L'Abbasanta in fuga dopo lo scontro diretto, Lostia: «In vetta con merito»

Undici risultati utili di fila, con otto vittorie e tre pareggi, fanno dell'Abbasanta una delle squadre più in forma del Girone D di Prima Categoria, con i rosso-neri che dopo aver vinto il big-match d'altissima quota in casa del quotatissimo Atletico Bono hanno conquistato la testa della classifica, piazzamento tra l'altro consolidato nell'ultimo turno, con i ragazzi allenati da mister Gabriele Lostia che hanno sconfitto, di misura, con il punteggio di 2 a 1, un cliente tutt'altro che facile come il Berchidda, un risultato che ha permesso di aumentare ulteriormente il vantaggio nei confronti degli inseguitori diretti, che ora è di quattro lunghezze. Con sei gare ancora da giocare il discorso per la promozione è, ovviamente, ancora apertissimo, ma Calvia e soci si presentano al rush finale con il morale a mille e una condizione fisica piuttosto buona. Venerdì, intanto, ci sarà l'anticipo in casa del Benetutti, per un testa-coda da prendere con le dovute precauzioni.

«Domenica le cose sono andate molto bene per noi, soprattutto per quanto riguarda il risultato finale — dichiara mister Gabriele Lostia — Si trattava di una partita sicuramente molto difficile, il Berchidda mi ha impressionato parecchio, si meritano i nostri complimenti più sinceri: seppur stiano lottando per la salvezza sono riusciti a metterci in difficoltà, giocando a viso aperto; proprio per questo si tratta di una bellissima vittoria , ma siamo consapevoli che da qui alla fine tutte le partite saranno toste».

Il 2 a 1 strappato in casa dell'Atletico Bono è sicuramente uno dei colpi più grossi messi a segno in questa stagione.
«Le due squadre hanno dato il meglio, in una partita molto corretta; credo che le tantissime persone che sono venute al campo si siano divertite, è uscito fuori un bellissimo spettacolo. Anche il direttore di gara è stato praticamente perfetto: ha ricevuto i complimenti sia da noi e sia da parte dei nostri avversari».
Il tecnico scende nel dettaglio con la sua analisi. «Il giorno ci è girato tutto bene, ma forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. L'Atletico Bono è una compagine attrezzata per vincere il campionato, ma noi non ci siamo di certo tirati indietro e ci è andata di lusso».

La classifica ora vede i rosso-neri al primo posto.
«A dire la verità in estate eravamo partiti con altri obiettivi: volevamo disputare un buon campionato, dopo i due anni caratterizzati dalla pandemia, con la società che proprio per questo è stata costretta a ridimensionare un po' i suoi piani. Ora però ci troviamo in alto, il merito, oltre che della dirigenza, è soprattutto dei ragazzi, che stanno portando avanti un lavoro molto importante, c'è poco da aggiungere in questo senso. Io cerco solo di mantenere la tranquillità all'interno dell'ambiente. Che si vinca o meno il campionato, a prescindere da tutto quello che succederà, dunque, poter competere con tutte le compagini migliori nella corsa al titolo è una grandissima soddisfazione per noi».

Nel girone di ritorno l'Abbasanta sta mettendo in piedi un ruolino di marcia di tutto rispetto, con sei vittorie ed un solo pareggio, in casa, contro il Torpè.
«Un'altra bella partita, ma a differenza di quanto capitato nelle altre uscite il giorno non siamo riusciti a sfruttare a dovere tutte le occasioni che abbiamo creato. Un calo comunque ci può stare, soprattutto quando corri così forte; il nostro girone di ritorno, sino a questo momento, è assolutamente positivo, anche se lasciare punti per strada dispiace sempre. Magari, mi dico, se avessimo vinto contro il Torpè ci saremmo presentati contro il Bono con un atteggiamento diverso. La domenica entrano in gioco tantissime variabili ed incognite, il verdetto del campo è sempre la cosa più giusta».

I rosso-neri stanno dimostrando tantissima continuità.
«Ho a disposizione un gruppo di ragazzi che si allenano con costanza e tanta professionalità, danno sempre il 100%; i risultati non sono altro che la conseguenza diretta del lavoro che svolgi durante la settimana. Noi ci concentriamo su una partita per volta, forse la chiave è questa».
Il prossimo turno è già alle porte.
«Venerdì giocheremo contro il Benetutti, per l'anticipo dell'ottava giornata. Se pensi troppo al futuro rischi di perdere punti».
Il tecnico chiede ai suoi il massimo della concentrazione.
«Affronteremo il fanalino di coda, che all'andata abbiamo battuto per sette a zero, eppure queste sono proprio le partite in cui perdi i campionati, sono gli impegni più difficili in assoluto, paradossalmente sarà anche più delicata della sfida all'Atletico Bono. È tutta una questione di motivazioni: se gli scontri d'alta quota sono molto semplici da preparare, in questo senso, lo stesso non si può dire per le gare che sulla carta sembrano più abbordabili. Il prossimo match sarà un po' l'ago della bilancia della nostra stagione, ma i conti li faremo solo alla fine».

L'Abbasanta vanta il miglior attacco del girone e una delle difese meno battute.
«Stiamo facendo benissimo, nonostante in rosa non ci sia la classica punta centrale. Mauro Calvia, per il resto, è una garanzia, considerando che da tanti anni chiude la stagione con più di 20 reti all'attivo. Ora abbiamo recuperato Gabriele Cossu, che si era infortunato nel girone di andata; ho provato a schierare in avanti anche Davide Muscau, che nonostante sia un centrocampista sta rendendo alla grande. Stiamo facendo di necessità virtù, come si dice in questi casi, sfruttando tutti gli elementi della rosa: Leone e Fulghesu sono due esterni che sto impiegando nel ruolo di difensore centrale, con ottimi risultati. Tutto il gruppo, comunque, risponde al 100% quando viene chiamato in causa, anche di fronte a piccoli sacrifici sul piano tattico. Ovviamente avere il miglior attacco non è un dato da poco, anzi, si tratta di un bel riconoscimento per il nostro lavoro: sarà contento il nostro presidente, a cui non ho fatto comprare un'altra punta, così ha potuto risparmiare (ride)».