«Con la Tonarese mi aspetto la concentrazione al massimo, l'Abbasanta è tra le favorite»
Volo d'alta quota per il Santa Giusta di Nino Cuccu: «I risultati sono la conferma del nostro buon lavoro, vincere il derby con la San Marco non è stato facile»
Quattro vittorie, in altrettante gare, con undici reti all'attivo: viste le premesse del discorso, la vetta della classifica, seppur in compagnia della Cr Arborea, è la logica conseguenza della partenza perfetta messa in mostra dal Santa Giusta, che per questa stagione si è affidato alle sapienti mani di Nino Cuccu, tecnico tra i più esperti nel panorama calcistico sardo, pronto per vincere l'ennesima scommessa della sua lunga carriera, questa volta alla guida dei giallo-verdi. Un progetto importante, costruito con cura già a partire dall'estate, che incomincia a dare i suoi frutti e dunque le prime conferme, importantissime per morale e autostima. Se è vero che i valori in campo, soprattutto dopo appena 360' di gioco, non sono ancora delineati, nelle prossime gare, ben tre in un arco di sette giorni, si capirà meglio chi ha davvero la forza per rimanere aggrappato al primo gradino del podio. Le sorprese, però, sono sempre dietro l'angolo, proprio per questo il tecnico predica calma e sangue freddo, cercando proprio di mantenere alta la concentrazione dei suoi.
«Siamo piuttosto contenti di quello che stiamo facendo: si lavora bene e i risultati sono la conferma più piacevole in questo senso; allo stesso tempo siamo consapevoli di essere soltanto all'inizio, sarà necessario aspettare almeno una decina di gare per comprendere gli effettivi valori delle avversarie. Ci sono squadre in questo momento che occupano una posizione in classifica che non corrisponde affatto alle reali potenzialità».
Il Santa Giusta invece sta già dimostrando, sul campo, tutto il suo enorme potenziale. «Stare in alto fa piacere, si sta bene e cercheremo ovviamente di rimanerci più tempo possibile. Non ci illudiamo, ne vogliamo essere presuntuosi: le cose potrebbero anche complicarsi, il campionato è tra i più equilibrati degli ultimi anni, almeno stando ai numeri maturati sino ad ora».
I giallo-verdi si sono resi protagonisti di due ottime gare in trasferta. «Fa parte della mia filosofia, cerco sempre di fare la partita, in qualsiasi campo. Penso che per poter raggiungere traguardi ambiziosi serva la giusta mentalità; a volte ti viene tutto semplice, come in questo periodo, ma ci saranno delle occasioni in cui gli avversari non ti permetteranno di giocare e di esprimerti al meglio». L'ultima vittima, in ordine cronologico, è stata la matricola di lusso San Marco Cabras. «Si tratta di un derby sempre molto sentito, con diversi ex in campo: io stesso in passato ho allenato la grande San Marco negli anni 90', disputando il campionato nazionale di serie D. La gara si è rivelata, come da premesse, molto combattuta: siamo riusciti a vincere, ma non è stato per nulla facile, anzi, abbiamo sofferto parecchio». Entrambe le squadre volevano fortemente i tre punti: «E' venuta fuori una bella partita, di sostanza, caratterizzata da dei ritmi davvero molto elevati. Il campo ha dato ragione a noi, ma merito va anche agli avversari, che sono rimasti sempre in partita, facendosi sudare sino all'ultimo».
Le note più liete riguardano, tra l'altro, la fase avanzata, che gira alla perfezione, con ben undici reti realizzate sino a questo momento. «Quando vinci quattro partite di fila è normale che gli aspetti positivi siano tanti, per come la vedo io comunque una squadra è forte quando riesce ad attaccare e difendersi con tutti gli effettivi, mostrando così grande compattezza». Cadoni, Cera, Murru sono i nomi più caldi. «Da loro ci aspettiamo una stagione importante, Lorenzo ci è mancato per due settimane ma chi è sceso in campo non l'ha fatto di certo rimpiangere. E' evidente che i nostri attaccanti stiano piuttosto bene, ma con il nostro atteggiamento tattico possono trovare la via del gol anche gli altri giocatori».
La stagione entra nel vivo: la prossima settimana sono in programma ben tre gare, tra cui il turno infrasettimanale del primo novembre. «Un periodo impegnativo, scendere in campo così spesso è complesso per i professionisti, figuriamoci per noi dilettanti. Cercheremo di gestire le forze nel migliore dei modi, sono situazioni diverse dalla norma e ci dobbiamo comportare di conseguenza». Cuccu si concentra su una sfida per volta. «Per ora mi preoccupo soltanto della Tonarese: per me si tratta del confronto più delicato, anche se sembrerà strano. Non possiamo permetterci il lusso di sottovalutare nessuno, ne di abbassare la guardia. Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene con tutti, ma il nostro approccio all'impegno deve essere sempre esemplare».
Il coefficiente di difficoltà aumenterà esponenzialmente contro Gergei e Abbasanta. «I primi sono sicuramente una buona squadra, che può ancora crescere molto, anche per quanto riguarda la posizione in classifica; saranno un bel banco di prova, ma in casa dovremo essere bravi a strappare il bottino pieno. I secondi invece per me sono la squadra più attrezzata del campionato, in organico hanno diversi giocatori di categoria superiore, saranno tra i sicuri protagonisti della stagione, ma fare calcoli adesso è controproducente, ci sono ancora tante variabili in gioco, tanti aspetti da valutare. Noi siamo una società nuova, che ha voglia di crescere e organizzarsi nella maniera giusta; si respira molto entusiasmo, le motivazioni sono fondamentali per lavorare al massimo».
Il tecnico può contare su tutti gli effettivi in vista dei uno dei momenti decisivi della stagione. «Ma non piango mai per le assenze, ci tengo a ribadirlo: mi sono sempre preoccupato di chi scende in campo, non di quelli che rimangono a casa». La condizione generale, per il resto, è piuttosto buona: «In estate abbiamo fatto un ottimo lavoro, che cercheremo di affinare nelle prossime settimane».