«Serra è un giocatore fortissimo ma deve mettersi a disposizione della squadra»
Il Campanedda corre forte verso la salvezza, Piredda: «Il periodo negativo ormai è alle spalle, nel girone di ritorno ci sarà da divertirsi»
Splende decisamente il sereno in casa Campanedda, che in queste prime due uscite del 2020 ha già conquistato sei punti, battendo il Codrongianos, in casa, e poi nell'ultima uscita il Siligo, a domicilio, per 3 a 2. I rosso-blu stanno viaggiando davvero forte verso il traguardo della salvezza, con un ruolino di marcia di tutto rispetto e una striscia di risultati utili consecutivi che va avanti ormai da quattro turni. Mister Danilo Piredda non può che essere soddisfatto per quanto fatto vedere in campo dai suoi ragazzi: nonostante alcune problematiche a livello logistico che hanno influito in negativo sulla prima parte della stagione, Serra, Mura e soci hanno finalmente trovato la quadratura del cerchio e ora sono pronti a giocarsi le proprie carte anche con le compagini più quotate, a partire dal Badesi, prossimo avversario in lista.
«Domenica è andato tutto piuttosto bene — dichiara Danilo Piredda commentando l'ultima uscita dei suoi — ma bisogna ammettere che il Siligo in questo periodo è un po' in difficoltà. Ne è venuta fuori una bellissima partita, anche se loro erano imbottiti di giovani, tutti comunque molto validi. Si sono espressi piuttosto bene e a dire il vero nei primi 10-15 minuti ci hanno messo in grande difficoltà, soprattutto perchè noi non riuscivamo a trovare le distanze giuste tra i reparti e non riuscivamo ad accorciare con efficacia. Con il passare del tempo però abbiamo conquistato metri e siamo stati bravi ad aggredirli sin nella loro metà campo, segnando tre gol. Si tratta di un successo sofferto ma assolutamente meritato, siamo soddisfatti».
I tre punti conquistati hanno permesso al Campanedda di scavalcare in classifica proprio gli avversari diretti.
«Ci siamo ripresi abbastanza bene dopo un girone di andata costellato da mille difficoltà: da noi stanno continuando con i lavori al campo, che ovviamente risulta inagibile; siamo dunque costretti ad allenarci a Porto Torres, mentre la domenica giochiamo a Olmedo, su un campo in sintetico. I ragazzi stanno rispondendo alla grande e gli ultimi risultati non fanno che confermarlo: nelle ultime sei partite sono arrivati ben 13 punti, è un ottimo ruolino di marcia per una squadra che punta alla salvezza».
Il 3 a 2 rifilato alla capolista Porto Cervo è uno degli apici raggiunti dai rosso-blu.
«Hanno dimostrato di essere una squadra attrezzata per stare in alto, io credo comunque che il giorno ci abbiano un po' sottovalutato, che abbiano preso l'impegno sotto gamba, perchè il loro valore non si discute, ma poi devi dimostrarlo in campo».
Tra i passi falsi più dolorosi, invece, c'è sicuramente quello rimediato contro l'Ozierese.
«Dopo i primi dieci-venti minuti eravamo già sotto di quattro gol, quel giorno non è venuto fuori il nostro vero valore, ma sono incidenti di percorso che possono starci. Per fortuna c'è il match di ritorno per il riscatto, staremo a vedere cosa riusciremo a fare, ci sarà da divertirsi». Il Campanedda ha trovato la forma ideale. «Ci siamo ormai abituati al campo in sintetico e stiamo via via prendendo consapevolezza dei nostri mezzi, senza dimenticare mai la cosa più importante in queste categorie: il divertimento. Lo spirito e la mentalità sono quelle giuste».
Stefano Serra in avanti sta facendo vedere numeri incredibili, con nove gol all'attivo.
«Le sue qualità tecniche non si discutono, i calciatori come lui sono rari in questa categoria. Deve solo capire che le sue potenzialità vanno messe al servizio della squadra, perchè troppo spesso si concentra sulla grande giocata ad effetto. Se riuscirà a crescere sul piano mentale potrà diventare fondamentale, in questa dimensione non ci fa niente, è fortissimo tecnicamente, ha un dribbling devastante e riesce a calciare bene sia di destro che di sinistro. Sono sicuro che farà parlare molto di sé».
Il tecnico si concentra sulla prossima sfida contro il Badesi: all'andata il match si chiuse con il punteggio di 2 a 2. «Sarà un banco di prova utile per capire se ci siamo effettivamente lasciati il momento negativo alle spalle. Loro sono una delle squadre più in forma, ben organizzata dal punto di vista tattico, oltre che molto solida. Ci aspetta una bella sfida, cercheremo di sfruttare il fattore campo, speriamo venga fuori un grande spettacolo. Con Matteo Serra, tra l'altro, siamo molto amici: è un allenatore giovane che sa esattamente cosa vuole dai suoi ragazzi e i risultati gli stanno dando ragione». Piredda fa un pronostico sulla lotta al vertice. «Porto Cervo, Ozierese e Tempio saranno grandi protagoniste sino alla fine, le candidate principali per il salto, ma lascerei uno spazietto anche per il Badesi, che subisce pochi gol e sta facendo piuttosto bene. Forse le prime tre sono più organizzate a livello societario, anche in termini di blasone, una cosa che potrebbe influire molto sulla vittoria del torneo».
Il Campanedda, dal canto suo, naviga in acque più che tranquille.
«Dieci giorni fa ti avrei detto che il nostro unico obbiettivo è la salvezza; le cose non sono cambiate, anche se sognare qualcosa di più è lecito, per come ci stanno andando le cose. Si è creata l'alchimia giusta tra giocatori e società, ora non resta altro da fare che completare l'opera e poi vedere cosa succede».