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«Con il Cardedu dobbiamo assolutamente vincere»

Il Samugheo parte con il piede giusto, Deias: «Punto prezioso, ma potevamo fare il colpaccio»

Il Samugheo strappa un pareggio nella prima sfida del triangolare play-off contro il fortissimo Sadali; la squadra allenata da Deias ha confermato quanto di buono mostrato nell'arco della stagione, chiusa al secondo posto ad una lunghezza di distacco dall'Atletico Cabras, tornando a casa con un punto prezioso, che consente al Samugheo di giocarsi il tutto per tutto nella sfida casalinga con il Cardedu in programma tra due domeniche.

 

Il tecnico comunque, non nasconde un pizzico di rammarico per l'esito della gara.
«Per come è andata la partita, era lecito aspettarsi qualcosa in più, anche se dobbiamo tenere conto che noi soffriamo tantissimo i campi in terra battuta, visto che siamo abituati a giocare sul sintetico; ci troviamo in difficoltà perchè cambia il rimbalzo del pallone, ad esempio, e siamo costretti a cambiare il nostro modo di giocare; come se non bastasse la partita è stata pesantemente condizionata da un maestrale fortissimo che ha impedito a entrambe le squadre di esprimersi al meglio.
Della mia squadra mi è piaciuta l'unità, l'organizzazione di gioco, abbiamo tenuto bene nonostante il vento e il campo.
Comunque, il risultato è buono, soprattutto in prospettiva, dato che adesso abbiamo la possibilità di giocare la sfida decisiva in casa: dobbiamo puntare assolutamente alla vittoria, non abbiamo alternativa».

 

Queste due settimane di pausa saranno importantissime per recuperare le forze e per svuotare l'infermeria.
«In squadra abbiamo due o tre acciaccati, valuteremo quotidianamente le loro condizioni: il primo è Luca Carta, giocatore per noi indispensabile, che è dovuto uscire dieci minuti dopo l'inizio del secondo tempo, accusa dei problemi alla caviglia già da un mese; Marco Maniglio, invece, ha un problema al ginocchio e sta in campo con le stampelle; anche Perdighe non è sicuramente al 100%; in più avevamo due giocatori squalificati.
Sicuramente non siamo messi benissimo, ma non bisogna lamentarsi, perchè i ragazzi stanno rispondendo bene.
Per fortuna giochiamo fra 15 giorni, domenica aspettiamo di vedere cosa faranno Cardedu e Sadali, da questo punto di vista siamo avvantaggiati psicologicamente perché sappiamo già i risultati degli altri».

 

Il match con il Cardedu nasconde sicuramente tantissime insidie: la più grande sarà data, probabilmente, dall'affrontare una squadra che in Prima Categoria ha fatto vedere ottime cose ed ha perso, in maniera peraltro fortunosa, lo spareggio play-out contro la Ferrini Quartu.
«L'esperienza conta, e lo sappiamo; loro partono favoriti, perchè giocare in una categoria superiore ti da più esperienza.
Noi possiamo limare questa differenza affidandoci a quei 3 o 4 giocatori che hanno militato in categorie superiori come la Promozione, ma non sarà facile».

 

Il Samugheo si è reso protagonista di un finale di stagione da cardiopalma, in cui la vittoria del torneo è stata pesantemente rimessa in discussione nelle ultime giornate, con l'Atletico Cabras che aveva già festeggiato la promozione in Prima Categoria ed è stato costretto invece a fare gli straordinari.
«C'è sicuramente il rammarico per qualche punto perso: in questo senso pesano sopratutto il rigore concesso all'Arborea all'ultimo minuto, la sconfitta con il Siamanna e quella con il Cabras, tutte partite alla nostra portata; ma in questi casi più che demerito nostro è stata sfortuna.
Resta la consolazione, almeno, di essere riusciti a giocarci il campionato sino in fondo.
È stato scritto che è una cosa antisportiva fare un ricorso come quello presentato dal Samugheo, ma quando si tratta di errori madornali non si possono chiudere gli occhi, bisogna applicare le regole e opporsi a cose ingiuste; i nostri punti sono comunque tutti meritati, dal primo all'ultimo»

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Girone D