto di stima reciproco. Dopo le dimissioni di Crisci, è stata proprio la squadra a fare il mio nome alla società, un aspetto che non potevo sottovalutare.
Sanno come lavoro, e sanno anche che cerco di mettere tutti nelle possibilità di esprimersi al massimo».