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Marco Mingoia, attaccante, Villasor
«Quattro punti di vantaggio sono importanti ma non decisivi, ora attenzione all'Atletico»

Il Villasor spicca il volo, Mingoia: «La vittoria di domenica è stata importantissima, la Gemini merita un applauso»

In campo è un vero e proprio punto di riferimento, tant'è che le azioni più pericolose spesso partono dai suoi piedi; fuori veste i panni del leader, soprattutto quando si trova a commentare i successi del suo Villasor: l'ultimo dei sedici ottenuti sino ad ora è quello maturato nella super sfida al vertice con la corazzata Gemini Pirri, che ha permesso ai giallo-neri di staccare gli avversari diretti di quattro lunghezze. Un vantaggio importante a nove giornate dal termine, ma Marco Mingoia, bomber dei suoi nonché capocannoniere del girone con venti reti, sa bene che la strada da fare è ancora tanta, così come gli ostacoli da superare. La prossima giornata, per l'appunto, riserva la delicatissima trasferta contro l'Atletico Settimo, quarta forza del campionato, che, c'è da scommetterci, vorrà vendere a caro prezzo la pelle.

«Quella andata in scena domenica era la partita dell'anno, da parte nostra c'è tanto rispetto per la Gemini Pirri, hanno dato una grande impronta al campionato».
I ragazzi di Loi si presentavano all'appuntamento senza mai aver subito una sconfitta, un dato che aggiunge prestigio al successo del Villasor. «Queste sfide di solito vengono decise dagli episodi, per fortuna le cose sono girate dalla nostra parte in questo senso ma non nego che forse il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Vorrei comunque fare i complimenti ai nostri avversari e all'allenatore per quanto fatto sino ad ora, per l'ennesima volta hanno mostrato tutta la loro forza».
Mingoia, tra l'altro, ha messo il suo zampino nell'azione che ha deciso il match. «Ho battuto una punizione in maniera piuttosto rapida, loro non sono stati sulla palla e sono riuscito ad approfittarne, con Ataldi che è si è incuneato in area e per poi calciare in porta, sulla respinta Manuel Contu è stato il più svelto di tutti e ha fatto gol. I nostri avversari non hanno accusato il colpo e sono usciti fuori molto bene, ma senza crearci particolari problemi. Per questo, devo fare un plauso alla difesa, quest'anno rappresenta l'80% della forza della squadra».

 

Con quattro punti di vantaggio la situazione è decisamente più rosea. «Sarei un bugiardo se dicessi che per noi non cambia nulla; è un distacco sicuramente importante, ma non decisivo. Un margine che ci permette di continuare a lavorare con serenità e ripartire con il morale a mille a caccia del nostro obiettivo: non ci siamo mai nascosti in questo senso, vogliamo cercare di vincere il campionato». Il prossimo confronto nella tana dell'Atletico Settimo, se si vuole, rischia di avere un'importanza ancora maggiore: un appuntamento da non fallire. «Siamo consapevoli che questo è il momento cruciale della stagione, con un filotto di partite che peseranno tantissimo per il risultato finale. All'andata mi hanno fatto davvero una buonissima impressione, giocano bene, con diversi ragazzi che hanno militato in categorie superiori, proprio per questo dovremo stare molto, molto attenti. Nelle ultime sei uscite hanno messo a segno quattro vittorie ed un pareggio, non ci sono dubbi sul fatto che sia una sfida delicatissima».


Rispetto alla passata stagione, il Villasor sta facendo decisamente meglio in trasferta, soprattutto contro le ogliastrine. «C'è da dire però che la rosa è stata rinforzata, con l'intento di colmare le lacune che ci portavamo dietro; il tecnico ha più soluzioni, chi sta fuori sarebbe titolare inamovibile in qualsiasi squadra di Prima. È importante che chi subentra dalla panchina sia assolutamente all'altezza della situazione, e i risultati la dicono lunga in questo senso». Mister Soru, dal canto suo, sta facendo un ottimo lavoro. «In questo senso lasciamo parlare il campo e ovviamente la classifica: il rendimento del gruppo è il dato più chiaro. Non avevo mai avuto la possibilità di lavorare con lui, anche perché in realtà per me si tratta del secondo anno in questa categoria; è una dimensione che conosce sicuramente molto bene, ci sta dando una grossa mano, lo devo ammettere, e penso che sia pronto per fare il salto assieme al resto del gruppo».


Mingoia ha deciso di proseguire l'avventura con la compagine del presidente Piroddi. «Sono fidanzato e convivo con una ragazza di Villasor, ho avuto dunque la possibilità di unire l'utile al dilettevole. Quando mi hanno proposto questa possibilità ho accettato volentieri, qui mi sento a casa. Quest'anno il progetto è ancora più importante rispetto allo scorso anno, ed io forse sto facendo addirittura meglio sul piano personale, ma questo deriva principalmente dal fatto che ho una grande rosa alle spalle, come e più del passato. Io sfrutto soltanto il gioco messo in piedi dai miei compagni». Il pubblico sta rispondendo come non capitava da diverso tempo. «Ci supportano in tanti, non mancano mai di regalarci il loro supporto, una sentimento che coinvolge il paese intero. Sentiamo, è vero, un pizzico di responsabilità, come è giusto che sia: se vuoi tagliare il traguardo al primo posto devi sempre vincere, sei in un certo senso costretto a farlo, ed è giusto. Cerchiamo di scaricare la tensione la domenica sul campo, con l'unico intento di dare il meglio».

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone A