Mele del Taloro ha annullato 2 dei 5 turni di stop
Come scontare le squalifiche di inizio stagione: il "parcheggio" in serie D
Per un attimo il Serramanna ha pensato di poter trasformare la sconfitta per 0-5 sul campo in una vittoria a tavolino per 3-0 contro il Taloro quando ha visto che sull'erbetta del Fausto Coppi, con la fascia di capitano, i gavoesi si presentavano con Roberto Mele. L'attaccante simbolo dei rossoblù aveva chiuso la stagione scorsa con una maxi-squalifica di 5 giornate perché nell'ultimo match di campionato contro il Tempio era stato "espulso per aver colpito un avversario con un calcio allo stinco - come recita il comunicato ufficiale n°41 del 30 aprile 2013 - alla notifica del provvedimento colpiva lo stesso avversario con un forte calcio al ginocchio e, nonostante l'intervento dei alcuni giocatori, riusciva ad avvicinarsi nuovamente al calciatore avversario e lo colpiva con uno schiaffo al volto causandogli un vistoso arrossamento".
La società gavoese aveva presentato successivamente reclamo contro la delibera del Giudice Sportivo ma la Commissione Disciplinare, come si evince dal comunicato ufficiale n°44 del 16 maggio 2013, aveva rilevato che "gli atti violenti commessi dal Mele contro l’avversario sono stati più volte reiterati e che quest’ultimo, a seguito dello schiaffo ricevuto, è stato costretto a ricorrere alle cure del medico", e perciò aveva ritenuto che "la condotta violenta del Mele sia di particolare gravità e pertanto meritevole di cinque giornate di squalifica, come previsto dall’articolo 19 comma 4 lettera c) del Codice di Giustizia Sportiva". Quindi niente sconti e il capitano del Taloro avrebbe dovuto scontare le 5 giornate di squalifica. Però in campo con la maglia rossoblù è sceso alla quarta giornata, domenica scorsa a Serramanna, dove ha pure segnato il gol del momentaneo 0-2. Poteva farlo? Certo che sì, perché in estate c'era stato il passaggio al Budoni, squadra di serie D, che ha iniziato il proprio campionato con due giornate d'anticipo (l'1 e 8 settembre) rispetto a quello di Eccellenza (15 settembre). Perciò Mele ha scontato 2 delle 5 giornate di squalifica con la maglia del Budoni e le altre 3 con quella del Taloro perché, nel frattempo, c'era stato il ritorno al club di Gavoi con il trasferimento perfezionato entro il 17 settembre così come prevedono le regole federali.
Ricostruiti i fatti è palese che la posizione di Roberto Mele sia regolare avendo l'attaccante classe 1982 scontato nel complesso le sue 5 giornate di squalifica, ma è altrettanto palese che sta continuando la pratica di questi passaggi "fittizi e temporanei" di inizio stagione in società di serie D al solo scopo di ripulire la "fedina" dei giocatori che si trascinano giornate di squalifica. Nella passata stagione fece discutere la scelta dell’Olbia (un anno fa era in Eccellenza) di cedere al Porto Torres (club di serie D) il portiere Manis e l’attaccante Siazzu che si portavano appresso una e tre giornate di squalifica da scontare dal campionato precedente. Così facendo Manis potè giocare con l'Olbia alla prima giornata in casa del Fertilia e Siazzu fece l'esordio al Nespoli alla seconda proprio contro il Taloro che, evidentemente, memore della "furbata" del club gallurese l'ha subito replicata in questa stagione. Sia ben chiaro, tutto è fatto nel rispetto delle regole federali, un po' meno per ciò che concerne le regole di "lealtà sportiva" perché, di fatto, i giocatori in questione non si sono mai allenati né col Budoni e né col Porto Torres.
Alla Federazione si rimprovera di "vigilare" maggiormente così come fa quando si trova a dover intervenire in casi in cui un allenatore esonerato continui a guidare altre squadre nella stessa stagione. Ma dalla sede di Via Baccaredda a Cagliari rispondono e propongono: «È tutto regolare perché noi non possiamo impedire ai giocatori di passare da una squadra ad un'altra in base alle attuali norme che regolano i trasferimenti. Diverso è se venisse impedito, con una nuova normativa, il doppio trasferimento in estate». Cioè il giocatore svincolato si tessera una volta sola, quello già vincolato può cambiare società entro il 17 settembre. In questo modo si eviterebbero i "parcheggi temporanei" che, negli anni passati, aumentavano a dismisura anche nei campionati di Promozione specie se quello di Eccellenza iniziava molto prima: e ciò accadeva nelle stagioni in cui il massimo campionato regionale era a 18 squadre. Un'altra regola molto semplice e non scritta sarebbe quella di non trovare più società che si rendano corresponsabili delle “furbate” accettando tesseramenti di giocatori che non vedranno mai al proprio campo.