Pari per Taloro, Ossese e Villacidrese, vince il S.Elena
La Ferrini si rimette in moto, l'Ilva insegue con forza, a P.Rotondo e Li Punti gli scontri in coda
La Ferrini dà un calcio forte alla crisi di risultati battendo il Ghilarza e riprendendo la marcia da capolista ma senza scrollarsi di dosso la minaccia dell'Ilva che stoppa le velleità della Nuorese e resta a 4 punti dai cagliaritani con due gare da recuperare. Perde terreno il Taloro che non va oltre il pari col Budoni, in un match tra squadre che aprono e chiudono il gruppone delle otto racchiuse in 7 punti che animano la lotta playoff in cui rilancia le proprie quote il Sant'Elena, unica a vincere, perché Villacidrese e Ossese fanno un punto nelle trasferte con Bosa e Idola mentre il Monastir non ha potuto giocare la sua gara con l'Arbus. In coda altro balzo in avanti del Li Punti, non più ultimo e ora di fianco al Guspini, e del Porto Rotondo, che scavalca il Castiadas mettendolo dentro i playout.
Torna il gol e torna la vittoria in casa Ferrini che, nelle ultime tre uscite tra la fine dell'andata e l'inizio del ritorno, aveva rimediato solo sconfitte senza riuscire a bucare la porta avversaria. E non è nemmeno un caso che la marcia della capolista sia ripresa col ritorno di alcuni infortunati, Boi in difesa e Podda e Camba in attacco, sebbene il Ghilarza abbia fornito un'ottima prova, specie nel primo tempo, quando è stata colpita a freddo dal rigore di Podda, conquistato da Murgia. La squadra di Cirinà reagisce e colleziona una serie di corner che mettono sotto pressione la difesa di casa con Galasso sempre presente nelle uscite. I guilcerini perdono Rancez e con l'ingresso di Samba e Aurellio cambiano modulo sfiorando il pari con Doukar ma c'è il salvataggio di Mudu. Nella ripresa Galasso salva su Samba e la capolista allunga ancora con Podda che chiude in porta l'assist di Mudu, poi Fadda tiene in piedi i suoi salvando su Murgia. Per i giallorossi si fa dura con l'espulsione di Dessolis e ne approfitta il neo entrato Fabio Argiolas per calare il tris. La squadra di Pinna si rimette in marcia, per il Ghilarza è la prima sconfitta con tre gol sul groppone ma resta pienamente in corsa playoff.
La lunghissima sosta non fa male all'Ilva che, reduce dalla vittoria prima di Natale con la Ferrini, batte anche la Nuorese rilanciatasi nell'antivigilia di Capodanno imitando proprio i maddalenini con il successo in casa della capolista. Benché non scendevano in campo da un mese e mezzo gli isolani avevano vista migliorare la propria classifica con lo 0-3 di Arbus deciso dal Giudice Sportivo e, consci dell'importanza della gara, cercano il successo sin dalle battute iniziali con Tapparello, Cacheiro e Escobar. Nella ripresa la squadra di Acciaro cerca di rompere l'equilibrio, prima ci prova Cacheiro ma la sua conclusione viene fermata sulla linea poi ci tenta Di Pietro e batte Congiunti di testa su cross di Escobar. I barbaricini provano la replica anche con gli innesti di Vinci e Saiu ma in chiusura di frazione Cacheiro mette il sigillo al match al termine di un bello spunto personale. L'Ilva resta in scia alla Ferrini in attesa di poter sfruttare i recuperi contro Ossese (9 febbraio) e Bosa (23 febbraio). Per la Nuorese è uno stop quasi decisivo per il primo posto ma non certo per un posto nei playoff.
Sfida di rilievo anche al Maristiai col Taloro che ha avuto il bel da farsi nello scontro col Budoni, accreditato di una importante striscia di risultati di fila da quando siede in panchina Cerbone. I gavoesi partono bene e si rendono pericolosi dalle parti di La Gorga con Sau e Mele, poi i galluresi controllano prima di rischiare ancora nel finale sulla conclusione di Mele. Nella ripresa, dopo la parata di La Gorga su Fadda, sono gli ospiti ad andare vicini al vantaggio con Spina, sugli sviluppi di un angolo, ma Forzati si distende e salva la propria porta. Le due squadre aprono e chiudono la cintura di squadre in lotta per i posti playoff anche se la squadra di Fadda ha il recupero di Nuoro (23 febbraio) per cercare di rientrare in corsa per la prima piazza. Villa e compagni, invece, allungano la striscia (8 vittorie e 4 pari) e restano in gioco per agguantare il quinto posto.
All'Ossese manca il terzo colpo esterno di fila a Pozzomaggiore col Bosa dopo quelli di dicembre contro Asseminese e Arbus. I planargiesi non disputavano un match ufficiale da un mese e mezzo e soffrono nella prima frazione anche la maggior caratura dei sassaresi che si avvicinano al gol con Chelo (in tap-in), Virdis (diagonale a fil di palo), Madeddu (sinistro a giro) e ancora con Virdis che cerca il pallonetto sull'uscita di Achenza che, con un colpo di reni, manda sopra la traversa. Nella ripresa insistono i bianconeri che riescono a bucare Achenza con Virdis dopo il tentativo rimpallato di Chelo.
Salvatore Carboni si toglie dalla contesa e inserisce Mastromarino, autore della battuta del calcio d’angolo sfruttata da Paolo Carboni che insacca in mischia. I rossoblù sfiorano il colpaccio con la punizione di Mattiello sulla quale c'è la superba risposta di Cherchi. Nel finale di gara il neo entrato Scognamillo non trova lo specchio di porta, poi su schema di punizione Dettori serve Arca per il preciso sinistro, palla destinata all'angolino ma Achenza salva in angolo e consegna un punto ai suoi compagni.
Primo squillo forte del Sant'Elena nel girone di ritorno e quartesi di nuovo in gioco per i playoff e un attacco tornato prolifico. Vittima è il Guspini letteralmente schiantato per un tempo dalla giornata super di Mboup autore di una tripletta nella prima mezzora di gioco. Il poker lo cala Sitzia con un diagonale mancino ma la difesa biancorossa traballa anche sui tentativi di Caboni e ancora Mboup per poi chiudere la frazione in dieci (espulso Uliana). Nella ripresa la squadra di Piras ci mette un po' di orgoglio risalendo la china con il diagonale di Bravo e poi sfruttando l'assist di Malandra, chiamato all'esordio insieme con Festa. Quest'ultimo si procura il rigore che il centrocampista argentino trasforma mettendo brividi nel recupero sebbene giocato in nove dagli ospiti per l'infortunio di Serpi a cambi già operati. La squadra di Dessì è oramai ad un passo dalla salvezza e si rilancia bene nel gruppone che lotta per i playoff, per i mediocampidanesi la strada appena intrapresa non è quella giusta per conservare la categoria.
Sei gol per un pareggio scoppiettante quello allo Sturrusè di Arzana con la Villacidrese sempre avanti e l'Idolo ad inseguire un avversario che, nonostante le numerose assenze, ha cercato i tre punti fino alla fine. Ad accendere i fuochi è stato Sariang, a metà frazione, con un bel colpo di testa sull'assist di Cordeddu su calcio piazzato. Ci ha però pensato Nieddu a portare il match in equilibrio prima dell'intervallo manda la palla sotto l'incrocio dei pali. La squadra di Mannu, ad inizio ripresa, sfrutta ancora una palla inattiva, sempre perfetta la punizione di Cordeddu questa volta per il colpo di testa vincente di Figos. I canarini vengono riacciuffati subito dal destro angolato di Piroddi, ma hanno la forza di guadagnarsi un penalty con Porru per poi trasformarlo dal solito Paulis. Sembra fatta per i mediocampidanesi che però non fanno i conti con Nieddu, il bomber di Villagrande si carica sulle spalle i suoi e pareggia su calcio di rigore. La squadra di Masia completa la terza rincorsa della gara per un punto che vale tanto.
Balzo del Porto Rotondo che vince il suo secondo scontro diretto casalingo di fila e mette la testa fuori dai playout. Contro l'Asseminese gli olbiesi partono bene passando in vantaggio con Mulas, di testa, sull'angolo di Piemonte ma subiscono quasi immediatamente il pareggio con Caddeo, che ribadisce in rete di testa una respinta di Melis. La squadra di Marini non si scompone e passa nuovamente a condurre sfruttando un altro angolo di Piemonte, con il tiro risolutivo di Varrucciu su assist di Mulas. Poco dopo Ruzzittu si procura e trasforma un calcio di rigore mandando i suoi all'intervallo sul doppio vantaggio. Nella ripresa ancora Ruzzittu, in diagonale, per l'allungo decisivo e a nulla vale la rete di Scalas se non a rendere meno amara la sconfitta alla squadra di Rinino, diventata ultima della classe dopo il sorpasso del Li Punti.
Se il Li Punti incontrasse sempre il Castiadas sarebbe in testa alla classifica. I sassaresi bissano la vittoria dell'andata e tornano in piena corsa per la salvezza con una convinzione che i biancocelesti speravamo di ottenere già a dicembre. Ma non tutto è perduto, specie se la squadra di Salis fa propri gli scontri diretti, come è stato una settimana prima contro l'Asseminese. I neroverdi di Perra sono diventati, nel frattempo, un'altra squadra ma ancora incompleta, di certo non quella formata dai ragazzini e capace di sperare nel colpaccio quando, nel primo tempo, Fogli segna la rete del vantaggio pareggiata da Oggiano su rigore e ad inizio ripresa con il nuovo sorpasso targato Chingolani (pallonetto sull'uscita di Murru). I biancocelesti non si arrendono e, prima della mezzora, impattano il match con il destro terrificante di Luiu dai venti metri con palla finita sotto l'incrocio dei pali, Nel recupero ci pensa l'ex Borrotzu, con una zampata delle sue in area, a spedire in rete la palla di Moro che vale tre pesantissimi punti.