Barisardo e Borgo Sant'Elia perdono il passo
Bonicelli gela l'Orione, la Castor ringrazia e accorcia in classifica: vetta a -1; ritorno alla vittoria per la Baunese, termina in parità il derby di Quartu
L'Orione ci ricasca: cambia il medico, Mura e non più Puddu in panchina, ma il male rimane: Ogliastra amara per i selargini, che tornano a casa soltanto con un punto dall'ennesima trasferta insidiosa, e sono costretti a convivere, almeno per altri sette giorni, con il fiato sul collo di Castor in primis, staccata soltanto di una lunghezza, e di Baunese, che ritorna alla vittoria dopo tre turni di digiuno, e delle due compagini di Quartu.
Dicevamo della capolista dunque, beffata in piena zona Cesarini dal Villagrande di Cannas: il tecnico dei padroni di casa, in settimana, aveva parlato di una squadra in salute e pronta a vendere cara la pelle, soprattutto sul piano della grinta, e così è stato: gli ospiti si portano sul doppio vantaggio grazie a Valdes e il veterano Locci, ma Staffa rimette in piedi i suoi; ci pensa Bonicelli, all'ultimo respiro, a centrare una rimonta epica contro la prima della classe che rimette in discussione i giochi per il primo posto.
I granata di Virdis ne approfittano al massimo e tornano al successo dopo tre turni, battendo a domiclio il Villasimius grazie alle reti di Boi, Arzu e Assan; protagonista dell'incontro, Murtas, prodigioso nel duello, vinto, dagli undici metri. Per i padroni di casa, sfortunati, rete della bandiera di Medda.
Torna alla vittoria, lo si accennava in precedenza, la Baunese, che batte di misura il Triei per 1 a 0: decide una rete di Carta, che capitalizza al massimo un calcio di rigore.
Termina in parità, il derby tra Ferrini e Quartu 2000, con le due squadre che attraversano un momento diametralmente opposto: i ragazzi di Panarello collezionano così il quarto pareggio nelle ultime cinque gare; discorso diverso per il Quartu 2000, costretta ad interrompere una striscia di cinque vittorie consecutive.
Una sfida intensa, eccellente sia sul piano tecnico che agonistico.
La Ferrini parte con il piede giusto e cerca di prendere in mano il pallino del gioco, nonostante le tante assenze: dopo appena 12', Casula imbecca Zamuner che trova, di prepotenza, la via del gol; marcatura dedicata al suo compagno di squadra Cardia, ricoverato per un brutto infortunio.
La Ferrini non rallenta la propria manovra e si fa viva in avanti soprattutto con i calci di punizione di Ferraro, ma nessuno dei suoi compagni ne approfitta.
Il raddoppio è nell'aria: Cogoni per Zamuner, velo dell'attaccante che smarca Angioni, il quale di prima intenzione dal limite lascia partire una conclusione da applausi che sbatte all'incrocio dei pali.
Il Quartu 2000 cerca di reagire e guadagna metri, ma la Ferrini si difende bene.
Nella ripresa, Quartu in avanti, con la Ferrini che prova a pungere, pericolosamente, in contropiede: l'occasione più nitida viene costruita sull'asse Angioni – Zamuner; il primo, innescato dal secondo, rende palla al compagno che da pochi passi sciupa la palla del possibile ko.
Gol sbagliato, gol subito: la legge del calcio si ripete inesorabile: Zucca pareggia alla mezz'ora sugli sviluppi di un calcio di punizione; dopo appena 60'', Cogotti completa il sorpasso.
La Ferrini non ci sta e riprende a macinare gioco: il nuovo pareggio si materializza al 39', con Angioni che su assist di Boi trova la via della rete; inutile il forcing nel finale per gli uomini di Panarello.
Va decisamente peggio al Barisardo, sconfitto in casa dal sempre più sorprendente Cannoau Jerzu, vera e propria mina vagante del torneo, che grazie al sesto risultato utile consecutivo mette un altro mattoncino fondamentale per la propria salvezza: gli ospiti passano con le reti di Orrù e Langio e ricacciano indietro in classifica gli uomini di Piras, a cui non basta una rete di Pischedda nel finale.
Anche il Borgo Sant'Elia torna con le ossa rotta dalla trasferta contro l'Idolo, con un pesante 3 a 1 sul groppone: Lancioni sugli scudi con una una doppietta, sfortunato autogol per Recano. Di Brignone il gol del momentaneo 2 a 1, ma gli uomini di Murgia non riescono ad approfittare delle frenate in vetta alla classifica.
Si interrompe dopo sette giornate la striscia di risultati utili del Cardedu, che incassa un secco 2 a 0 sul campo degli Universitari di Cagliari: le reti, tutte nella ripresa, portano la firma di Matta e Colombu.
Successo vitale in chiave salvezza per il La Pineta di mister Corona che in casa ha la meglio sul Quartucciu, 2 a 1 il finale, e aggancia il Triei al penultimo posto a quota 17, portandosi a nove lunghezze dal quartultimo posto: vittoria griffata da Matteo Orrù e Stefano Serra; inutile, ai fini del risultato finale, il vantaggio degli ospiti, con Sarritzu.