«Buddusò e Cortoghiana avversari tosti ma volevamo raggiungere l'obiettivo»
Il Luogosanto in Promozione coi playoff, Madeddu: «Stagione più complicata del previsto, ci sono servite due gare in più rispetto ai piani iniziali»
Il Luogosanto mette finalmente le mani, è il caso di dirlo, sul grande traguardo stagionale, grazie alle due vittorie ottenute contro Buddusò e Cortoghiana negli spareggi playoff e approda di conseguenza in Promozione. Non è stata un'annata facile per Antonio Madeddu e soci, partiti con tutti i favori del pronostico per quella che doveva essere, almeno in teoria, una splendida cavalcata verso il titolo, ma le cose si sono rivelate ben più complesse del previsto. Gli azzurri infatti hanno incontrato, soprattutto in avvio, diverse difficoltà, con cinque pareggi e altrettante sconfitte rimediate nelle prime quattordici uscite; nella seconda parte del campionato c'è stata però una nettissima inversione di tendenza, un cambio di marcia che ha permesso di scalare diverse posizioni, con il secondo posto che si è tramutato in realtà dopo un lunghissimo ed estenuante inseguimento. Spetta proprio al capitano tirare le somme prima del meritatissimo “rompete le righe”.
«Siamo sempre stati consapevoli di essere un'ottima squadra — ammette Tony Madeddu — i tanti sacrifici fatti durante l'anno però non sono bastati, considerando che le cose in campionato non sono andate proprio benissimo, almeno non come ce le aspettavamo. Il secondo posto però ci ha permesso di disputare gli spareggi playoff, un appuntamento che non potevamo assolutamente fallire: ci siamo arrivati piuttosto carichi, con la chiara intenzione di vincere entrambi i confronti, ma sulla nostra strada abbiamo trovato due squadre forti e all'altezza della situazione». Il Buddusò ha venduto la pelle a carissimo prezzo. «Siamo stati fortunati, perché abbiamo ripreso la partita soltanto all'ultimo secondo; nei tempi supplementari invece la musica è stata ben diversa, un successo meritatissimo».
A quel punto non restava altro da fare che completare l'opera nel match decisivo con il Cortoghiana. «La stanchezza incominciava a farsi sentire, il gran caldo in questo senso non ci ha aiutato; per fortuna ci siamo portati sul 2 a 0 nel primo tempo; nella ripresa poi sono arrivati altri due gol che hanno chiuso definitivamente il discorso. Ci ha fatto molto piacere ricevere i complimenti da parte dei nostri avversari e dei loro tifosi, hanno accettato la sconfitta con grande sportività».
La Promozione ora è realtà, anche se tutti si aspettavano un campionato decisamente più brillante.
«Non possiamo nasconderci: il nostro obiettivo era quello di tagliare il traguardo al primo posto, ma dobbiamo fare i complimenti alla Lanteri, sono stati la compagine più costante in assoluto». Il Luogosanto ha avuto il grandissimo merito di crederci sino all'ultimo. «Siamo anche riusciti a riavvicinarci alla vetta, ma non è bastato; la partenza non proprio felicissima ci ha condizionato parecchio e ci sono servite due gare in più rispetto ai piani iniziali ma tutto sommato va benissimo così».
Ora si può incominciare a pianificare il futuro. «Io mi vedo ancora con questa maglia, per il resto aspettiamo che la società faccia le sue valutazioni, ma credo che stiano già incominciando a muoversi forte in vista del prossimo campionato. La sensazione è che si voglia puntare a disputare una stagione importante, di sicuro non staremo a guardare le altre, ce la giocheremo ad armi pari». Si chiude con una dedica: «Il primo pensiero va a tutti i miei compagni, al presidente e al resto dello staff dirigenziale. Dal punto di vista personale devo ringraziare mia moglie Sonia e mio cognato che mi hanno sempre spinto ad andare avanti anche nei momenti più delicati».