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Pierpaolo Piras, allenatore, Città di Selargius
«È l'occasione giusta per dimostrare chi siamo»

Il Città di Selargius al punto di svolta, Piras: «La sfida con la Verde Isola vale un'intera stagione»

Seconda posizione in classifica, in coabitazione con il Cus Cagliari, otto punti di distacco dalla vetta occupata dalla Verde Isola, con la sfida alla capolista in programma proprio nel prossimo turno e una partita ancora da recuperare, in casa, contro il Capoterra: ecco racchiuso, in una istantanea, il momento cruciale del Città di Selargius arrivato al dunque dell'intera stagione.

Mister Pierpalo Piras sa bene che i prossimi 90' valgono un campionato: se i biancorossi vogliono davvero mantenere vive le proprie speranze di conquistare il salto in Promozione, infatti, devono per forza di cose strappare il bottino pieno agli avversari, fare il bis nel recupero del 14 aprile e poi sperare in un passo falso da parte di Cosa e soci. Un qualcosa di difficle ma non impossibile e, soprattutto, da fare passo dopo passo. Per il resto, il successo strappato in trasferta nell'ultimo turno, contro un cliente ostico come il Domusnovas, rappresenta un buon biglietto da visita.


«Domenica è andata bene, soprattutto per il risultato finale — ammette mister Pierpaolo Piras — Siamo riusciti a gestire la gara nel migliore dei modi, senza mai correre dei veri e propri pericoli. Il problema più grande è stato il terreno di gioco: per la prima volta, quest'anno, abbiamo trovato un campo peggiore del nostro, ai limiti dell'impraticabilità. Era quasi impossibile imbastire un'azione degna di nota, proprio per questo dico che dobbiamo ritenerci soddisfatti. Ne approfitto per fare pubblicamente i complimenti ai miei ragazzi: hanno disputato davvero una bella gara».

La prossima sfida contro la capolista Verde Isola mette sul piatto tre punti pesantissimi.
«Le sensazioni sono buone: i miei sono molto concentrati, mi sembra siano pronti per affrontare la gara al massimo delle loro possibilità. L'unico neo è rappresentato dal fatto che dovremo fare i conti con qualche assenza importante, ma chi scenderà in campo saprà fare il proprio dovere. È l'occasione più grande che abbiamo per dimostrare chi siamo davvero».

Ci sarà, tra le altre cose, da vendicare il 4 a 0 rimediato all'andata.
«Ci penso ancora, è chiaro: il giorno non siamo scesi in campo. Siamo arrivati a Carloforte, ci siamo vestiti da calciatori ma la partita l'hanno giocata solo i nostri avversari. Quel passo falso ci ha insegnato molto, di sicuro abbiamo dovuto rivedere qualcosa. Non parlerei di vendetta, comunque. Noi domenica dobbiamo semplicemente vincere per forza se vogliamo ancora dire la nostra in questo campionato. Otto punti di ritardo non sono pochi, cercheremo per prima cosa di ridurre le distanze dalla vetta, poi dovremo sfruttare un loro eventuale passo falso. C'è poco da discutere».

Piras pensa già al modo per dare scacco alla Verde Isola.
«La chiave potrebbe essere il pressing molto alto, con l'intenzione di limitare al minimo le loro giocate: di solito conquistano la palla e servono il loro elemento più forte, che è Momo Cosa e che, di fatto, è l'origine delle loro azioni offensive. Sarà importante contrastarli già in fase di impostazione: in questo senso, servirà tutta la nostra determinazione e la nostra personalità».

Un approccio errato al confronto potrebbe costare molto caro, come successo, tra l'altro, in occasione della sfida in casa del Vecchio Borgo Sant'Elia.
«Un passo falso che non ci voleva proprio: mi dispiace tantissimo per come sono andate le cose il giorno. Anche in quella circostanza abbiamo commesso gli stessi errori della gara contro il Carloforte, eppure ero sicuro di aver chiarito a sufficienza con i miei ragazzi l'importanza di quell'impegno. Siamo comunque una squadra formata da elementi molto giovani, gli alti e bassi vanno messi in conto».

Il girone di ritorno non si è aperto di certo nel migliore dei modi, con il ko, per 3 a 0, rimediato contro l'Antiochense.
«Eppure siamo riusciti a partire bene, disputando un grandissimo primo tempo. Poi purtroppo poco prima del riposo abbiamo incassato il gol, a causa, principalmente, dell'errore commesso da un singolo. Da quel momento in poi siamo andati un po' in barca. Il 3 a 0 è arrivato quando stavamo giocando con ben cinque punte in campo, nel tentativo disperato di rimettere in piedi la gara, ma loro sono stati letali in occasione del contropiede che ci ha tagliato definitivamente le gambe. L'impegno e la buona volontà, comunque, il giorno non sono assolutamente mancati».

Dopo quello stop, il Città di Selargius ha messo in piedi una striscia di cinque vittorie di fila, con il 3 a 0 rifilato a domicilio alla Gialeto che rappresenta probabilmente l'apice.
«A Serramanna abbiamo offerto la prestazione migliore, in assoluto, di tutto il campionato; sapevo che i miei avevano la fame giusta per affrontare il confronto, considerando che la Gialeto all'andata ci aveva strappato da sotto il naso i tre punti vincendo uno a zero con un mezzo tiro in porta».

Piras traccia la rotta in vista del futuro.
«La squadra è viva, siamo pronti per giocarci tutte le nostre carte in questo finale. A dire la verità, abbiamo ancora qualche speranza per quanto riguarda la corsa al titolo, ma i conti li faremo soltanto a maggio. Per il momento stiamo bene, possiamo chiudere in bellezza».

Il tecnico ha tantissime frecce al suo arco.
«Ho a disposizione un gruppo di ragazzi volenterosi, che si applicano tanto con l'intento di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo; vogliono mettersi in mostra, mi sembra normale. Tutto il nostro futuro dipenderà dal risultato di domenica».

Per quanto riguarda il piano atletico, i biancorossi stanno attraversando un ottimo periodo.
«Ci alleniamo bene, i miei sono sempre presenti e non mancano mai. Le mie preoccupazioni non riguardano la condizione atletica, ma la tenuta mentale: quando hai a che fare con i giovani c'è sempre un punto interrogativo in questo senso, ma sono sicuro che risponderanno alla grande anche questa volta».

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2021/2022
Tags:
Prima Categoria
Girone A