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Ozierese
«Thiesi degno avversario, con la Dorgalese il successo più importante»

L'Ozierese taglia il traguardo, Mura: «L'obiettivo era vincere e la società mi ha consegnato una Ferrari da guidare»

Per avere la meglio su un avversario tosto come il Thiesi, l'Ozierese ha dovuto sudare sino all'ultimo minuto della stagione, ma grazie alla bella vittoria ottenuta in casa della Bittese, con il punteggio finale di 3 a 2, i ragazzi allenati da mister Christian Mura hanno raggiunto il loro obiettivo: con 78 punti (25 successi e 3 pareggi), cinque in più dei neroverdi, hanno vinto il girone C di Prima. In paese, nel frattempo, esplode la festa per il ritorno in Promozione dopo due anni, però con una vittoria del campionato che i canarini non conquistavano da 36 anni.

«Per quanto riguarda l'ultima sfida contro la Bittese – inizia mister Mura – nel primo tempo la squadra ha giocato con un buon ritmo realizzando tre reti, ma il bottino di gol sarebbe anche potuto essere più cospicuo, considerando che abbiamo costruito almeno altre due occasioni nitide per andare a segno. Nella seconda frazione, è vero, è subentrata un po' di tensione e la squadra ha avuto qualche problemino in più, però posso dire che abbiamo sempre mantenuto il controllo della partita».

E proprio grazie a questi tre punti, l'Ozierese è riuscita a tagliare il traguardo al primo posto.
«In un certo senso, mi aspettavo un epilogo del genere, perché comunque parliamo di una piazza molto importante: la rosa, negli ultimi due mesi-due mesi e mezzo, è stata rafforzata ulteriormente con acquisti importanti, considerando che nella parte centrale della stagione abbiamo dovuto fare i conti con diversi infortuni, anche piuttosto gravi. Con l'arrivo dei nuovi innesti, e con il recupero di qualche elemento acciaccato, mi sono ritrovato ad avere in mano un'autentica Ferrari, un organico che avrebbe potuto ben figurare anche in categorie superiori. Il divario tecnico tra noi e le nostre rivali era piuttosto netto ed evidente, ed in campo siamo sempre stati in grado di tenere in mano il pallino del gioco per 90-95 minuti, cosa che vale sia per gli incontri casalinghi che per quelli in trasferta».

Il Thiesi, dal canto suo, non ha mai mollato nemmeno di un centimetro, mantenendo aperto il discorso per la vittoria finale sino all'ultimo minuto di gioco.
«Si sono rivelati un degno avversario, in grado di lottare sino alla fine, però come abbiamo preso consapevolezza della nostra forza c'è stato un netto cambio di passo, Bisogna ammettere che abbiamo potuto contare su una società molto organizzata alle spalle, che non ci ha mai fatto mancare niente, ed un intero paese a supportarci in casa e fuori. Qui a Ozieri avevano tanta voglia di vincere, considerando che era da 36 anni che non conquistavano il primo posto in un campionato. Questo club, che è tra i più blasonati in Sardegna, merita davvero di calcare un palcoscenico migliore della Prima categoria».

I numeri raccontano di una stagione perfetta, con il miglior attacco, 91 centri all'attivo (20 segnati da Antonio Fantasia), e la miglior difesa in assoluto, con appena 16 reti subite.
«Ci è girato tutto nel verso giusto, anche se devo ammettere che quando arrivi a far parte di società così importanti, come appunto è l'Ozierese, sai benissimo che le responsabilità che accetti di prenderti sono molto grandi. Però, grazie anche all'aiuto del mio staff, siamo riusciti a fare un ottimo lavoro, e credo che sia giusto menzionarli uno per uno, a partire dal mio vice, Antonello Fois, passando per il preparatore atletico, professor Gavinuccio Piras e arrivando all'allenatore dei portieri, Ciro Iacomino, senza dimenticare il nostro match-analist, Francesco Piu. La dirigenza si è dimostrata di categoria superiore e non ci hanno mai fatto mancare niente, sin dall'11 agosto, quando abbiamo iniziato con la preparazione. L'obiettivo, del resto, è stato sempre uno: quello di vincere; non puoi giocare con l'Ozieri in Prima solo per fare la comparsa, che è quello che ho sempre ripetuto ai miei giocatori. Io mi sono tuffato in questa avventura con tanta voglia e tanta convinzione, ma comunque sia i risultati non sono mai scontati nel calcio, però la squadra e la società hanno sempre fatto il massimo per raggiungere questo traguardo».

Tra le 25 vittorie conquistate nell'arco della stagione, mister Mura ne sceglie una in particolare.
«Tutti i successi sono stati importanti in maniera uguale: ci siamo sempre concentrati a fare un passo alla volta, ma una delle vittorie più significative credo che sia stata quella ottenuta contro la Dorgalese, nella fase centrale della stagione. Eravamo reduci dal ko di Thiesi ed in quel momento eravamo in piena emergenza per quanto riguarda l'organico e, dunque, per quanto riguarda i giocatori a disposizione: ci trovavamo in formazione estremamente rimaneggiata, considerando che ci mancavano 8-9 elementi contemporaneamente, quindi per 3-4 partite ad inizio del girone di ritorno c'è stato da soffrire, abbiamo dovuto stringere i denti, ma i ragazzi che sono scesi in campo hanno dato tutto, hanno fatto il massimo. Contro la Dorgalese abbiamo conquistato tre punti pesantissimi, ma la stessa cosa si può dire per la vittoria ottenuta a Siligo: parliamo di due episodi che hanno cambiato il volto alla nostra stagione, noi comunque ci abbiamo sempre creduto, anche quando ci siamo trovati a cinque punti dal Thiesi, perché comunque la squadra aveva ormai preso consapevolezza della propria forza».

Per quanto riguarda il proprio futuro, il tecnico non si sbilancia.
«Per il momento vorrei godermi ancora questa vittoria, assieme ai dirigenti e a tutto il paese di Ozieri, che ci ha sempre mostrato la sua vicinanza; poi credo proprio che tra qualche giorno ci siederemo attorno allo stesso tavolo per fare una chiacchierata ed il punto sulla situazione».

Chiusura con dediche e ringraziamenti di rito.
«Mi posso ritenere fortunato per quanto riguarda la mia piccola carriera da allenatore: qualche campionato sono riuscito a vincerlo e ho sempre dedicato i miei successi alla mia famiglia, però in questo caso ci tengo a dedicare la vittoria ai veri tifosi di Ozieri, ringraziandoli per tutto il supporto che ci hanno dato. La società, del resto, ha fatto tantissimi sacrifici per poter raggiungere questo obiettivo: un grazie particolare va anche a loro, così come al resto del paese».
 

In questo articolo
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2024/2025
Tags:
Prima Categoria
Girone C