«Contento per le tre vittorie ma piedi per terra»
Il Barumini parte a razzo, Piga: «Tanta concorrenza qualificata, così è più bello e divertente»
Tre vittorie, di cui le ultime due ottenute in trasferta, per un totale di nove punti, ben chiusi in cassaforte e che valgono, ovviamente, il primo posto in classifica, seppur in coabitazione con il Samugheo. Ma non basta, perché i numeri raccontano di una Libertas Barumini che nei primi 270' della stagione ha realizzato 7 reti in totale, senza subirne nemmeno una. Meglio di così, insomma, non poteva andare, ed in casa giallorossa hanno tutte le ragioni per sentirsi estremamente soddisfatti per l'avvio fatto registrare dalla squadra, affidata per l'ennesimo anno alle cure di mister Marco Piga che, ormai, è diventato uno dei pilastri e punti di riferimento principali del progetto della compagine della Marmilla. Archiviato il 2 a 0 rifilato a domicilio alla Virtus Villamar, Corona e soci si concentrano già sulla prossima sfida, contro la matricola Santadi, e scenderanno in campo, questo è poco ma sicuro, con l'intento di conquistare il bottino pieno.
«Non posso che essere molto soddisfatto – dichiara Marco Piga – per quello che sta facendo vedere la squadra in questo avvio di campionato; siamo partiti molto forte e questo mi fa piacere, a differenza, invece, di quanto era successo nella passata stagione, considerando che avevamo avuto qualche problemino di troppo, soprattutto all'inizio: nella prima parte ci siamo trovati a dover rincorrere, anche se poi abbiamo comunque chiuso in bellezza, alla grande, piazzandoci al quarto posto».
Quest'anno invece le cose stanno andando decisamente meglio, con la Libertas che dopo tre giornate si trova al primo posto della classifica, seppur in compagnia del Samugheo.
«In estate, devo essere onesto, ci siamo preparati bene; abbiamo addirittura incominciato con la preparazione atletica una settimana prima rispetto ai piani ma nonostante tutto ho trovato i ragazzi, nessuno escluso, in ottima forma. Posso lavorare con un gruppo che mi dà ampie garanzie, formato da tanti giovani interessanti, che hanno voglia di fare bene e di mettersi in mostra. L'avvio è stato sicuramente buono, ma dobbiamo mantenere i piedi ben piantati per terra e continuare a lavorare, con intensità ancora maggiore, se possibile».
Dopo il successo piazzato all'esordio, in casa, contro il Ruinas, i giallorossi si sono aggiudicati due partite di fila in trasferta, contro l'Isili, con un netto 3 a 0 e poi, proprio domenica scorsa, nella tana della Virtus di Villamar, con il risultato finale di 2 a 0.
«Ci siamo lasciati alle spalle due derby consecutivi che, si sa, sono sempre partite molto toste. Contro il Villamar abbiamo avuto un ottimo approccio al confronto e dopo essere passati in vantaggio in avvio ci siamo portati sul due a zero a metà del primo tempo. Poi, tra l'altro, nella ripresa loro sono rimasti in dieci uomini ed ovviamente per noi le cose si sono definitivamente messe in discesa».
Piga svela i segreti che stanno dietro ad un avvio così positivo.
«Il gruppo è molto compatto e coeso e ci stiamo allenando benissimo; i ragazzi sono molto disponibili, sono giovani ma prendono alla lettera tutte le mie disposizioni. Sono contentissimo. Quando hai a che fare con una squadra composta principalmente da ragazzi senza grosse esperienze alle spalle devi sempre tenere il gruppo sulla corda. Ed è quello che farò anche questa settimana, durante le sedute di allenamento che ci serviranno per prepararci alla prossima sfida».
L'incontro di domenica è stato deciso dalla doppietta di bomber Corona, sicuramente tra i più in forma dei suoi.
«Io e Giuseppe ormai ci conosciamo da parecchio tempo: ha doti e qualità tecniche enormi, oltre ad una grande esperienza alle spalle, considerando che nel corso della sua carriera ha avuto la possibilità di calcare palcoscenici importanti, arrivando addirittura a giocare in Serie C. Anche se sta crescendo con l'età, se è in condizione e se scende in campo con la testa giusta in questa categoria può fare davvero la differenza, nella maniera più assoluta. Ma se stiamo correndo così forte i meriti vanno anche al resto del gruppo. Molti ragazzi sono proprio di Barumini e stanno dimostrando un grande attaccamento alla maglia e a questo progetto: si frequentano anche fuori dal campo e questa è una cosa che aiuta parecchio. L'ambiente è sano e anche i giocatori che arrivano a darci una mano dai paesi limitrofi si inseriscono rapidamente».
Per la quarta giornata, il calendario riserva la sfida interna contro la matricola Santadi.
«Già dal primo allenamento della settimana, che abbiamo fatto proprio martedì, sto cercando di tenere la concentrazione al massimo. Il gruppo nel frattempo si è arricchito grazie all'innesto di altri giocatori: ho a disposizione una rosa molto numerosa, e questo non può che farmi piacere; i ragazzi si devono giocare il posto, e in campo scende ovviamente chi sta meglio e chi mi da le maggiori garanzie».
Il giovane tecnico presenta la sfida: «Ci aspetta una partita tosta, contro una neopromossa. Noi soffriamo particolarmente quando affrontiamo le squadre che, sulla carta, tra virgolette, sono più deboli; ci esprimiamo decisamente meglio quando ci troviamo di fronte delle compagini che cercano di proporre un buon calcio, giocando palla a terra».
L'obiettivo della Libertas, chiaramente, è quello di conquistare la quarta vittoria in altrettante uscite.
«Dobbiamo imparare a scendere sempre in campo con la stessa mentalità, con la concentrazione al top, a prescindere dalla posizione in classifica che occupa la squadra avversaria: per noi cambia poco, insomma, dobbiamo concentrarci su noi stessi».
La compagine di Barumini, tra le altre cose, sta mettendo in mostra un pacchetto arretrato a prova di bomba, con zero gol subiti nei primi 270'.
«Per quanto riguarda questo aspetto siamo andando molto bene, è sicuramente un buon segnale, ma il merito non può essere attribuito soltanto ai difensori, ma è tutta la squadra, attaccanti compresi, che si stanno sacrificando molto in fase di non possesso. Corona e Melis, ad esempio, sono i primi a dare una grossa mano ai compagni ed ovviamente, in queste condizioni, la difesa può disimpegnarsi con maggiore tranquillità. Io ripeto sempre che si attacca e ci si difende in undici».
Si chiude con un'istantanea alle varie forze in campo del Girone B.
«Appena sono state rese note le squadre che avrebbero fatto parte del nostro stesso girone ho capito che sarebbe stato un torneo davvero molto tosto e devo riconoscere che negli ultimi anni il livello medio si è alzato parecchio. Avremo l'onore di incontrare squadre molto blasonate, a partire dall'Arbus, che ha rimediato la seconda retrocessione consecutiva e sarà tra le avversarie più ostiche da affrontare, considerando che sino a due anno fa militava in Eccellenza. Alla lista delle squadre più forti dobbiamo aggiungere anche Gialeto, Verde Isola, Sant'Antioco, Perdaxius, che ha allestito davvero una bella rosa, senza dimenticare il Samugheo. Quando hai così tanta concorrenza diventa tutto ancora più bello e divertente. I miei sanno bene che la stagione sarà lunghissima e impegnativa, proprio per questo ripeto loro che dobbiamo dare il massimo, a partire dagli allenamenti durante la settimana. Scendiamo in campo per divertirci: è giusto che per i ragazzi il calcio sia per prima cosa divertimento, ma se uno non lavora come si deve e non fa le cose seriamente non ci si diverte affatto (ride)».