Recuperi girone G: Nola-Pomezia 1-1, Angri-Portici sospesa all'intervallo
I due recuperi odierni ridisegnano la classifica nella parti basse del girone G di serie D. Finisce in parità per 1-1 la gara tra Nola e Pomezia valida per la 17ª giornata. I campani la sbloccano dopo 5' grazie al bomber Sparacello in seguito ad uno schema su calcio piazzato, il pareggio dei laziali arriva a 8' dal novantesimo grazie al difensore Sossai che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Nola resta all'ultimo posto con 15 punti, ad una lunghezza dall'Atletico Uri mentre il Pomezia sale a quota 21 con due punti di vantaggio sulla Costa Orientale Sarda che incontrerà domenica in casa nello scontro diretto.
A quota 21 ci resta quasi sicuramente l'Angri che, nell'altro recupero odierno (valida per la 16ª giornata), perdeva in casa 0-1 con il Portici (rete di Pinto al 3') quando il match è stato sospeso nell'intervallo per una presunta aggressione al difensore della squadra ospite Maraucci. A questo punto si attende la decisione del Giudice Sportivo che potrebbe decretare la vittoria del Portici per 0-3 con tanto di sorpasso in classifica alla Costa Orientale Sarda che scivolerebbe al terzultimo posto (20 punti contro i 19 dei sarrabesi ogliastrini). L'Angri aveva fallito il rigore del possibile pari al 42' con Varsi che, dagli undici metri, si è fatto parare l'esecuzione dal portiere Borrelli.
Quest'episodio potrebbe essere stato il motivo scatenante della presunta aggressione secondo quanto raccontato da Davide Di Gennaro, il centrocampista ex Cagliari (dal 2015 al 2017) ora in forza al Portici che, ai microfoni di TuttoMercatoWeb, ha così riassunto l'accaduto allo stadio Novi:
«Quello che è visto oggi non mi è mai successo in carriera. Ed è qualcosa di estremamente grave, perché non si può giocare una partita rischiando la propria incolumità. Nel primo tempo, all'Angri, è stato assegnato un penalty, e al momento della battuta il mio compagno di squadra Maraucci ha iniziato a innervosire l'avversario, che ha poi fallito il rigore. Dagli spalti sono iniziati a volare insulti e minacci a Maraucci, ma il peggio è successo quando siamo rientrati nello spogliatoio: da un'entrata secondaria abbiamo visto apparire dei tifosi con delle mazze, che hanno preso a calci e pugni Maraucci, per poi scappare subito. Nella foga e per difendersi, Maraucci ha provato a reagire sbattendo anche contro una porta, adesso ha tagli sul corpo ed è in stato di shock, hanno dovuto sedarlo. Era ovviamente in stato di forte ansia. Il clima è rimasto teso, siamo straniti anche noi, non possiamo neppure uscire dagli spogliatoi per un discorso di sicurezza. A me del risultato (il Portici ha vinto 0-3, ndr) non interessa proprio nulla, è un discorso di correttezza e sicurezza personale. Queste cose nel calcio non devono succedere».