«Pronti a dare tutto nelle prossime sei battaglie»
La Corrasi insegue il secondo posto, Caggiari ci crede: «Vincere il derby con la Bittese ci ha rimesso in corsa, ora non possiamo più sbagliare»
Dopo ben tre ko di fila, la sfida interna alla Bittese era la classifica ultima spiaggia per la Corrasi, che doveva centrare per forza di cose la vittoria per restare aggrappata al treno in corsa per il secondo posto, considerando che la vetta della classifica è monopolio privato del Porto Rotondo, e così è stato: un 3 a 1 bello quanto importante, che permette ai ragazzi di Franco Maria Caggiari di poter sparare tutte le cartucce a disposizione in questi ultimi 540 minuti di campionato che, considerata la bagarre, ben cinque squadre in corsa, si annuncia esaltante.
«Era fondamentale ottenere i tre punti – ammette Caggiari – per cercare di accorciare la distanza tra noi e la Bittese, e così è stato. Fortunatamente, il Luogosanto è caduto contro il La Caletta, abbiamo quindi preso tre punti anche a loro». Il tecnico analizza il confronto: «Il risultato è la cosa più positiva, perchè a dire il vero la prestazione è stata un po' sottotono: mentalmente non eravamo al top, probabilmente scottati da quelle tre sconfitte consecutive; il turno di recupero infrasettimanale con il Monti di Mola si è fatto sentire in termini di stanchezza. Alla fine dei giochi, è andato comunque tutto nel verso giusto: un successo meritato, per quanto messo in campo».
La Corrasi ha attraversato un periodo decisamente difficile: «Abbiamo incontrato squadre di assoluto valore: perdere contro Luogosanto e Portorotondo sulla carta ci sta, anche se abbiamo offerto comunque ottime risposte sul piano del gioco e della determinazione, peccato solo per alcuni episodi sfavorevoli che in fin dei conti hanno fatto la differenza. Contro la capolista abbiamo fatto la partita, idem nel confronto con il Luogosanto: sono passati grazie a due nostri regali clamorosi, poi un po' per imprecisione e un po' per sfortuna non siamo riusciti a raddrizzarla». Il copione si è ripetuto nella sfida al Monti di Mola. «La classica giornata storta, complicata dalle condizioni climatiche, le condizioni del terreno di gioco non erano sicuramente ottimali per le nostre caratteristiche. Sullo 0 a 0 abbiamo fallito un calcio di rigore, oltre ad alcune altre occasioni; loro invece sono stati cinici, sfruttando l'unica palla gol creata».
Il tecnico ha dovuto lavorare particolarmente sulla testa dei suoi ragazzi: «Sicuramente da parte nostra c'era la volontà di raddrizzare la classifica; siamo stati, per tutto il girone di andata e parte di quello di ritorno, sempre vicinissimi al secondo posto. Non siamo diventati brocchi nel giro di quindici giorni. Ho cercato di motivare ulteriormente il gruppo, lasciandoli allo stesso tempo tranquilli: il derby con la Bittese era la gara giusta per ripartire. Penso proprio che d'ora in poi lotteremo, sino alla fine, per agganciare la migliore posizione possibile». A partire dalla prossima sfida alla Fanum di Orosei: «Una partita delicata, loro sono invischiati nella lotta per non retrocedere, faranno di tutto per prendere i tre punti. In settimana studieremo le soluzioni giuste per strappare il bottino pieno, ma ci presentiamo al confronto con il massimo rispetto per l'avversario; detto ciò, proveremo a prendere in mano le redini del gioco, come sempre».
La corsa al secondo posto è accesissima: per spuntarla servirà cuore e testa, oltre alle gambe. «La differenza la farà la volontà nel raggiungere l'obbiettivo, la voglia di giocare tutte le partite all'ultimo respiro. Non ci sono gare facili, anche quando affronti formazioni che sulla carta partono svantaggiate. Bisogna sempre scendere in campo con umiltà e cattiveria: ci aspettano sei battaglie, se non daremo il massimo sarà tutto inutile».
Caggiari fa un'analisi delle varie forze in campo: «Il Luogosanto ha un calendario migliore, ma non penso ci sia una favorita». Occhio, però, alle possibili sorprese: «Il Tavolara sembrava ormai tagliata fuori, invece è ancora in corsa, proprio come noi. E' una stagione aperta a qualsiasi tipo di epilogo».