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Prima Categoria
Due partite quattro punti, i granata in ascesa

Gigi Piras, quel "tocco magico" alla Castor

Il Tecnico Gigi Piras durante la partita Orione - Castor TortolìIl “tocco magico” l’ha avuto quando segnava a raffica col Cagliari, poi quel “tocco magico” Gigi Piras l’ha fatto diventare il suo mondo di lavoro. Ogni tanto se ne serve quando va in panchina per trasformare buone squadre in gruppi vincenti. Ora è il turno della Castor Tortolì, girone A di Prima categoria.

 

Una squadra trasformata Arrivato in corsa da una settimana il tecnico selargino ha già fatto quattro punti in due partite: pareggio in trasferta (1-1) ad Arzana contro l’Idolo e vittoria (3-2) a Selargius contro l’Orione 96 nel recupero di mercoledì. Metà classifica, sei punti in tutto, altri sette dal Girasole capolista anche se in mezzo ci sono otto squadre. «Qui non si parla di vincere il campionato – avverte subito mister Piras – si vogliono però gettare le basi per creare qualcosa di importante».

 

A Tortolì per la seconda volta – Come dieci anni fa, quando Gigi allenò sempre a Tortolì, ma nell’U.S. dell’allora presidente Roberto Ibba: vittoria del campionato 2000/01 di Prima categoria e secondo posto in Promozione l’anno dopo ad un solo punto dalla Nuova Monreale. «Bei ricordi, avevamo dato un’organizzazione che poi è durata nel tempo e ora l’US Tortolì è una splendida realtà in un campionato importante come l’Eccellenza».

 

Le vittorie con Gialeto e Iglesias Poi l’ex giocatore del Cagliari è andato a fare grande la Gialeto (2003/04) e riportare in alto l’Iglesias (2004/05) vincendo in entrambi i casi il campionato di Promozione. Guiderà l’Asseminese (Promozione, nel 2005), il Selargius (Eccellenza, nel 2006) e finirà nel 2007/08 di nuovo a Iglesias, caduto nel frattempo in Prima categoria, per riportarlo immediatamente in Promozione. Settimo posto coi minerari l’anno successivo e poi la scorsa stagione a Carloforte, ancora in Promozione, salendo in corsa (al posto di Poncellini) sul traghetto tabarchino per chiudere con un sesto posto finale.

 

Un momento della gara tra l'orione e la Castor TortolìAlla Castor per amicizia Ora un’altra “pazzia”, allenare a 130 chilometri da casa. «L’ho fatto per l’amicizia che mi lega a Massimiliano Piu, attuale direttore generale della Castor, che conosco dai tempi in cui ho allenato l’US Tortolì. Meno male che il recupero si giocava qui a Selargius – dice col sorriso Gigi – così sono potuto andare subito a lavoro». Con Piu e il presidente Pierpaolo Cau dovrà puntellare un organico già buono ma non ancora pronto per competere con le migliori. Sta firmando l’attaccante Fabio Piras, nipote di Gigi, sarà invece difficile avere il difensore Michele Pau per problemi di lavoro. Altri acquisti verranno fatti a breve. Intanto quel “tocco magico” l’ha già dato: professionalità, esperienza e ordine. Contro l’Orione si è visto: Gigi Piras, un leone in gabbia. Dà indicazioni, urla, incoraggia e trasmette grinta. E i suoi ragazzi vincono al 95’ grazie al colpo di testa di Riccardo Congiu, partito guardacaso dalla panchina.

Fabio Salis

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
5 Andata
Girone A